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Gay & Bisex

Memorie di una bageisha 1 (Slave o mistress)


di Membro VIP di Annunci69.it Occhidimare12
07.03.2023    |    450    |    3 9.5
""Wow, non sai cosa ti sei persa..."
Oscar era apparentemente algido e sempre sulle sue ma Flora riuscì a penetrare quella cortina di protezione che gli faceva da scudo e ad entrare nel suo mondo chiuso e misterioso. Erano simili in diverse cose ma totalmente antitetici in generale. Flora era complessa e per esserle amico bisognava avere più corde dell'animo. Oscar aveva in sé il maschile e il femminile, per questo l'amicizia tra i due era facile da coltivare. "Come siete complicati, voi etero! Tante parole inutili, per chiedere semplicemente: vuoi scopare?". La sua immediatezza con Flora era divertente e liberatoria, per questo trascorrevano intere giornate a raccontarsi le reciproche avventure erotiche. Flora aveva costantemente uno stuolo di pretendenti, attratti dal suo corpo morbido e prorompente ma era estremamente selettiva e agli occhi di Oscar incomprensibile e illogica nelle sue scelte che ricadevano puntualmente sui soggetti più problematici e meno belli di quelli che invece avrebbe potuto permettersi. "Attiro sempre casi umani e con l'uccello piccolo" si lamentava. "Non li attiri, te li scegli con perizia proprio in mezzo al mucchio selvaggio. Non capirò mai il tuo metodo. Le domande che poni. E soprattutto, ma che ti frega di sapere tante cose!? Io non chiedo neppure il nome, a volte. Le uniche domande tra noi gay, sono: cerchi ora? A, t o v? Che sta per attivo, passivo o versatile?". Flora era stupita da tanta semplicità nell'approccio ma lei, pur aspirando ad essere più essenziale del solito, non riusciva proprio a snellire il suo consueto iter di acchiappo. A volte sembrava addirittura inquisitoria nell'indagare l'altro. "A me non interessa sapere cosa fanno ma chi sono e per scoprirlo devo fare dei test psicologici" ribatteva. "Ma come ti va!?" la incalzava Oscar ridendo. Flora era forte e orgogliosa come un samurai ma se si fidava si trasformava al letto in una premurosa e sensuale geisha, capace di far impazzire anche l'uomo più anaffettivo e sicuro di sé. Irretiva, catturava, imprigionava alla sua pelle di luna. Ai suoi occhi di mare, alle sue labbra di ciliegio. "Per fortuna abbiamo gusti diversi in fatto di uomini altrimenti ci saremmo 'accapigliate' ogni giorno!" diceva Oscar. Flora si sentiva a suo agio con l'amico poiché era l'unico che aveva un senso di rigetto dinanzi alle sue tette. E sicura che mai ci avrebbe provato si abbandonava alle confidenze più intime senza pudore.
Un giorno la contattò un aspirante slave, fu così che gli propose di farsi guardare mentre lo faceva insieme con Oscar. "Il mio amico sceglie per me. E quindi deve provarti lui! Se vuoi essere il mio giovane schiavetto occorre che ti metta alla prova" rispose in chat al vivace e intraprendente ragazzo di colore che puntualmente si presentò al negozio di porcellane di Oscar. Samuel era alto, muscoloso e ben dotato. Il pacco lo si notava già dai pantaloni. L'occhiata che Oscar lanciò allo schiavetto bisex fu eloquente per Flora. Capì che lei era di troppo sebbene la prova di sottomissione fosse a suo beneficio. Uscì dal retro e lasciò i due alla prova fisica. A casa sentì uno strano senso di colpa. Sapeva benissimo che Samuel non avrebbe mai potuto essere il suo tipo di uomo. Men che meno un sottomesso di cui disporre. Il ruolo di padrona non le si addiceva, non ne sentiva l'esigenza e non ne era affatto eccitata. Fu felice però che i due se la stessero spassando. Il giorno dopo Oscar le raccontò dell'incontro. "Wow, non sai cosa ti sei persa. Il tipo ci sa fare e poi ha tra le gambe una lattina. Sai, di quelle che piacciono a noi. Non lungo ma largo e poi duro, durissimo. E ammazza se dura! Direi che ha superato a pieni voti il test di entrata. È proprio entrato bene". Oscar non risparmiò dettagli e alla fine ironizzò sulla propria capacità di dettagliata narrazione. "Ah, dovrò lasciare ai posteri le mie memorie di bageisha!" chiosò sospirando e suscitando in Flora la solita fragorosa risata di amica divertita e soddisfatta del proprio assist erotico. 
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