Racconti Erotici > tradimenti > La mia passione per il culo della donna
tradimenti

La mia passione per il culo della donna


di coppiamantioccasion
07.05.2022    |    3.058    |    4 9.6
"Avevo compiuto da poco 40 anni, e mi chiamo Luca, sono, alto 1, 75 corporatura normale con ancora i miei addominali visibili..."
Oggi vi racconto un episodio che accadde nel corso del secondo matrimonio.
Avevo compiuto da poco 40 anni, e mi chiamo Luca, sono, alto 1,75 corporatura normale con ancora i miei addominali visibili.
Il peso dell’età un po’ si fa sentire; ho una regolare vita sessuale con mia seconda moglie che si chiama Rosy . Anche lei come la prima moglie, la portai nel mio mondo di scambisti.
Lei ha un corpicino minuto, alta 1,65, seconda misura di seno, ma ben fatto, il culo stupendo, ma soprattutto ha 10 anni meno di me.
Ho sempre avuto un debole per i culi femminili, ogni uomo predilige una parte anatomica delle donne.
i miei amici, per esempio, impazziscono per le tette, a me, ripeto, piacciono i culi. Mi piace osservare un bel culo, apprezzarne la forma, l’armonia, ma senza secondi fini, così come si può ammirare una bella auto, un bel quadro etc…
Mi piace il culo e mia moglie me lo concede volentieri, Non c’è rapporto tra noi che non si esaurisca con una bella inculata, Lei gode moltissimo ed il suo godimento mi rende felice, mi eccita fino al parossismo.
Alla mia età, non guardo più le ragazzette, mi attraggono le donne mature, diciamo dai 35 ai 55 anni.
Non so cosa mi sia preso, ma da quando ho visto mia cognata Gioia di sfuggita mezza nuda, mentre usciva dalla doccia, è dimenticando la porta aperta del bagno, pensando che noi eravamo tutti fuori casa, non me la levo più dalla testa.
Gioia è la sorella maggiore di mia moglie, ha un corpo armonioso, anche lei alta 1,65 bellissime gambe, seno un po’ piccolo ma un culo da urlo.
Me lo sogno di notte, sogno di accarezzare quei glutei sodi, di ammirare estasiato la rosellina che immagino grinzosa e leggermente bruna, sogno di assaporare quella porticina del paradiso, di baciarla, leccarla… sogno di possederla analmente e di godere e farla godere.
Scaccio via questi pensieri incestuosi giustificandomi col fatto che a desiderarlo non c’è niente di male, l’importante è tenere a bada e reprimere questi desideri inconfessabili.
Poi, un giorno…
E’ sabato mattina, mia moglie è dal parrucchiere, tornerà tardi. Dovrà aspettare il suo turno e poi mi ha preannunciato che farà il taglio dei capelli, il colore, la messa in piega, insomma non sarà a casa prima delle 14,00.
Suonano alla porta, sono le nove ed io ho appena finito di fare la doccia. Vado ad aprire e, sulla soglia, lei, Gioia, in tutto il suo splendore. La faccio accomodare farfugliando qualche scusa per averle aperto in accappatoio.
-" Ciao Cognatino!" esclama lei, "Scusami tu, meno male che avevi già finito, diversamente non mi sarei perdonata di averti fatto uscire dalla doccia tutto insaponato!"
-" Ma figurati!, accomodati, arrivo tra cinque minuti, il tempo di farmi la barba e ricompormi. Tua sorella è dal parrucchiere, sono solo a casa."
-" Va bene, posso fare il caffè?
- Certo! Anzi grazie, mi eviti la fatica di preparare la caffettiera!
Nel giro di qualche minuto mi ripresento a lei, sbarbato ed in tuta da ginnastica.
- Vai a fare Jogging?
- No, mi piace il sabato stare comodo, non ho in programma di uscire e starò tutto il giorno sulla poltrona!"
-" Sai per caso dove Rosy tiene l’olio al mentolo per i massaggi? Mi ha detto di venirlo a prendere quando volevo"
- No, cognata, non sapevo neppure che avesse dell’olio al mentolo ma non sarà difficile trovarlo, aspetta, vado a cercarlo".

Vado in bagno e tra creme, cremine e balsami vari trovo effettivamente un flacone di olio per massaggi al mentolo; leggo la composizione: miscela di olii naturali con aggiunta essenza di mentolo. Ritorno in cucina e mostro a Gioia il flacone.
- E’ questo?
-" Si cognato credo proprio di si, sai ho una contrattura al collo e alle spalle, devo andare a lavoro oggi pomeriggio ed in questo stato non so se potrei farlo" .
- Va bene, prendilo pure. Ma chi ti massaggerà?
-" Proverà mio marito, non ha esperienza, ma non ho niente di meglio, non ho a chi chiederlo"
- Se vuoi, non ho esperienza diretta, ma spesso e volentieri vedo programmi in Tv su massaggi, li guardo sempre con molto interesse…
-" Ti dirò di più. ricordo perfettamente tutte le manipolazioni che effettuavano in TV sul collo e spalle per sciogliere le contratture e muscoli della schiena" .
- Davvero mi faresti questo favore?
- Perché no?
- Ed allora fammelo subito! Dove mi sdraio?

- "In camera da letto, o se vuoi sul tavolo della cucina, basta allungarlo e metterci sopra il materassino di una sdraio, anzi è la soluzione migliore perché così non devo abbassarmi di molto ed è più comodo anche per me, prendiamo il caffè e poi ti massaggio."

Preparo il tutto in un attimo e dico a Gioia di sdraiarsi a pancia in giù.
-" Cognato, mi tolgo la maglietta!"
-" Si ma anche il reggiseno; mi darebbe impaccio e si ungerebbe. Io vado di là, tu sistemati e chiamami quando sei pronta. Anzi fai una cosa, togliti anche i jeans e mettiti questa asciugamani sul sedere, non vorrei inavvertitamente ungerti i pantaloni".
- Buona idea!

Esco dalla cucina ed aspetto che Gioia mi chiami.

- Ok, Cognatino puoi entrare, sono pronta!

Rimango senza fiato: Gioia è distesa a faccia in giù con le mani incrociate sotto il viso, la testa reclinata verso destra, gli occhi chiusi, la schiena nuda e sotto il rigonfiamento dell’asciugamani immagino la rotondità del suo culo maestoso. Le gambe sono perfette, le cosce tornite. La fronte mi si imperla di sudore, deglutisco a vuoto un paio di volte, faccio un enorme sforzo di autocontrollo e simulando indifferenza, apro il flacone dell’olio. Un profumo veramente gradevole si spande nell’aria, ne verso un po’ sul palmo di una mano, poi sull’altra ed inizio a frizionarle.
-" Bene, adesso tirati in su i capelli che cominciamo".

Afferro delicatamente il suo collo, faccio su e giù un paio di volte fino a che l’olio si stendi in maniera uniforme e comincio delicatamente a massaggiare dalla base della nuca fino all’attaccatura delle spalle.
-" Mmmmmmh che bello! Che rilassante! Sento già che fa effetto!"

-" Ancora è niente, aspetta!"
Verso un altro po’ di prodotto ed inizio con movimenti sempre più ampi a massaggiare anche le spalle.
- "Che sensazione! Mi fai morire! Dai continua così!"
Mi sussurra quasi.
I miei sapienti movimenti continuano a massaggiare le spalle, la nuca, la schiena, tracciano e seguono la spina dorsale fin quasi al bacino e Gioia uggiola per il benessere che questo le provoca.

" - Vai più sotto, anche la fascia delle reni. Mmmmmh!"
-" Va bene, ma rischio di ungerti le mutandine, non so se questo prodotto macchia"
-" Non preoccuparti, non le ho messe stamani, ogni tanto lascio respirare la mercanzia, continua"

Le mie mani si erano ormai impossessati di tutta la sua schiena ed io le facevo risalire, scendere risalire di nuovo, allargavo il massaggio verso l’esterno, poi di nuovo sulle reni mentre piano piano osavo scendere ancora più giù, quasi casualmente.
- "Fantastico, Cognato, continua… vorrei stare così per sempre, ti dispiace se sto con gli occhi chiusi?"

-" No, figurati, anzi rilassati… se vuoi posso andare anche oltre, però devi dirmelo tu, non vorrei che pensassi che hai un Cognato che ne approfitta per… palparti il sedere!"

-" Ma no, che dici mai……, anzi mi piace, mi rilassa, sento che anche i miei glutei ne trarrebbero un grande beneficio, continua, lo so che non lo fai certo per toccarmi il culo!"

-" Certo! Beh… comunque avevo bisogno della tua approvazione"

- Continua, dai!

- "Ma sono sempre tua cognata, non è ti faccio altri effetti?"
-" Il tuo culetto è uno dei più bei culi che io abbia mai visto!"

"Grazie del complimento

- Ci mancherebbe!

Dissi ipocritamente, mentre non riuscivo quasi a mascherare una potente erezione; meno male che Gioia mi dava le spalle! Spostai l’asciugamani ed iniziai a frizionarle i glutei, prima facendo su e giù e poi, pian pianino, mentre massaggiavo, iniziai ad aprirli quasi impercettibilmente fino a quando la sua rosellina non mi parve alla mia vista.
Mi sentivo in paradiso, il fiato mi si accorciò, feci colare un po’ d’olio in mezzo al sedere e con un dito iniziai a massaggiare in mezzo.
Ormai volevo giocare a carte scoperte e poi, Gioia , mi aveva dato il suo consenso? Con un dito, mentre continuavo il massaggio, spalmai il prodotto lungo il solco. Abbassai l’asciugamani e mi apparve la sua fichetta depilata e bagnata! La porcellina stava godendo, non c’erano dubbi.
A quel punto, con grande sapienza e delicatezza iniziai a massaggiare ancora più in profondità fino a sfiorare e poi stuzzicare la sua rosellina, irrorandola di olio, con movimenti verticali e poi circolari fino a quando con un dito non provai quasi a forzarne l’apertura.

-" Oooohh! -
sussurrò Gioia con voce roca.
–" Ti prego continua, è bellissimo!"

Insistetti con i movimenti sempre più pressanti, fino a quando il dito medio della mia mano destra non forzò appena quella rosellina preziosa, brama dei miei desideri più nascosti ed incoffessabili.

-" Aaaahh! Siiiiiiii! DAIiiii, LO VOGLIO Tutto dentro, ti prego, mettilo tutto dentro!"

Disse Gioia con voce implorante

– " Toccami anche la fichetta, fammi godere, cognato non resisto più!"

Non capii più nulla, con le mani iniziai a tormentarle il clitoride e masturbarle l’ano che cedeva al bussare del mio dito.
Gioia iniziò ad inarcare la schiena ed io continuai a masturbarla versando ancora olio in mezzo alle sue chiappe. Mi feci strada con un altro dito dentro il suo culo e lei apprezzò moltissimo questa manovra.
Ormai rantolava dal piacere, con la bocca dischiusa e la lingua che inumidiva le labbra.
Persi ogni freno inibitorio.
- Gioia, amore mio, non sai per quanto tempo ho sognato questo momento che credevo non si potesse realizzare mai, come ti desidero, ho sempre desiderato il tuo culo, perfezione della natura!

-" E allora prendilo, l’ho dato poche volte a mio marito , mai fatto con un cazzo come il tuo, mia sorella spesse volte mi parla delle tue dotazioni, ma adesso sto impazzendo dalla voglia, non pensavo si potesse godere col culo, fammelo porco maiale, SPACCAMELOOOOoooooooo
!"
-" Ma guarda che il mio cazzo non è come quello di mio cognato!"

-" Non mi importa! Sento il bisogno di averlo pieno, non mi farai male perché è come affamato, è aperto, aspetta solo di essere riempito!"

Non me lo feci ripetere due volte; in un attimo mi abbassai i pantaloni della tuta ed i boxer, mi unsi la cappella ormai paonazza per la prolungata erezione, avvertii uno strano senso di intensa frescura dovuta alle essenze dell'olio, ordinai a Gioia di scendere dal tavolo ed appoggiarsi ed esso sporgendo il culo e con una mano le aprii le chiappe mentre con l’altra mi aiutai ad indirizzare il mio nodoso cazzo verso quel buco occhieggiante. Mi bastarono due delicate spinte per superare l’anello del suo sfintere; un attimo di pausa e poi tutto giù gradualmente fino a quando non scomparve interamente dentro al suo culo.

-" Aaaaaargh! - cosìììì! Fantastico! Meraviglioso! Oooohh! E adesso pompami, aprimi come una mela, spaccami il culo, ancora!"

Iniziai a pompare come un forsennato ed ad ogni spinta, Gioia mi veniva incontro. Il suo culo non aveva opposto la minima resistenza, anzi era come se fosse già abituato ad essere penetrata. Con una mano iniziò a toccarsi la fica e muovere la testa come un’indemoniata.
- "Sfondamiiiiiiii, fammelo sentire tutto nelle budella! Spaccami il CULOooooooooo, DAIiiiiiii. allargamelo per bene questo culooooooo, Oddioooooooo! Non pensavo si potesse godere così! Ancora, di piùuuuuuuu! Bastardo, mi hai rotto il Culooooooo. ed è bellissimo! Mettici dentro anche i coglioni, Aprimi, aprimi! Ooooh… vengo vengo, allagami il budello, fammi un clistere di sborra, pisciami dentro, Oooh! Non capisco più niente, capisco solo che mi stai spaccando il culooooo! Spaccami! Mi senti? Senti il mio culo che ti avvolge? ne voglio ancora, ancora di più!"

A quel punto, la bestia che si era scatenata in me era senza ritegno. Uscii da lei un attimo, per poi
entrare nuovamente fino in fondo.

- Siiii! Cosiiii! – gridò ancora Gioia – ed io cominciai ad uscire e rientrare sempre più selvaggiamente dal suo culo ormai aperto, dandole dei colpi sempre più possenti, fino a far spostare il tavolo. E lì mi venne l’idea di possederla anche davanti, brutalmente.
Uscii ancora una volta e puntai il mio cazzo verso la fica. In un solo colpo, bestialmente. Lei cacciò un urlo di sorpresa e di godimento ed ripresi a stantuffarla, un colpo in fica ed uno nel culo. Lei in preda all’orgasmo più violento della sua vita grido:
_"GODOOOOOoooo, non ho mai goduto così, mia sorella non mentiva quando mi diceva che gode da matti".
Quelle parole mi fecero effetto, sentivo che stavo per esplodere e avvertii lei esclamando:
_"Sto per Venireeeeee sei pronta a ricevere tutto lo sperma che ho nelle palle?

- "Siiiiiii RIEMPIMIIIIIIIII

Le poggiai ancora una volta la cappella sull’ano e spinsi come un ariete. Un colpo solo, fino alle palle. Lei cacciò un ennesimo urlo ed io dopo tre, quattro poderose pompate, le riversai nelle budella una marea di sborra mentre lei raggiungeva un altro orgasmo. Restai lì, col fiatone, riverso su di lei con il cazzo ancora ben piantato dentro il suo culo in attesa di riprendere fiato.
Lei si lamentava debolmente, ma erano lamenti di soddisfazione.
Mi staccai delicatamente da lei che si girò verso di me e mi disse:
- " E stato bellissimo, mai avevo scopato così, non credevo nemmeno che lo si potesse fare!"
Mi guardò, si avvicinò al mio viso e mi baciò facendo roteare la sua lingua con la mia.
Fu un bacio sentito, sincero, appassionato. Io le accarezzai il viso con estrema dolcezza e la baciai ancora.
-" Gioia, sei stata fantastica!"

- Sssssst! Non dire niente, sono la tua cognata che hai fatto godere divinamente, mi hai scopato in modo fantastica, da ora in poi il mio culo sarà per sempre tuo come e quando lo vorrai. Mi hai insegnato tante cose, non pensavo si potesse avere un orgasmo anale. Da oggi mi dovete insegnare tante altre cose, voglio spompinarti, leccarti, farmi leccare il culo da te, voglio che me lo apri, che me lo spacchi, che diventi il vostro giocattolo."
-" Gioia, perché mi dici voi?"
-" Luca, guarda che so tutto, mia sorella mi ha detto che l'hai portata nel mondo da dove venivi te, dei scambisti, e che si diverte tanto, che godete come matti. Bhe se questi sono i risultati, credo che ha ragione. Io puttroppo ho un marito con le sue idee puritane, ma che io lo desidero tanto farlo cornuto partecipe.
Vidi nel volto di Gioia, mentre parlava, una malinconica delusione.
Allora gli feci una promessa, gli dissi che parlerò al marito, e se lei era daccordo, mi farei aiutare anche da mia moglie Rosy.
Spero che sia stato di vostro gradimento!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La mia passione per il culo della donna:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni