Racconti Erotici > lesbo > Una signora per bene 4
lesbo

Una signora per bene 4


di Membro VIP di Annunci69.it pamyzi1
04.02.2023    |    696    |    0 8.7
"Giuly, arriva come un fulmine, ad impossessarsi di Beatrice..."
Sono le 18:45 e Linda con Giuly, eccitatissime, sono sulla porta ad accogliere le invitate. Con loro ci siamo anche noi. Io. Marilù e La Zaira.
Io e Marilù, precettate in quanto Ufficio Stampa. La Zaira, per non esplicitati meriti di fica.
La prima a presentarsi… alle 18:55 è Beatrice. Una florida parmense che alle scarne battute che scambio con ognuna delle partecipanti per lasciare un documentato ricordo dell’evento… mi dice di aver letto della Festa sul giornale. Di essere venuta apposta a Bologna, al Salon per iscriversi. Di aver conosciuto Giuly che aveva trasformato il test per accertarsi che fosse davvero lesbica, in un magico momento che non avrebbe più dimenticato.
Conclude con:
.
Alle 19:00 precise le GirLSB iniziano a far sentire la loro mordente musica:
.
Si formano le coppie.
Giuly, arriva come un fulmine, ad impossessarsi di Beatrice.
Un minuto dopo… stanno lingua in bocca, sperimentando un funambolico casqué
Le altre coppie le imitano. La Festa è partita con il piede giusto.
Dal mio angolo, in compagnia di Marilù, osservo il ballo e mi compiaccio che tutte le invitate si siano lasciate andare fra le braccia di un’altra femmina.
Marilù:
.
Sono presa dall’osservare l’erotismo che sta aleggiando in questa sala…
… La maggior parte si lasciano condurre ad occhi socchiusi e lingua in bocca. … Non son poche quelle che già hanno fatto cadere le bretelle dei loro decolté
… Tutte, hanno disegnate sul volto smorfie estatiche che dichiarano la piacevolezza di stare fra le braccia della propria partner.
Non ho ancora risposto a Marilù… Mi ripete la domanda.
A cui rispondo meccanicamente:
.
.
Praticamente mi trascina tra quest’insieme che si muove sensualmente a tempo di musica. Lei, assume subito l’aria sognante delle altre... E lingua in bocca. Stringendosi forte a me, con il monte di Venere che pulsa contro il mio basso ventre:
.
.
Lidia sta arrivando in compagnia di una bella ragazza di capelli mori. Slanciata. Bell’aspetto: una trentina d’anni.
Lidia:
.
Marilù conferma tutto. Si bacia con Sara. Sara resta in nostra compagnia. Lidia torna all’ingresso a dare al personale gli input per chiudere la Casa.

La Festa si sta già svolgendo.
Prima di andare alla ricerca di Giuly. Linda, informata della voglia matta di Marilù le dice di rintanarsi nella sua stanza da letto… Le dà la chiave.
Lo sguardo di Marilù è eloquente
“Ora che c’è qui Sara, non vedo perché non debba essere lei a placare i miei sensi”.
Concordo con lei. Le faccio gli auguri.
.
.
18 minuti esatti e dal lato opposto al tavolo dove mi sono seduta, Marilù e Sara riappaiono agitando la mano. Mi raggiungono.
Marilù ha tutta una diversa espressione. Più serena… da dolce adolescente, alla ricerca di porcheriole da compiere.
Sullo sgabello alto, la mia gonna è andata su, scoprendo una buona porzione di coscia. Dovessi allargarle, mostrerei le gonfie labbra della fica. Non ho indossato mutanda. Stasera vorrei divertirmi anch’io. La Festa offre tante possibilità. Proprio di quelle che piacciono a me. Una di queste sta accanto a Marilù: è Sara. L’altra è ora di fianco a Sara: Marilù.
Da come si pongono innanzi ai miei occhi, mi sembra subito non facile staccarle per possederle a mio piacimento. Comunque, le loro pubbliche affettuosità fanno germogliare le palpitazioni al mio bassoventre... Fronte e retro. Debbo assolutamente chiedere loro se accettano di supplire alle mie voglie
Ci siamo trasferite nella sala dove si tangheggia. Una delle GirLSB dice qualcosa al microfono e il gruppo, intona La Cunparsita. Il loro cavallo di battaglia.
.
.
È Marilù
Un bacio e una raccomandazione a Sara:.
.
Un altro bacio. Sara promette.
La musica ha un afflato veramente sensuale. Contagioso. Non c’è coppia che non si stia limonando a ritmo di musica… I lingua in bocca si sprecano. C’è già qualche tetta che ha abbandonato l’alveo dell’abito e nessuno si preoccupa di rimettergliela.
.


.
Il brano è finito. Sara è sempre lì dove l’abbiam lasciata. Ci viene incontro per dirci che stando lì sola soletta ha ricevuto proposte per trenini e altre allegorie a tre. Le diciamo che anche noi abbiamo la stessa idea. Lei esplode in una sonora risata, per spegnersi in un appassionato lingua in bocca con Marilù.
Io vado a prendere tre calici di champagne:
“Ci son cose che vanno festeggiate sul nascere”
Intanto la più tettuta delle GirLSB si toglie la t-shirt invitando tutte a fare altrettanto.
Così, ogni coppia si dedica al bacio, alla leccata o al succhiare i capezzoli della propria partner.
Cin-Cin. Nel nostro angolo facciamo il brindisi a tette scoperte.
Imbibisco i capezzoli nel frizzante vino. Li offro da succhiare alle amiche che fanno la stessa cosa.
Il giro si allarga e, alle mie tette vengono a succhiare anche componenti del gruppo musicale.
La serena sensualità con cui procede la Festa si legge tutta sul volto di Lidia, che mette la testa dentro per accertarsi che anche nella sala dove si balla, tutto funzioni bene.
La fermo e le dico che noi saremmo in tre che una stanza la occuperemmo anche da subito.
Lidia comprende. Ci dà la chiave della stanza dove ospita i parenti più stretti quando la vengono a trovare.
Il buffet è in funzione. Con Sara e Marilù, siamo le prime a usufruirne. Cibi raffinatissimi. Bevande… o acqua sorgiva o champagne.
Mi dedico molto allo champagne, visto che Marilù è molto presa da Sara con cui cinguetta i loro intimi segreti, finalmente con gli occhi dell’una dentro a quelli dell’altra, senza il coinvolgimento della chat e della Rete.
Quando attorno alla mezzanotte faccio per alzarmi dal tavolo il mondo attorno a me si mette a girare. Un’occhiata alla bottiglia… È vuota.
Sara e Marilù sono al mio fianco nel breve tragitto che ci porta alla camera
Innanzi alla porta di questa, incrocio Giuly… mi fermo un attimo con Lei. Marilù e Sara entrano. Mi sembra abbiano voglia di stare un attimo sole. Mi sembra una cattiveria non concederglielo.
Indugio ritardando la mia entrata. contemplando il via vai di belle donne, rigorosamente in topless che si recano al Buffet o alla camera che le è stata assegnata. Tra queste anche le musiciste del. GirLSB. Di cui Vivy è primo violino. Con Lei ebbi una storia antica…
Mi informa:

.

Mi concede di darle un nostalgico bacio allo stupendo paio di tette che porta.
Entro.
Spaziosa…. Elegante… moderna, si presenta la camera.
Marilù e Sara l’hanno tenuta nella penombra, accendendo solo una piccola abat-jour. Prendersi così è sicuramente più romantico. Forse intenso. Non hanno perso tempo. Sedute sul letto si sono vicendevolmente spogliate… Ora, sono alla fase petting e presto saranno in quel circuito da cui… se non fai cilecca…. Si esce solo con l’orgasmo. Che non dovrebbe essere lontano. Almeno per Marilù. Che sta contorcendosi per il piacere. Gustando tre dita nella fica in un inarrestabile dentro-fuori contemporaneamente alla lingua che le delizia una tetta.
Marilù è già fuori di sé e sta sciorinando come fosse una giaculatoria tutti i godimenti che si aspetta da Sara quella notte:
.

.

In questa stanza, in cui la luce è veramente poca, sono entrata con ogni riguardo e, visto cos’era in corso mi sono pressoché confusa con le ombre, avendo capito che sarebbe andata in onda una pièce unica, per questo teatro.
Penso a come comportarmi quando le mie amiche si accorgeranno che c’ero anch’io.
Intanto avviene un’improvvisazione.
Marilù. Appena sente umida e calda la cappella fra le proprie chiappe; si toglie dalla posa classica per venire inculata… si gira e toglie il cazzo dalle mani di Sara. Se lo infila in bocca dicendo:

Dal mio nascondiglio dove mi è venuta la nostalgia di una buona inculata. Sono quasi tre anni che manca al mio carnet. Con Oscar che a questa dolce pratica mi ha iniziato, non ci si vede più: Le amiche con cui mi lascio andare mi propongono il succedaneo strap-on che io detesto. Così per me, essere inculata è divenuto un sogno quasi irraggiungibile.
Mi sono rivelata nel momento in cui va in scena il cazzo di Sara… Un 20 cm, elegante. Ben fatto. A cui la natura ha fatto crescere come cazzo per inculate: smilzo. Affusolato. Due vistosi testicoli, lo sorreggono.
Immagino l’emozione quando nella penetrazione, tutto dentro il cazzo e questi ballonzolano fra le chiappe, alla porta del Paraadiso. La sensualità non può che cularti e farti star divinamente.
Marilù pompa con frenetica passione l’uccello di Sara. costei. Socchiude gli occhi e viaggia nel più intimo piacere.
Non c’è più nessuno che proponga itinerari nei culi. Mi sento amareggiata.
Le ganasce di Marilù pompano ritmicamente il cazzo di Sara.
Fra di loro si intendono e sanno compensarsi. Ora Marilù sente che l’amica è alle soglie del venire a gusto e non vuole lasciarla sola in quell’intenso momento. Sposta la mano che accarezza lo scroto dell’amica, alla propria clitoride. Prende a sgrillettarsi alla stessa cadenza che dà alle ganasce.
Il ventre di Sara si irrigidisce. Lei mugugna. Si agita. Scalcia.
.
Le và dietro Marilù.
Il respiro di Sara si fa sempre più grosso. Mugola. Dice assurdità.
Sul volto di Marilù si disegna una smorfia di incredulità.
Deglutisce.
Con un moto di stizza, leva la mano dalla propria figa.
Intuisco che non sia venuta.
Sara è andata in bagno.
Marilù:
.
Annuisco.

Non è un problema. A una troiettta così carina, non si può negare nulla.
L’abbraccio. La stringo. Lingua in bocca.
.
Risponde di sua iniziativa ai quesiti che si son messi a frullarmi per la mente.
In me resta pur empre attivo il desiderio di avere da Sara un giro turistico del suo cazzo nel mio culo. Giusto per rimembrare un periodo in cui non disdegnavo le penetrazioni al mio corpo. Finito quel periodo non ho più sopportato la compagnia maschile.
Ora mi tornano in mente quelle vampate di piacere che il duro cazzo di Oscar mi .procurava. un piacere pù sofisticato di quello che lo stesso cazzo rilasciava alla figa. Un godimento che non nasceva nella fica, ma in essa si coagulava per esplodere coinvolgendo ogni sensore del piacere: Clitoride. Perineo. La messa in culo, provvedeva a distribuire il godimento a tutto il corpo... E sborravo… Sborravo... Che sborravo!...
.
Marilù commenta il mio aspetto estatico.
.
.
.
Le cose però non vanno così.
Marilù fa a sua proposta a Sara. Lei, prima si schernisce. Tentenna… poi salta fuori la verità…
Con un pompino come le ha appena fatto Marilù non c’è futuro immediato per un’inculata. Dove il cazzo vuole ben duro. Marmoreo. Una pratica che non puo conceerdsi né protagonisti ammosciati né erezioni bazocche [dallo slang emiliano SMORZARE = ammosciare ||BAZOCCHE se si parla di erezioni, trattasi di quelle ancora incomplete che prospettano il semirigido]
Mi rassegno e mi sdraio accanto alla cucciola con cui mi accarezzo e mi sbaciucchio. È fatale che la penetri a tre dita con sensuale lentezza.
Lei, golosa come poche, accoglie con sensuali gemiti che finiscono per coinvolgermi.
Sonoo abbracciata a lei quando sento una lingua che lecca tutta la mia colonna vertebrale e due mani che fanno forza sulle natiche perché queste si scostino e lascino libero il passaggio.
Qui è Sara che sta tentando di far passare la sgangherata cosa che tiene sui testicoli.
Desiste al terzo inutile tentativo. Per riprovarci dopo il riposino di una oretta. Quando il cazzo si può presentare come bazocco. Semirigido.
È il momento in cui Marilù sta venendo a gusto dalla mia leccata di figa che ha coinvolto anche perineo e buco del culo. Marilù, in estasi, sta colando tutto il suo piacere nella mia bocca… quando sento mani che mi aprono le natiche. Qualcosa di carnaceo, scorre nel solco. Umido e ben caldo il glande di Sara bussa al mio deretano. Apro. Non ha ancora roiacquistato il turgre che Sara reclamizza. Ma lo trovo piacevole. Mi metto carponi, come Sara consiglia. La cappella varca la soglia.
È piacevole. Mi sovvengono piacevoli momenti trascorsi e mi lascio ancor più andare. Il cazzo si introduce un altro po’ nel mio budello.
Marilù. Attenta allo svolgeersi degli eventi, riesce ad infilarsi sotto il mio corpo e meravigliosamente si mette a slinguarmi la fica.
Debbo confessare che la doppia penetrazione: lingua/cazzo in fica/culo è entusiasmante.
L’uccello con i suoi dentro/fuori avanza di fondata in fondata. Ormai è tutto dentro. Sento i suoi testicoli ballonzolare contro le natiche ad ogni colpo. La lingua di Marilù compie egregiamente il suo controcanto. Il cazzo di Sara, strada facendo si è riappropriato del suo naturale turgore. Mi sta dando brividi e sensazioni mai provate. La lingua di Marilù, provvede a distribuire quel sublime godimento in ogni angolo della fica. La fica cola, di gusto............per commenti [email protected]
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Una signora per bene 4:

Altri Racconti Erotici in lesbo:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni