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Max e Dany story: Cap. 43 - COME “IL MACELLAIO”


di XMX
10.10.2022    |    2.541    |    2 8.3
"Una sera Max e Dany videro in dvd il film “Il macellaio” e lui notò che la moglie si eccitava e si stava masturbando vedendo la sensuale Alba Parietti che si..."
Una sera Max e Dany videro in dvd il film “Il macellaio” e lui notò che la moglie si eccitava e si stava masturbando vedendo la sensuale Alba Parietti che si offriva generosamente scopata da uno sconosciuto macellaio senza dire una parola, le chiese se le sarebbe piaciuto fare come nel film, lei rispose che una nuova esperienza come quella non le dispiaceva anche se ne aveva fatte già di tutti i colori e che già aveva avuto una avventura con un macellaio.
Max le propose di organizzarsi per realizzare quella trama magari cambiando genere di negozio, ma lei obbiettò che aveva timore a far entrare in casa uno sconosciuto e che comunque avrebbe voluto scegliere lei l’uomo giusto, lui le rispose che non c’era problema perché sarebbe rimasto in casa nascosto e avrebbe controllato tutto tramite le telecamere che hanno in tutte le camere, per quello che riguarda la scelta del personaggio bastava che lei si facesse un giro dei negozi e decidere quello che più gli gradiva.
Il giorno dopo Dany si preparò con una minigonna rossa con i spacchetti laterali, una camicetta bianca semitrasparente, senza intimo, scarpe rosse con tacchi molto alti, trucco marcato che risaltava in mezzo ai suoi lunghi capelli biodi e iniziò a girare per i negozi di alimentari di un quartiere lontano dal suo.
Ogni volta che entrava nei negozi gli sguardi erano tutti per lei, i commessi che stavano servendo dietro ai banconi si bloccavano per ammirarla, qualcuno faceva dei commenti alquanto spinti, ma lei non ci faceva caso, la sua concentrazione era solo per il fisico di quei ragazzi, ne voleva uno giovane, alto e robusto.
Visitati quattro alimentari la sua attenzione si rivolse ad un commesso che era nel quinto, bello, giovane, alto, palestrato e biondo, mentre ordinava del pane lo guardava fisso negli occhi mentre distrattamente con la mano scostava un lembo della camicetta mettendo a nudo un seno.
Il ragazzo contraccambiava lo sguardo e sbarrò gli occhi quando quella stupenda donna le mise in mostra il petto, con molta calma la servì cercando di non farla andar via subito, Dany pagò e riprese la strada di casa.
A Max disse che forse lo aveva trovato e avrebbe dovuto tornare in quel negozio più volte per conquistarlo e così fece, ogni giorno comprava del pane e il ragazzo era sempre più attratto da lei.
Un giorno chiese alla cassa se facevano servizio a domicilio perché lei delle volte non si sentiva di uscire a fare la spesa, la cassiera le rispose affermativamente dandole il numero di telefono.
Informatasi di quando Max era disponibile, telefonò per ordinare del pane e del formaggio indicando l’ora in cui era disponibile e dando l’indirizzo di casa.
Arrivò il giorno fissato, lei si fece un bagno profumato, si pettinò con cura i capelli, si truccò in maniera pesante e si mise il rossetto rosso fuoco, Max andò alla porta di casa e la lasciò socchiusa poi si chiuse nello studio davanti al monitor delle telecamere.
Erano le 16, l’ora prefissata, suonarono il campanello, ma nessuna apriva, suonarono di nuovo senza avere risposta, a quel punto vedendo la porta socchiusa l’uomo entrò nel salone guardandosi intorno, poi passò alla cucina, vuota, continuò per i corridoi guardando dentro le camere che avevano le porte aperte fino a che arrivò alla camera da letto, fece capolino e vide Dany completamente nuda sul letto a gambe spalancate e la figa depilata ben in mostra, rimase di sasso, non sapeva che cosa doveva fare, ma la meraviglia più grande la ebbe lei, non erano il ragazzo che aveva scelto, si presentò un uomo di circa 55 anni brizzolato, media altezza, con il fisico robusto e un po’ di pancia.
Dany di istinto richiuse le gambe, mentre l’uomo vedendola bella e spudorata si tirò fuori il cazzo e iniziò a menarselo, lei vedendo che l’uomo era molto dotato e che mentre si masturbava cresceva sempre di più pensò che non poteva far andar via un cazzo del genere e che comunque anche quella poteva essere una esperienza, spalancò di nuovo le gambe e invitò l’uomo ad entrare nella camera.
Lui si avvicinò e senza dire una parola gli strusciò il cazzo sulle labbra, lei prima leccò intorno alla cappella e poi spalancò la bocca per prenderlo tutto.
Il bocchino aveva fatto diventare il cazzo di marmo, era diventato molto grande, a quel punto l’uomo lo estrasse dalla bocca, si chinò in mezzo a quelle meravigliose gambe divaricate e affondò la lingua nella figa mordicchiando di tanto in tanto il clitoride, lei iniziava a mugolare, a gemere, a godere, la lingua arrivava sempre più in fondo e i suoi umori colavano nella bocca dell’uomo che se li gustava.
Dany era eccitatissima e l’uomo scelse il momento giusto per penetrarla, il cazzo entrò facilmente, nonostante la sua grandezza, la figa era stata ben lubrificata con la saliva e gli umori di lei, arrivò presto in fondo, l’uomo spengeva ritmicamente su e giù con potenti spinte e Dany andò in estasi, venne con un urlo di godimento e i suoi umori sgorgarono a fiumi.
Sentendo il caldo liquido che gli avvolgeva il cazzo l’uomo ebbe una voluminosa sborrata che lei sentì riempirla completamente.
Appagati si sdraiarono sul letto una vicino all’altro abbracciati per riposare.
Dopo una decina di minuti Dany si girò mettendosi di spalle all’uomo, ma sempre attaccata a lui, l’uomo al contatto del suo cazzo con il culo di lei si eccitò, Dany in dormiveglia sentiva il cazzo che cresceva sempre di più addosso alle sue chiappe, le piaceva e iniziò a muoverle per sentirlo meglio.
Oramai era diventato di nuovo duro, l’uomo lo prese in mano e lo mise tra le chiappe poggiandolo sull’ano, a Dany piaceva tantissimo e con le mani si allargò le chiappe e con uno scatto all’indietro se lo infilò nel culo.
Il cazzo era grosso, ma lei era molto eccitata e di cazzi nel culo ne aveva presi tanti di tutte le misure, entrò con una certa facilità sempre più a fondo fino ad arrivare all’intestino, l’uomo iniziò a pomparla e spingeva forte, ma evidentemente non era soddisfatto, iniziò a ruotarlo allargando le pareti di quel culo burroso, quella manovra provocò un leggero dolore a Dany sentendosi completamente dilatata, ma ben presto si trasformò in piacere, godeva da impazzire, strillava che ne voleva di più, lo voleva fino in fondo, urlava di sfondarglielo.
A quelle parole l’uomo non riuscì a fermarsi e le riempì il culo di sborra, mentre lei sentendosi inondata da quel caldo liquido venne con un urlo e con uno schizzo di umori che arrivò sul pavimento.
Stanchi e sudati decisero di andare a lavarsi (a Dany venne in mente una scena del film), entrarono insieme sotto la doccia e mentre si lavavano lei abbracciò e baciò l’uomo in bocca giocando con le lingue, poi scese piano leccando il petto, mozzicandogli i capezzoli, infilando la lingua nell’ombelico fino ad arrivare al cazzo, che nel frattempo si era riarmato, e lo prese in bocca dicendogli che adesso lo sperma la voleva in gola.
Iniziò a pomparlo ritmicamente per dieci minuti, l’uomo stringeva i denti cercava di resistere, ma l’abilità di Dany a fare bocchini non glielo permise, le sborrò in bocca e lei si gustò il suo nettare preferito ingoiandolo tutto e ripulendo bene quello che era rimasto sul cazzo.
L’uomo si vestì e andò via dicendo che se le serviva altre volte la spesa sarebbe venuto volentieri a portarla a casa.
Max uscì dallo studio, aveva visto tutto e si era molto eccitato, Dany ancora tutta nuda lo vide così arrapato e gli chiese se gli era piaciuto, lui rispose che gli effetti si vedevano bene, aveva il cazzo in tiro, lei si chinò e gli fece un bocchino.
Max venne quasi subito sborrandole in bocca e lei se la gustò ingoiandola e laccandosi le labbra per non sprecare niente, poi disse che l’uomo che era venuto non era quello che aveva scelto, ma forse era stato meglio, i giovani delle volte non ci sanno fare e poi aveva un cazzo molto grande che non mi potevo perdere, mi ha spalancato la figa e mi ha sfondato il culo, forse qualche volta riordinerò la spesa in quel negozio di generi alimentari
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