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Sono il tuo regalo


di coppiamantioccasion
12.05.2022    |    1.132    |    2 9.2
"" Dopo poco sentivo Salvo chiedere alla moglie di portarmelo su, io aspettai un attimo, quando poco prima che lei bussasse alla porta, e aprii..."
Salve a tutti, vi voglio raccontare un'altra mia esperienza fatta nel corso della vita. Racconto già scritto in altri siti.
Dopo sposato con la prima moglie, e dopo tre anni di matrimonio, trovai lavoro a Roma, in una società che aveva lavori in tutta Italia.
Nei primi mesi lavoravo in sede a Roma, e quindi non ero assegnato in nessuna squadra, ma stavo conoscendo tutti i colleghi che ogni lunedì mattina e venerdì pomeriggio si riunivano per prendere le commesse la mattina del lunedì, per poi riconsegnare i lavori fatti il po' del venerdì.
In una di questi incontri, conobbi salvo, caposquadra di 4 operai. Salvo, un uomo di 50anni, simpaticissimo e sempre molto disponibile e sorridente. Salvo mi prese in simpatia, e chiese ai vertici dell'azienda, di assegnarlo nella sua squadra per favorire un'altro operaio di Roma, perché aveva problemi in famiglia, e quindi con questa mossa, faceva felice due persone. Io ero contentissimo, visto che la routine non mi piaceva.
Cominciai il lavoro con la squadra, dove Salvo era sempre attento a tutti, per la sicurezza dei suoi operai e faceva di tutto per farci fare un ottimo lavoro, senza stress e fatica fisica. I mesi passavano, e le confidenza si era totale, ci si raccontava quasi tutto, delle famiglie, dei figli dei genitori etc. Salvo parlava della moglie che per lui era sempre al centro delle sue attenzioni, chiamava tre volte al giorno a lei, consumava una scheda telefonica al giorno, in quel periodo non c'erano cellulari, esistevano le cabine, il telefono fisso e i satellitari, i quali, per portarli in giro, dovevi portarti dietro una valigetta che contenere le batterie.
Ogni volta che si cambiava zona zona di lavoro, si alloggia a in alberghi, alberghi adatti per operai, massimo che potevamo permetterci erano i due stelle.
Quando ci andava bene, si trovavano le singole, altrimenti ci dovevamo arrangiare con le camere doppie. Capito un giorno, che si parti con soli tre operai e Salvo, quindi in quattro. Ci assegnarlo o un lavoro, in Calabria, è quindi vicino casa di Salvatore, ma non tanto che lui potesse andare a casa la sera.
Trovammo un albergo vicino al cantiere dove si doveva lavorare, ma sfortunatamente il proprietario ci disse che aveva disponibile solo due camere doppie. Dopo una breve consultazione tro di noi, si decise che due operai prendessero una camera, ed io com Salvo l'altra. Dopo il secondo giorno di lavoro, tornando in camera, come sempre ci facemmo la doccia, ovviamente per rispetto davo a lui la precedenza. Dopo che Salvo Fini la sua lunga doccia, mi recai anch'io a farla. Io ero un ragazzo ancora, con i miei 25 anni, e come mi toccavo il mio fratellone alzava la testa, e poi mettiamo che erano tre giorni che ero lontano da mia moglie, quel giorno ero un po' più arrapato del solito. Uscì dalla doccia che il fratellone era bello barzotto, e come sempre, e pensando che ero solo, uscii dal bagno senza accappatoio, Salvo mi guardò con aria sorpresa, e guardava soprattutto il mio cazzo, ed ebbi un po' di timore, pensando che lui fosse un po' bsx.
Io cercano di far finta di nulla, e mi copriti come potevo.
Salvo dopo alcuni minuti, mi disse: "Luca, ma che cazzo hai? Ovviamente con tono scherzoso gli risposi: " questo"
Lui sorrise coplimentandosi con me e con la natura che mi aveva dato tanta sostanza, (così la chiamava lui).
Dopo vestiti si uscì dalla camera, e raggiunge mo gli altri due colleghi, che credevamo ci stassero ad aspettare, ma con grande sorpresa, loro erano rasti nella loro camera a dormire.
Decidemmo di andare a fare un giro noi due, ma decidemmo di andare a piedi, così si poteva ammirare più cose da guardare del paese.
Salvo era un po' più silenzioso del solito, mentre io ero in vena di confidenza, e quindi confidai le due/ tre avventure passate con la mia giovane moglie, e che ci piaceva fare. Salvo mi guarda attentamente, e i suoi occhi si illuminano. Cominciano le domande, dove io rispondevo tranquillamente, e così passarono le ore per fare rientro in albergo e cenare.
Dopo cene, stanchi si decise di andare direttamente a dormire, mentre i miei colleghi uscirono, visto che in Precedenza avevano dormito. Arrivati in camera, ovviamente dopo le nostre chiamate a casa, Salvo cominciò il racconto del suo amore con la moglie, il loro percorso di vita, che non potevano avere figli, e che lui è stato l'unico uomo della sua vita.
Salvo mi confido una loro fantasia, ma preciso` che era solo fantasia, che quando fanno sesso, lui gli chiede se vorrebbe un'altro cazzo tra loro, e nel sentirlo, la moglie si eccitava moltissimo, e raggiungeva gli orgasmi più rapidamente.
Salvo mi confido che lui aveva un cazzetto normale, e quindi voleva far provare almeno una volta, un bel cazzo vero, di quello come il mio. Io ascoltavo e ovviamente non pensavo che lui mi volesse chiedere quello che stava per fare.

" LUCA. Se ti chiedessi di provare a scopare mia Moglie con me, tu come la prenderesti?.
Io ero molto confuso, non mi aspettavo una richiesta del genere dal mio caposquadra, e che non avevo idea come approcciare una donna di 50anni che nemmeno conosceva. Balbettai qualcosa, giusto il tempo di pensare cosa rispondere, e gli dissi: "Salvo, io volentieri, ma poi tua moglie ci sta, non è che poi ci rimane male e si offende"
Salvo mi rispose che aveva in mente qualcosa, che però io mi dovevo liberare per quel fine settimana, perché quel fine settimana era il loro anniversario di matrimonio, e che lo dovevo passare a casa sua.

Per me, non era un problema fermarmi il fine settimana, perché farmi sfuggire un'avventura del genere, non mi andava.
Salvo divento tutto euforico, gli brillavano gli occhi, e cominciava nel cercare come fare, cosa inventare per la mia presenza nella loro casa, che doveva trovare qualcosa che faceva credere non fosse preparata.
Il giorno dopo si andò tranquillamente in cantiere, come tutti i giorni, le ore passavano come sempre in armonia. Finito la giornata lavorativa, io e i miei colleghi tornammo in albergo, mentre Salvo si fermo in cabina per telefonare alla moglie. Tornato in camera, io avevo fatto la doccia, e mi ero steso sul letto e mi addormentai nudo, Salvo entrò, e mi vide, io nel sentire la porta aprii gli occhi, e lo vidi fermo davanti al mio letto che guardava, guardava il mio cazzo, e disse: "COME SARÀ FORTUNATA MARIA". Accennai una smorfia di sorriso, e gli dissi che se non capitava, non doveva rimanerci male, perché io non ho l'esperienza di un uomo adulto, Salvo rispose di stare tranquillo, che aveva già sistemato tutto, e mi spiegò che alla moglie gli aveva detto che, che io avevo litigato con la moglie, e che mia moglie mi aveva proibito di tornare a casa, e che se lo facevo, non mi faceva entrare, e quindi avevo chiesto a lui se mi poteva ospitare per il fine settimana, visto che le ferie li avevo due settimane dopo, mi ha detto di sì.
Il venerdì arrivò, tornati in sede, consegnato il lavoro, si prese la via di casa di Salvo. Il viaggio piacevole come sempre, perché davvero viaggiare con Salvo era un spasso. Nel viaggio dopo tanti sfottò, mettemmo a tavola una strategia, per non far accorgere nulla alla moglie, e che cosa fondamentale, era la parolachiave, che mi indicava via libera, che potevo entrare nella loro camera da letto.
Arrivati nella villetta di Salvo, parcheggiato la macchina in garage, e dopo scaricati i borsoni, sali mo in casa direttamente dalle scale del garage.
Entrati in casa, Maria si presentò, mi dette la mano, e io la guardai bene, era una donna che tutto sommato all'età, li portava molto bene, era una donna piccola, non superava 1,65, aveva un bellissimo seno, credo una terza, e aveva le curve dei fianchi piene, che facevano diventare un culo perfetto. Maria subito mi mise a mia agio, mi accompagno nella camera che mi aveva preparato, ed era affianco al bagno, e poco prima c'era lo loro camera da letto, tutto sullo stesso piano.
Tornati giù, Salvo disse a Maria che dopo la sudata del viaggio, avevamo bisogno di farci la doccia, e mando me per primo, mentre lui tornava giù in garage a prendere la mia borsa da viaggio per i miei vestiti e roba per cambiarmi. Salito su in bagno, dopo fatto la doccia, mi accorsi che non mi avevano ancora portato il mio accappatoio, quindi mi affacciai un attimo fuori dalla doccia e chiamai Salvo ". Salvo, mi servirebbe l'accappatoio."
Dopo poco sentivo Salvo chiedere alla moglie di portarmelo su, io aspettai un attimo, quando poco prima che lei bussasse alla porta, e aprii leggermente la porta, lei non poté non vedere il mio pene barzotto, io feci finta di coprire, e chiudere scusa per l'accaduto. Maria sembrava un po' stordita, e quindi senza dire nulla scese in cucina a continuare nel preparare la cena. Dopo che mi ero asciugato e messo su una tuta, scesi in cucina, Salvo stava dando una mano a Maria, e quando mi vide, disse alla moglie che andava a farsi anche lui la doccia.
Io per gentilezza chiesi a Maria se potevo dargli una mano, ma lei rifiutò categoricamente, mi disse di mettermi a sedere in tavola, che appena scendeva Salvo si sarebbe mangiato. Nel aspettare il marito, Maria mi chiese un po' del perché io e mia moglie avevamo litigato, e che la situazione gli dispiaceva molto. Io con fare sfavaldo gli dissi che sicuramente le cose si metteranno a posto, e che mia moglie prima o poi, accetterà il. Io lavoro, e il fatto di stare un po' distante.
Maria mi disse che la capiva, che anche lei ancora non si è abituata a stare sola, e che gli manca la presenza del marito nel quotidiano, ma il lavoro va rispettato, e quindi mia moglie capirà.
Salvo fini` la doccia e si ceno`, per l'occasione Salvo tiro fuori un vino fatto in casa, che era buonissimo, e che vedevo il bicchiere di Maria sempre pieno, li capii che Salvo stava preparando la moglie alla serata, io bevvi poco, essendo che non lo reggo, ho optato solo per assaggiarlo.
Finito la cena, mi misi un po' sul divano a guardare la tele, nel frattempo Salvo e Maria mettevano in ordine la cucina. Ero lì davanti alla tv, ma la mia attenzione era diretta ai coniugi, he stavano parlando, e sicuramente Maria, diceva a Salvo il fatto che mi aveva visto pene, e che i sorrideva, perché non credeva che era davvero così grosso, io avevo colpito la sua attenzione, e sicuramente l'avevo sconbussolata.
Dopo che avevano finito di pulire, Salvo mi Chiamò, e mi disse che loro andavano a letto, e che se volevo rimanere alla. Tv, non era un problema. Io risposi che ero stanco anch'io e andavo a letto.
Nella camera c'erano dei libri, ne presi uno e cominciai a leggere, per far passare un po' di tempo, così eravamo rimasti con Salvo. Quando incomincia a sentire bisbigliare, mi, alzai e mi avvicinai alla camera da letto, sentivo che stavano facendo dei preliminari, e che salvo gli stava dicendo che era una serata speciale, che quella notte la farà divertire e godere come non mai.
Io sentivo Maria che ad ogni frase che Salvo gli dicena, lei ansimava, come se si aspettasse qualcosa.
Feci capolino nella stanza, e vidi Maria messa a pecora con il culo verso la porta, e che faceva un pompino al marito, Salvo mi vide e disse alla moglie:

"Maria tu stasera pensa solo a godere, non aver paura"
Quindi pronucio` la parola e io mi avvicinai, Maria era tenuta da Salvo con il suo cazzo in bocca, e mi posizionai dietro e cominciai a leccare la fica, Maria come senti la lingua, sussulto` e alzo la testa verso il marito.

" Salvo, questa cosa lo faccio solo per te, e di essere gentile perché c'è lha grosso."

" non preoccuparti, vedrai che questa notte ti faremo felice"
Io nel frattempo non mi ero fermato nel leccarla, e Maria aveva già avuto un orgasmo da paura, e mi feci una bevuta di succo vaginale. Salvo si alzo e cambiammo posizione, io mi misi davanti a Maria e gli detti il mio pene in bocca, le mi guardò, e mi disse:

" come ce l'hai grosso, non credo di farcela,"
Io con calma e senza dirle nulla gli portai la cappella sulle labbra, e piano piano spingendola apri la bocca, e comincio una leccata bellissima, gli dicevo brava, e lei apriva sempre di più la bocca, e comincio a ingoiarlo in parte, finché non prese il ritmo.
Salvo gli dava giù, erano 15 minuti che pompava la moglie in fica, Maria era fossennata, attaccata al mio cazzo, quando poco dopo, sentivo Salvo.

" Mariaaaaaaa vengoooooo."

Anche Maria aveva goduto, ma ora toccava a me scoparla, ci ricambiammo le posizioni, Maria mi implorava di fare piano, di certo non avrei mai esagerato, gli puntai il cazzo sulla fica, mentre Salvo si era messo sopra per guardare la penetrazione, io entrai senza nessuna fatica, Maria ansimava, e quando iniziai lantarivieni, le comincio a sbocchinare il marito.
Era meravigliosamente stretta aveva una fica caldissima, e tantissima lubrificata dai suoi stessi umori. Non resisteva più, era bellissimo, era bellissimo incitamento di Maria.

" DAI LUCAAAAAA SFONDAMIIIII."
Salvo gli scoppio in bocca mentre io gli scaricai una settimana di arretrati in fica.
Finita la scopata ci addormentammo tutti e tre nello stesso letto, ma prima che accadesse, Salvo disse a Maria, che l'indomani si doveva festeggiare l'anniversario del loro matrimonio e che dovrà donargli quello che lei gli prometteva da 25 anni....
Continua
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