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Una signora per bene 2


di Membro VIP di Annunci69.it pamyzi1
28.01.2023    |    1.109    |    0 8.7
"Se ciò non avvenne fu solo per la presenza della coppia di collaboratori domestici che lei aveva voluto presenti alla discussione..."
L’Inutile essere
Di fronte alla coppia che le tenevano la casa in ordine e accudita… lo aveva scacciato di casa.
Non era stata una cosa semplice… in certi momenti parve che si sarebbe trasformata in baruffa. Se ciò non avvenne fu solo per la presenza della coppia di collaboratori domestici che lei aveva voluto presenti alla discussione...
Lidia si era dimostrata decisa e irremovibile.
Filippo aveva riempito la valigia con le sue poche cose.
Era uscito, sbattendo la porta.
L’astronave
Prima che i negozi chiudessero per la pausa pranzo. Lidia entrò in un negozio di giocattoli per bambini, dove acquistò una piccola astronave di latta.
Via di corsa e mentre Giuly dava qualche giro di chiave al suo Salon. Fu alle sue spalle:
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E le allungò il pacchetto con l’astronave in miniatura.
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Maliziose sghignazzarono.
Rodrigo. Un ristorane di classe
Si baciarono fra la gente. Si presero a braccetto… Dieci minuti dopo erano a un tavolo di Rodrigo. Uno dei migliori ristoranti della Città.
Tutto questo erra successo due anni prima.
Con l’antipasto il loro dialogo prese in esame i lingua in bocca che avrebbero tenuto acceso il fuoco della passione.
Lidia confessò che con i maschietti cercava la loro lingua solo per condire un po’ l’orgasmo.
Giuly li praticava sempre palpando le tette alla partner, oppure con una mano fra le sue cosce.
Lidia applaudì con un:

Con la zuppa di pesce il dialogo si spostò al ditalino. Per Lidia che se li autogestiva, erano sempre a due dita.
Giuly glieli promise:
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Con l’orata alla marinara disquisirono del 69.
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Lidia arrossì.
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Sotto al tavolo, intanto
Lidia si era tolta il sandalo e sotto al tavolo, il suo piede nudo si era infilato sotto la gonna di Giuly e fra le sue gambe. Cercava di arrivare alla figa.
Giuly si destreggiò sulla seggiola per andarle incontro. Quando ci riuscì, per scoprì che la mutandina era bagnata. Questa la conferma che la ragazza era davvero sincera. La desiderava tanto.
E allora:…
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Il cameriere venne a sentire cosa potevano volere per dessert… ma:.
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Lidia gli allungò la carta di credito
Prima di alzarsi Giuly allargò le cosce. Si sciolse così il trait d’union che per mezzo del piede di Lidia, riceveva stimoli di piacere.
La mutandina non era più umida. Era fradicia!
Il volto di Giuly… una vampa.
L’antica casa di Lidia
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Sbottò Giuly, dopo pochi passi in casa di Lidia… Lei che viveva col compagno in 63 metri quadri.
Lidia poi l’accompagnò in ognuna delle 15 stanze, senza trascurare i 5 sgabuzzini senza finestre, perché ripostigli o guardaroba. Orgogliosa della sua casa, Lidia per ogni ambiente le fece la storia di ogni ambiente. A partire da quella in cui dormiva lei… sotto un prezioso baldacchino del XVII sec.
La stanza in cui Marcovaldo de’ Bompani… il capostipite… aveva deflorato sette verginelle che vivevano nei borghi delle terre di sua proprietà. E Lei, Lidia, sotto lo stesso baldacchino, aveva provato l’ebbrezza di farsi prendere contemporaneamente da tre cazzi…bocca, fica e culo… solo 15 giorni prima. Ma questa era una storia di altri tempiche aveva tenuto solo per sé. Non l’aveva raccontata.
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L’intrigante risposta non turbò minimamente Lidia che, messa la testa nella cucina, disse a Zaira, la serva, di portare due caffè nel bagno rosa.

Il caffè lo prenderei in bagno
Per Lidia, pisciare con un’amica seduta di fianco sul water era di per sé un atto colmo d’erotismo. Quando poi Giuly le propose:

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Fece tutto Giuly: regolò l’acqua a una temperatura mite e infilò la mano. Cominciò ad accarezzarle l’osso sacro
Lidia venne travolta da un brivido:
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Capì che era iniziata l’ora dei giochi. Si aprì tutta… fica e culo compresi.
Subito venne raggiunta da quelle dita carezzevoli.
Un altro brivido la percorse. Il pollice si era introdotto nel foro e, dentro-fuori s’era messo a scoparlo.
Glory intanto le slinguazzava il collo. In Lidia i brividi iniziarono a scorrere a raffica.
Dal bidet al letto
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Lidia non sentì manifestarsi alcuna contrarietà, si levò in piedi e si asciugò.
Glory le regalò un prolungato lingua in bocca concludendo in piedi, contro al muro, il ditalino che aveva iniziato sul bidet.
In Lidia esplose un intenso orgasmo che se non fosse stato per la lingua di Giuly che nella sua bocca le smorzava la voce, si sarebbe fatta sentire in tutto quel nobile palazzo.
Nel corridoio incrociarono Zaira con i caffè. Dovrà portarli nella camera da letto. Comodino sinistro.
La Zaira
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L‘aeva redarguita Lidia. Tanto per ricordarle che le è ben noto il nome… e ha pure foto eloquenti… del padre del figlio che ha spacciato al marito per suo.
Zaira è un cosiddetto tronco di figa.
Caffè corretto
In camera… Giuly non perde tempo. Mentre Lidia sistema tende e sottofondo musicale, Giuly si mette nuda e aspetta eccitata l’amica, innanzi alle tazzine di caffè.
Sorbire il caffè mentre due dita di un’amica vanno dentro-fuori dalla propria fica era un qualchecosa che Lidia non aveva ancora provato.
Giuly la coccolava muovendo le proprie labbra sul collo dell’amica. Dopo che le aveva sbottonato la camicetta e liberato le zinne, le stesse labbra avevano trasferito il loro slinguamenti su queste.
Lidia che aveva già sorbito il caffè, era fuori di sé e, in un certo senso chiedeva pietà all’amica:
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Erano in piedi davanti alla sponda sinistra del letto.
Giuly… che quando fa la porca, difficilmente riesce a fermarsi. Ebbe pietà di lei. Interruppe lo sditalinamento e in un sorso vuotò la tazzina di caffè che stava raffreddandosi. Con in bocca ancora il liquido nero, contemporaneamente si succhiò le dita che erano state nella fica di Lidia. Poi uno scatto. Le dita le infilò in bocca a Lidia che, sempre lì in piedi pareva essersi smarrita.
Con tanta grazia Giuly fece scendere lo zip della gonna che ancora indossava. Nuda pure lei, la spinse sul letto.
E fu petting
Si scatenò un petting di fuoco: dita in bocca. In figa. In culo..., Piccoli e delicati morsi sul volto, al naso, sulle labbra. Baci ad occhi chiusi…al naso…alle labbra. Poi tanti prolungati lingua in bocca. Mettendo in gioco tutta la loro passione. Che si dimostrava tuttaa nello sbavare delle loro fighe.
Il ditalino che Giuly smenò a Lidia non placò il suo desiderio. Anzi….
Dopo aver emesso tre schizzi con lo squirt. Orgasmato rumorosamente. Lidia ruotò su sé stessa e infrattò il volto tra le polpose cosce dell’Amica. Voleva farle una sorpresa e ci riuscì.
Giuly, non fece una piega.
Allargò le cosce. Appena l’umido della lingua di Lidia si fece sentire fra le grandi labbra.
Prese ad accarezzare la chioma dell’amica tenendo ferma la sua testa fino alla sgocciolatura del secondo orgasmo consecutivo.
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Detto ciò. Visto ch’era già venuta a gusto. Le era vennuto a mente che alla vetrina del negozio di bellezza aveva appeso il cartello:.
Goloso manicaretto e biancheria pulita
“Oggi riapro alle 17:00”….
ed erano già le 16:30.
Un bacio a Lidia….. Si era rivestita… un colpo di pettine ed era filata al lavoro.
Lidia aveva infilato una vestaglietta ed era andata a cercare Zaira:

La vedrai spesso qui. L’ho invitata a cena. Potresti mica preparare uno di quei meravigliosi manicaretti che sai fare tu. Saremo solo noi due. Resterà anche a dormire:
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Il buon augurio
Zaira si espresse con l’augurio che normalmente si scambiano gli attori, entrando in scena:

Lidia si mostra un po’ piccata perché la risposta dovuta a questo augurio, non le piaceva:

Ma che scaramanticamente aveva pronunciato............. per commenti [email protected]
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