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Max e Dany story: Cap. 53 - IL BAGNO TURCO


di XMX
24.12.2022    |    1.475    |    2 9.0
"Mentre il primo la masturbava l’altro le si avvicinò al viso e le diede un bacio che lei subito ricambiò, si stava eccitando, allungò una mano e prese in..."
Periodicamente Max e Dany frequentavano le saune della città per purificarsi dallo stress della loro vita movimentata.
Una in particolare era la loro preferita, si trovava in periferia in un quartiere multietnico, ma era molto ben fatta ed elegante, aveva tutti i confort, spogliatoio con armadietti per gli abiti con accappatoi e asciugamani, sauna, bagno turco, piccola piscina riscaldata, bar, camerini per rilassarsi e ovunque tv a circuito chiuso per vedere cosa accadeva nel locale.
L’entrata era riservata alle coppie il mercoledì, il sabato e la domenica, per soli uomini il lunedì, per sole donne il giovedì, per i gay il martedì e il venerdì per tutti.
Loro normalmente la frequentavano la domenica per rilassarsi delle serate di sesso del sabato sera, li incontravano coppie che conoscevano chiacchierando e bevendo un alcolico.
Facevano un breve bagno nella piscina e poi si sedevano sulle larghe panche del bagno turco dove potevano fare conversazione più persone insieme.
Un giorno Dany telefonò a Max dicendogli che era un po’ nervosa e lui rispose che le ci voleva un bel bagno caldo e una sudata nel bagno turco, di aspettarlo che la sarebbe andata a prendere per recarsi alla sauna da loro preferita.
Arrivati sul posto non gli fu permesso di entrare, era lunedì e il posto era solo per uomini, rimasero un po’ delusi, ma a Max venne una idea, si rivolse all’ingresso e dopo aver insistito mise in mano all’uomo all’ingresso cento euro dicendogli di chiudere un occhio per quella volta.
Questi prese i soldi e guardò prima Max e poi Dany e gli ricordò che dentro c’erano solo uomini e poteva essere rischioso, lui rispose che non c’erano problemi.
Nello spogliatoio c’erano due uomini che la squadravano dalla testa ai piedi, ma Dany con naturalezza si spogliò nuda, prese un asciugamano e se lo mise intorno alla vita, entrati nel locale piscina lo gettò e si immerse, Max si sedette al bar e guardava cosa succedeva.
Gli uomini presenti la osservavano, per loro era strana e piacevole la sua presenza, alcuni la seguirono in acqua e le nuotavano intorno mentre lei era poggiata sul bordo piscina con le gambe a galla gustandosi il getto di acqua calda che arrivava da un bocchettone.
La sua figa depilata era a vista di tutti e speravano che lei allargasse le gambe, ma lei continuava a rilassarsi tranquillamente.
Due uomini le si avvicinarono dicendole che era molto bella, che aveva un seno che entrava in una coppa di champagne, che aveva una figa stupenda, lei a quelle parole gli fece un sorriso, le piaceva ricevere complimenti e iniziò a parlare con loro, scherzava e rideva, il nervoso le era passato, senza volerlo allargava e stringeva le gambe, quelli che le stavano davanti allungavano lo sguardo quasi volessero penetrarle la figa con gli occhi.
Uscita dalla piscina si avvicinò a Max continuando a parlare con quei due uomini e gli disse che andava nel bagno turco, lui di proposito non la seguì subito.
Dany completamente nuda si sdraiò su una panca, i due seduti vicino a lei la ascoltavano, ma nel frattempo iniziarono a carezzarle le gambe.
Nella foschia lei non si accorse che la stanza si stava riempiendo di tutti gli uomini che erano in sauna mentre Max controllava da lontano.
Le mani degli uomini si fecero più audaci, salirono sulle cosce e lei, gradendo quelle carezze, allargò le gambe, in un attimo si ritrovò una mano nella figa, fece un sospiro come se non aspettava altro.
Mentre il primo la masturbava l’altro le si avvicinò al viso e le diede un bacio che lei subito ricambiò, si stava eccitando, allungò una mano e prese in mano il cazzo dell’uomo menandolo con dolcezza, presto fu al massimo dell’erezione, sempre con il cazzo in mano lo trascinò su di lei e da sola se lo mise nella figa mentre l’altro uomo le posò il cazzo sulla bocca che lei aprì e iniziò a sbocchinare.
La scena fece arrapare tutti i presenti che iniziarono a masturbarsi.
Ad ogni pompata del cazzo in figa lei gemeva mentre continuava il bocchino all’altro.
Non ci volle molto che i due uomini venissero sborrandole in figa e in bocca, sentendosi riempita lei godette ingerendo lo sperma che aveva ricevuto.
I due se ne andarono e lei iniziò a masturbarsi pensando a quei cazzi che aveva ricevuto non accorgendosi che nel frattempo tutti gli altri presenti nel bagno turco le si erano avvicinati.
Si sentì afferrata per le braccia, quasi si spaventò, ma vedendo tutti quei uomini intorno a lei con il cazzo dritto si tranquillizzò e cominciò a sbocchinarli tutti, nella sua mente pensava di ricevere una pioggia di sborra addosso, lo adorava, ma così non la pensavano quei tipi.
A turno iniziarono a scoparla, a lei piaceva, godeva, ma erano tanti e allora ne prese uno facendolo sdraiare, gli si mise sopra e si trafisse la figa con il cazzo poi chiamò un altro dicendogli di metterglielo in culo.
Iniziarono a pomparla avanti e dietro e lei urlava dal godimento, le piaceva tanto, li voleva tutti dentro fino in fondo.
La riempirono di sborra, sotto altri due e altro sperma in figa e culo, altri due e altri due, la sborra le colava da tutte le parti e lei continuava a godere.
Erano quasi tutti accontentati, lei era distrutta, ma soddisfatta, aveva goduto tantissimo, si girò e vide che erano rimasti due uomini, oramai c’era e li invitò a scoparla, ma nel momento in cui il primo si sdraiò non glielo mise in figa, ma in culo, per lei non c’erano problemi, ma l’altro come poteva soddisfarlo, la risposta la ebbe subito, questo le alzo le gambe e spingendo forte infilò il cazzo anche lui in culo.
Lei senti le pareti del culo che si dilatavano, ricevere due cazzi insieme non era da tutte, ma non fu un problema, dopo un primo dolore muovendo il bacino aiutò la penetrazione sentendoseli salire sempre di più verso l’intestino e quando li sentì tutti in fondo strillo che voleva che gli spaccassero il culo.
I due uomini iniziarono a pomparla con spinte secche e violente, ad ogni botta lei urlava dal godimento gridando che ne voleva di più, di più, di più, come i due le sborrarono dentro ebbe una esplosione dei sensi, un godimento celestiale, sentiva la sborra penetrarle il corpo, aveva la sensazione si averlo in bocca, quasi svenne.
Rimase per venti minuti sdraiata sulla panca, distrutta, ma molto soddisfatta, aveva goduto tantissimo, Max le si avvicinò chiedendole se il nervoso le era passato, lei gli fece un sorriso e si andò a lavare.
Mentre tornavano a casa gli disse che quando ricapitava di essere inquieta sapeva dove andare per farselo passare.
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