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Max e Dany story: Cap. 39 - CARNEVALE A VENEZIA


di XMX
03.10.2022    |    2.089    |    1 8.9
"Si sedettero dopo aver preso una alcolico e notarono che tutti avevano la mascherina in volto e la cappa nera..."
Era arrivata la festa più trasgressiva dell’anno: Carnevale e Max e Dany decisero di andare a passarlo a Venezia. Prenotarono l’albergo dove erano andati per il viaggio di nozze che si trovava vicino a piazza San Marco per stare al centro dei festeggiamenti. Prima cosa cercarono delle maschere adatte per l’occasione, ma non era facile rimediarle dove abitavano loro, decisero di comprarle sul posto. Arrivati nell’albergo i camerieri, nonostante era passato molto tempo da quando avevano soggiornato li, riconobbero subito Dany, non potevano scordarsi di una provocante donna bionda, specialmente quello che li aveva serviti in camera a cui aveva lasciato un caldo ricordo.
Proprio quest’ultimo si fece subito incontro per accompagnarli nella stanza e con l’occasione chiesero a lui dove potevano recarsi per comprare degli abiti per il Carnevale, questo si offrì di accompagnarli il giorno dopo, dato che oramai era il venerdì sera, in un negozio che conosceva dove avrebbero trovato quello che desideravano. Nel frattempo che parlavano Dany iniziò a spogliarsi per cambiarsi per la cena e rimase completamente nuda, il cameriere non le levava gli occhi da dosso ma non si meravigliò, conosceva bene il suo corpo dalla volta precedente, allontanandosi si offrì per qualsiasi cosa avessero avuto bisogno durante la notte.
A cena gli sguardi erano tutti per Dany, si mise una minigonna raso figa e un mini toppino che non nascondeva nulla, i capezzoli sbordavano fuori come per dire mozzicateli, i tacchi alti davano slancio alle lunghe gambe velato da calze nere autoreggenti con pizzo alto che arrivavano a metà coscia lasciandone una parte a vista, il trucco marcato ma ben curato risaltava tra i suoi lunghi capelli biondi. I camerieri stavano litigando per servirla, ma alla fine quello che li aveva portati in camera riuscì con la scusa che già li conosceva. Ogni volta che si avvicinava al tavolo cercava di strusciare sul corpo di Dany, per mettere il cibo nei piatti con il braccio le toccava il seno, faceva cadere una posata e per raccoglierla si appoggiava su una gamba, quando le passava dietro le strusciava la patta dei pantaloni sulla schiena. Max vedendo la scena si mise a ridere mentre Dany continuava a mangiare senza farci caso. Finita la cena tornarono subito in camera perché lei voleva riposarsi dato che il giorno dopo si prospettava una lunga nottata e il cameriere li accompagnò fino alla porta ribadendo che qualunque cosa serviva era a loro disposizione, ma Dany gli chiuse la porta in faccia, Max subito volle sapere il perché di quel comportamento sgarbato e lei rispose che non si era comportato bene a cena.
Il mattino dopo si incontrarono con lui per recarsi a comprare le maschere e questi li portò in un negozio dove c’era una grande scelta. Max fece subito, un abito da cavaliere con una cappa nera e una mascherina per il volto e andò via per fare delle telefonate e la lasciò con il cameriere e il commesso.
Dany guardava tutti quei vestiti, ma non era soddisfatta, non le piacevano molto, erano quasi tutti da gran dama, ma per lei troppo coprenti, iniziò a provarne alcuni spogliandosi e rimanendo completamente nuda davanti al commesso che sbarrò gli occhi, Dany gli chiese di aiutarla a provarli e subito il commesso con le mani tremanti le infilò il primo costume, facendolo le strusciava le mano sul corpo toccandole il seno e il culo, anche il cameriere si diede da fare infilandole dei mutandoni che andavano nell’ottocento e con l’occasione cercava di toccarle la figa depilata, Dany sentiva e loro mani calde carezzarle il corpo ed aveva un senso di piacere, ambe due gli uomini avevano la patta dei pantaloni gonfia, lei se ne accorse e fece un sorrisetto, ma dopo aver provato numerosi abiti non era soddisfatta e alla fine decise di prendere solo una cappa rossa con cappuccio, delle scarpe rosse con il tacco molto alto e una mascherina rossa per gli occhi dicendo che per il resto ci avrebbe pensato lei.
Il pomeriggio Max e Dany fecero un giro per una piazza San Marco piena di gente ammirando le maschere che sfilavano, la sera a cena chiesero al solito cameriere se c’era un posto per ballare dato che andare in giro senza una meta era noioso e questo, avendo capito che tipo di persone erano, gli indicò una festa che si svolgeva in un palazzo vicino puntualizzando che era una festa molto particolare e che non serviva un invito, bastava essere mascherati. Si misero i costumi e si recarono all’indirizzo che gli aveva dato il cameriere, bussarono alla porta che gli fu aperta da un maggiordomo ed entrarono in un grande salone dove c’erano tantissimi divani e al centro persone in maschera che ballavano.
Si sedettero dopo aver preso una alcolico e notarono che tutti avevano la mascherina in volto e la cappa nera.
Dany aspettava che mettessero della musica veloce per potersi scatenare come faceva sempre lei, ma c’erano solo lenti. Un uomo le si avvicinò per invitarla a ballare, lei si alzò, si avvicinò all’uomo e allargò la cappa rossa lasciandosi il cappuccio e la mascherina, sotto era completamente nuda in calze autoreggenti bianche, era stupenda, questo rimase di sasso, con molta discrezione le pose le mani sui fianchi e iniziò a ballare, lei, vedendolo così incerto, si accostò con il corpo addosso all’uomo che a quel punto portò le mani dietro di lei toccandole il culo.
Dany aveva i seni appoggiarti sul petto dell’uomo e il bacino aderente alla patta pantaloni che pian piano iniziò a gonfiarsi, lei era estasiata da quella reazione e con naturalezza portò la mano verso il basso slacciandogli la patta e prendendo in mano il cazzo dell’uomo masturbandolo, quando era in piena erezione spinse l’uomo su un divano, si mise in ginocchio davanti a lui coprendosi con la cappa e iniziò a fargli un bocchino.
Non ci volle molto, l’uomo già eccitato dallo strusciare del corpo di lei le sborrò in bocca, Dany avidamente ingerì tutto il liquido caldo ripulendo per bene il cazzo dell’uomo, si rialzò e si rimise seduta vicino a Max, che aveva osservato tutto, dicendogli che quella festa cominciava a piacerle.
Con il passare del tempo notarono che molti lasciavano il salone per entrare in un’altra sala, incuriositi vollero andare anche loro, passata la porta Dany sbarrò gli occhi, c’erano grandi divani rossi rotondi con tutti i presenti che scopavano, lei subito esclamò che quello era il suo regno, si sdraiò su un divano e spalancò la cappa allargando le gambe e mettendo bene in mostra la sua figa rasata, non passò molto tempo che un uomo le si buttò addosso iniziano a leccarle la figa tastandole il seno e il culo, lei iniziò a smaniare ed a godere, poi l’uomo estrasse il cazzo e la trafisse scopandola con forza, Dany lo incitava a spingere più forte e a sfondarle la figa, Max in piedi la guardava ammirato ed eccitato, vicino a lui una coppia si fermò a guardare lo spettacolo e li sentiva parlottare, il marito diceva alla moglie se era in grado di farlo anche lei.
Dopo dieci minuti di pompaggio Dany venne inondata dallo sperma dell’uomo riempiendole la figa e lei, sentendo la calda sborra, con un grido di godimento venne, il tizio si alzò, la baciò in bocca con la lingua e andò via.
A quel punto la moglie della coppia che stava guardando spinse il marito sopra Dany dicendogli di scoparsela anche lui, non se lo fece dire due volte, estrasse il cazzo e lo infilò nella figa di Dany ancora piena di sborra che con un mugolio di piace si sentì di nuovo piena e continuò a godere.
Mentre il marito con potenti spinte cerca di affondare sempre di più il cazzo nella figa di Dany, Max senti una mano scorrere sulla patta dei pantaloni e aprirla, era la moglie dell’uomo che gli tirò fuori il cazzo già in tiro e sedendosi sul divano disse a Max che la moglie era una stupenda troia e che si faceva scopare da tutti, ma a lei piaceva fare i bocchini e gli prese con sapienza il cazzo in bocca, prima umettandolo con la lingua lungo tutta l’asta e poi accogliendolo interamente fino in gola.
Il movimento ritmato e il risucchio che sapientemente le esercitava sul cazzo provocò in Max un forte orgasmo e riempì la bocca della donna di sborra, Dany vedendo tutta la scena si era accostata a lei e allungando la mano le toccava la figa, nel momento che vide la donna con la bocca piena spalancò la sua, la donna si girò e le riversò la sborra dentro iniziando un gioco di lingue fino a che Dany non ingoiò tutto.
Il marito della donna continuava a pomparla e vedendo la moglie giocare in quel modo non resistette più e con un urlo di piacere riempì la figa di Dany di sperma che le provocò un nuovo sussulto di godimento.
Salutati i due coniugi, Dany si ripulì e iniziò a girare completamente nuda per il salone guardando gli altri cosa stavano facendo, all’improvviso si bloccò, vide una stupenda giovane ragazza sdraiata su un divano a gambe spalancate con una fighetta rosa che sembrava un bocciolo mentre spompinava un ragazzo, di scatto si gettò sopra quel fiore e iniziò a giocare con la lingua sul suo clitoride, poi la infilò dentro e cominciò ad affondarla più che poteva provocando alla ragazza una fuoriuscita di umori deliziosi che bevve con ingordigia, le piaceva il sapore.
Mentre era in quella posizione sentì qualcuno che le strusciava il cazzo sulle chiappe, non si volse per vedere chi era, con le mani se le allargò mettendo bene in mostra l’ano e così facendo invitò lo sconosciuto a metterlo dentro, in pochi secondi si sentì dilatare le pareti del culo, l’uomo le affondò il cazzo dentro e cominciò con potenti spinte a farlo arrivare sempre più giù, lei urlò di piacere e istigava l’uomo a spaccarle il culo mentre godeva di quella furiosa penetrazione, i suoi umori scorrevano lungo le gambe, se lo sentiva arrivare fino all’intestino e quando lui gli esplose dentro la sborra se la sentì risalire fino in gola.
Nel frattempo la ragazza aveva finito il bocchino e aveva ricevuto lo sperma in bocca, Dany si avvicinò a lei e la baciò scambiandosi il dolce nettare da bocca a bocca.
Era tardi, la festa era ormai finita, quasi tutti erano andati via, i pochi uomini rimasti erano del tutto spompati, anche Max e Dany se ne andarono, ma lei non era del tutto soddisfatta, voleva girare per le calle di Venezia per vedere se c’era qualche altro divertimento, ma rimase delusa, la città era vuota, era notte inoltrata, erano andati tutti a dormire. Mentre stavano tornando in albergo, in un vicolo buio e stretto incrociarono due ragazzi alquanto alticci, infatti sbandavano di qua e di la mentre camminavano, Dany vedendoli disse a Max che ora si divertiva, si pose davanti a quei due e spalancò il mantello, questi rimasero di stucco vedendo una bellissima donna completamente nuda davanti a loro, lei li avvolse con la cappa addosso a lei baciandoli appassionatamente con la lingua.
I ragazzi erano imbambolati, non sapevano come comportarsi, ma lei con esperienza ne fece cadere uno in terra e sbottonategli i pantaloni gli prese il cazzo in bocca che subito diventò duro, poi si mise a cavalcioni sul ragazzo e si fece penetrare la figa e mentre lo cavalcava prese il cazzo dell’altro ragazzo per spompinarlo. Quando quest’ultimo era bene in tiro lo invitò a mettersi dietro e allargandosi le chiappe con le mani gli disse di metterglielo in culo, il ragazzo non aspettava altro, con un colpo secco lo penetrò, Dany urlava e godeva, la doppia penetrazione provocava in lei uno sconvolgimento di lussuria e li incitava a spingere più forte e quando i ragazzi le riversarono in figa e in culo la loro sborra lei godendo gridava di volerne ancora, ma oramai i ragazzi erano spompati e si dovette arrendere.
Tornati in albergo furono accompagnati in camera dal solito cameriere che prima di chiudere la porta gli ricordava che lui era sempre a loro disposizione per qualsiasi cosa serviva durante la notte.
Max e Dany si misero a letto e raccontandosi tutte le esperienze fatte quella notte iniziarono a scopare, mentre lo facevano Max le disse che quel cameriere c’era rimasto male di come lo aveva trattato, lei ci penso un attimo, prese il telefono e chiamò la portineria chiedendo una bottiglia di acqua minerale.
Quando bussarono alla porta andò lei ad aprire completamente nuda, era il solito cameriere, gli prese un braccio e lo fece entrare in camera, si incollò con la bocca a quella del ragazzo baciandolo con ardore, poi gli disse di spogliarsi e mettersi sul letto tra lei e Max, questi subito ubbidì, Dany si chinò sul suo cazzo e iniziò a spompinarlo, quando fu in tiro allargò le cosce e si fece penetrare la fica che era rossa e bollente per tutto quello che aveva fatto quella sera, lei era nuovamente in bollore, mugolava e godeva, il cameriere dopo poche pompate al contatto di quella figa calda e vogliosa sborrò riempiendola, poi mentre stava per alzarsi dal letto Dany lo fermò e disse al marito di pulirlo per bene, Max si chinò su quel cazzo e con la lingua leccò tutta la sborra rimasta e poi se lo mise in bocca spompinandolo per non farlo ammosciare.
Per il ragazzo era una novità e ben presto riprese l’erezione.
Dany allora disse a Max di ripulirle la figa mettendosi in posizione sopra di lei e mentre lui ubbidiva ai suoi voleri lei prese in bocca il cazzo del ragazzo e dopo varie pompate lo accostò al culo del marito e allargandogli le chiappe lo spinse dentro, Max ebbe un sussulto e fece un gridolino, si sentì dilatare le pareti del culo, ma poco dopo iniziò a muoversi per facilitare la penetrazione fino a che se lo sentì fino in fondo.
Nel frattempo lei da sotto sbocchinava il marito e si gustava la scena dello sfondamento del culo del suo amato.
Il ragazzo con un rantolo di godimento sborrò nel culo di Max e nello stesso momento, sentendosi il caldo sperma inondargli il culo, Max sborrò in bocca a Dany e lei stessa venne per lo spettacolo che stava ammirando e per le succhiate che riceveva dal marito in figa.
Al mattino si prepararono per lasciare l’albergo, accompagnati dal solito cameriere presero l’ascensore e Dany si accostò a lui salutandolo con un ardente bacio in bocca con la lingua e dicendogli di non dimenticarsi di loro.
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