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Max e Dany story: Cap. 16 - RISTRUTTURAZIONE CASA


di XMX
13.09.2022    |    1.111    |    1 8.0
"Quel gonfiore faceva venire in lei pensieri voluttuosi, ma poi pensava che Max non c’era e non doveva farlo..."
Max rimase molto colpito dalla reazione di Dany per aver avuto un rapporto di sesso senza lui presente, voleva vedere se ricapitava l’occasione lei come avrebbe reagito, così decise di far entrare degli uomini in casa senza la sua presenza.
Telefonò ad una ditta di ristrutturazioni per far ritinteggiare le pareti e fare qualche piccola riparazione, avviso Dany che non fu molto contenta della cosa, lei era abituata a girare per casa nuda e aveva le sue abitudini, gli estranei le avrebbero limitato la sua libertà.
Pochi giorni dopo si presentarono alla porta tre operai, Max li fece entrare e gli spiegò che dovevano ritinteggiare il salone e la cucina del piano terra e il bagno e la camera da letto al piano superiore e uscì per andare a lavorare, Dany era ancora a letto e non si accorse dei tre che erano in casa, verso le 11 si alzò e si lavò il viso per poi scendere le scale per andare in cucina a farsi un caffè, ma a mezzo scale si bloccò, vide i tre uomini che stavano coprendo i mobili e cartavetrando le pareti, era completamente nuda, si coprì come poteva con le mani e riscappò in camera da letto.
Gli operai che la videro si guardarono sbalorditi e cominciarono a commentare l’accaduto dicendo che era molto bella, che fregna, me la farei subito, Dany li sentì e fece un sorrisetto di soddisfazione, poi si mise un babydoll semitrasparente che non nascondeva quasi niente delle sue nudità e riscese per il caffè, come raggiunse il salone gli operai si fermarono e la guardarono con gli occhi di fuori, lei noncurante si recò in cucina per la colazione mentre i tre uomini facevano capolino dalla porta per guardarla.
Dany si sedette gustando un cornetto e il caffè rivolta verso di loro, ma non avendo slip e stando a gambe aperte mostrava la figa depilata agli operai, questi non capivano più niente e continuarono a commentare le sue nudità, lei sentendoli sorrise e cominciò ad chiudere ed allargare le gambe come per gioco.
Finita la colazione uscì dalla cucina e gli operai si rimisero a lavoro, ma mentre passava le chiesero delle informazioni sul lavoro da fare, lei si fermò e disse che non sapeva cosa dire sulle loro richieste, chiaramente quella degli operai era una scusa per farla rimanere la, uno dei tre le chiese se sopra alla mantovana dovevano tinteggiare dato che c’era una macchia nera, lei guardò ma non vedeva dal basso, si mise in punta di piedi ma continuava a non vedere niente, allora uno dei tre le disse che l’avrebbero aiutata loro a guardare la macchia, presero una scala e la invitarono a salire tenendola per le braccia, ma con la scusa le toccavano il seno che era praticamente a vista.
Salita sulla scala si mise a cercare la macchia ma non la vedeva, intanto i tre le guardavano le gambe, il culo e la figa, dopo un po’ lei disse che non c’era niente e gli operai l’aiutarono a scendere dalla scala continuando a tastarla e dissero che forse si erano sbagliati e che era solo un’ombra.
Lei ritornò in camera da letto, si levò il babydoll e andò in bagno lasciando la porta aperta, come faceva sempre, per farsi una doccia, mentre si lavava la figa ripensò ai commenti degli operai e si eccitò, il movimento della mano diventò più veloce e la voglia aumentava, si infilò due dita in figa e cominciò a masturbarsi pensando al corpo muscolo di quei tre.
Uno degli operai volle andare a vedere il lavoro che c’era da fare a piano superiore, chiaramente voleva spiare Dany, salì e bussò alla porta socchiusa della camera da letto, non ricevendo risposta entrò e il suo sguardò si rivolse subito al bagno e la vide sotto la doccia mentre continuava a masturbarsi, non resistette, tirò fuori il cazzo e cominciò a menarselo, Dany si accorse che c’era qualcuno, alzò lo sguardo e lo vide, la cosa non le dispiacque affatto, anzi crebbe la sua eccitazione aumentando il movimento della mano fino a che non venne, l‘operaio vedendola contorcersi dal piacere sborrò riversando i suoi liquidi a terra poi sentendo Dany che stava uscendo dalla doccia scappò via, lei rientrando in stanza vide per terra la sborra dell’uomo si chinò e con la mano la raccolse portandosela alla bocca e la ingerì leccandosi le dita.
Si vestì sempre con il soliti babydoll e scese in salone, si sedette sul divano e si mise a leggere una rivista.
Gli operai lavoravano e continuavano a guardarla per vedere se si scopriva, lei noncurante di quei sguardi leggeva e si muoveva in modo da far vedere la sua figa liscia e carnosa e l’effetto fu che ai tre si gonfiarono i pantaloni.
Quel gonfiore faceva venire in lei pensieri voluttuosi, ma poi pensava che Max non c’era e non doveva farlo.
La giornata passò veloce e gli operai andarono via.
Alla sera Dany si confessò con Max e gli disse che con tutti quei uomini dentro casa che la guardano, la scrutano, la spogliano con gli occhi era dura resistere alla voglia di farsi scopare, lui le disse di stare tranquilla, il giorno dopo non doveva lavorare e sarebbe rimasto a casa.
Al mattino tornarono i tre per finire il lavoro, Max aprì la porta e gli disse che oramai il salone e la cucina erano fatti, ora toccava alla camera da letto ed al bagno, invitandoli a salire.
Dany stava dormendo tutta nuda e non senti gli operai entrare, questi si rivolsero verso Max per dire cosa dovevano fare e lui rispose che potevano approfittare, non se lo fecero dire due volte, si spogliarono e salirono sul letto cominciando a carezzare Dany sulle gambe, sul seno e sul culo, lei si svegliò di soprassalto, guardò i tre e poi rivolse lo sguardo verso Max come per chiedere cosa succedeva, lui si avvicinò e la baciò poi sedendosi su una poltrona le rispose che accontentava sempre i suoi desideri.
Allora Dany si rilassò abbandonandosi alle carezze degli operai e allargò le gambe, uno iniziò a leccarle la figa infilando la lingua il più possibile, un altro la baciava in bocca e l’altro le mise il cazzo in mano.
Si stava eccitando, il desiderio del giorno prima si stava avverando, prese un cazzo e se lo mise in bocca pompando con ossessione, quello che le leccava la figa smise e la penetrò con forza, l’ultimo aspettava con pazienza il suo turno, Dany lo vide e dispiaciuta disse che si poteva fare tutti insieme, fece sdraiare uno di loro e gli si mise sopra infilandosi il cazzo dentro da sola, poi prese un altro cazzo e se lo infilò in bocca ed infine si allargò le chiappe invitando l’ultimo operaio ad incularla, questo non esitò, mise della saliva nel buco del culo e la trafisse con il cazzo violentemente.
Lei si contorceva dal piacere e si muoveva per aiutare i tre a penetrarla meglio.
Ogni tanto gli operai ruotavano le posizioni, figa, culo, bocca, figa, culo, bocca, lei più il tempo passava più era scatenata e voleva sempre di più strillandolo a voce alta, quella maniera di agire fece surriscaldare i tre uomini che le riempirono tutti i buchi di sborra, il culo, la figa e la bocca che lei inghiottì e venne ululando di godimento.
Gli operai si rivestirono e Max gli disse di tornare il giorno dopo per finire il lavoro, poi si avvicinò a Dany e le chiese se era contenta, lei rispose che era felicissima e che aveva un marito favoloso, lui allora la baciò, la fece girare e la penetrò con il cazzo infilandoci anche due dita per dilatarglielo meglio, il culo era già abbondantemente largo e accogliente e pieno di sborra degli operai, ma Max voleva farla strillare di dolore e godimento e allora continuò a spingere con la mano fino ad infilarcela tutta.
Dany strillava e godeva e quando Max le sborrò dentro godette sbrodolando i suoi umori sulle lenzuola e dicendo che le aveva completamente sfondato il culo.
La sera Max le disse che il giorno dopo doveva lavorare e se voleva poteva approfittare degli operai anche se non c’era lui, lei rispose ringraziandolo ma che probabilmente non lo avrebbe fatto perché la sua figa e il suo culo erano completamente sfondati e ci sarebbero dovuti dei giorni per riprendersi.
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