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Sogno ricorrente (parte quarta)


di Membro VIP di Annunci69.it nonnasexy67
31.10.2023    |    3.637    |    3 9.1
"Tiro fuori la lingua e poggio la sua punta sopra, che prendo a leccare prima solo sulla punta e poi intorno, devo aprire bene la bocca per poter cominciare a..."
Andrea e Luigi sono diventati con il tempo i due giovani con cui riesco a ritagliarmi quando mi è possibile delle parentesi piacevoli, a volte anche improvvise, loro sono liberi, si comportano in maniera discreta anche quando ho delle necessità per la mia auto, vado nell’officina dove lavorano e mai hanno avuto comportamenti che potessero far intuire al titolare sospetti o altro.
Ogni tanto ci scambiamo messaggini che immancabilmente finiscono per essere piccanti, mi confidano qualche avventura con le loro coetanee, ma sanno rimanere al loro posto.
Un sabato pomeriggio mentre ero a camminare sulla ciclabile mi manda un messaggio Andrea che mi aveva vista passare davanti al locale dove lui e Luigi si stavano facendo un aperitivo, chiesi subito quale fosse che al ripasso se avevano piacere mi sarei fermata per un saluto.
Non se lo fecero ripetere, mi avrebbero attesa che passavo di nuovo davanti al locale, certo ero vestita con il pantalone leggings con scarpette da ginnastica, il top al posto del reggiseno e una maglietta, quando li vidi seduti c’era un terzo ragazzo, che non conoscevo, non immaginavo se avessero parlato di me con lui e soprattutto se era al corrente che diverse volte me li ero portati a letto.
Ero indecisa se attraversare la strada e andare da loro o fare finta di niente e proseguire, prima che mi vedessero loro, ma prima di prendere una decisione Andrea mi vede e si voltano anche gli altri due verso di me, attraverso e mi avvicino, ci salutiamo e mi invitano a bere qualche cosa, io cerco di essere disinvolta.
Proprio Andrea prende a parlare e dice subito che sono una cliente dell’officina, quindi mi tranquillizzo e mentre mi sorseggio un’acqua tonica, loro stanno parlando di auto e cercano di coinvolgermi, anche se mi sento a disagio anche perché ho necessità di fare una doccia dopo la camminata, così dopo una decina di minuti mi alzo e li saluto.
Notando che al momento di alzarmi i loro occhi sono andati a finire tutti verso lo spacco dei leggings nell’inguine.
Dopo essermi fatta la doccia vedo il messaggino di Andrea che mi scrive che Diego (il loro amico) aveva fatto degli apprezzamenti su di me e ciò che mi avrebbe voluto fare, la mia prima reazione di compiacimento è stata subito seguita dal chiedergli se gli avessero rivelato qualche cosa di più intimo, ma Andrea mi rassicurò che non erano così sciocchi da farlo.
Mi ero vista una volta con Luigi e una volta con Andrea ed erano trascorse diverse settimane che mi avevano presentato Diego, poi un giorno avevamo pensato con mio marito di far venire Andrea a Casa, ma lui si disse dispiaciuto che avevano programmato con Luigi di portare con loro a cena Diego che tornava per qualche giorno.
Io non sapevo nulla di Diego e quindi parlando di lui Andrea mi rivelò che era un loro amico ma che per lavoro viveva a nord della Germania, sarebbe rimasto in Italia per pochi giorni giusto per festeggiare il suo compleanno, finimmo la conversazione su Diego e poi ci salutammo.
Il giorno seguente subito dopo pranzo mi arriva un messaggino con una foto di loro tre che si erano fatti un selfi nel ristorante e mi scriveva che avevano alzato il gomito, durante la sera anche complice qualche bicchiere avevano parlato di me scusandosi mi confessò che gli era uscito dalla bocca che sia lui che Luigi erano finiti a letto con me.
Ero infastidita e delusa di questa cosa, la mia reazione fu impulsiva, scrissi subito un messaggio, sparisci tu e i tuoi amici.
Mio marito notò il mio umore cambiare e lo misi al corrente di tutto, cercò di tranquillizzarmi, ci sedemmo sul divano a parlare, mentre sentivo ogni tanto il trillio dei messaggi in arrivo sul cellulare che era sul tavolo.
Ci andammo a stendere sul letto e mi feci abbracciare da mio marito, che con la sua calma e le carezze mi fece calmare al punto che finimmo per rimanere nudi e fare l’amore, rimanendo a letto per tutto il pomeriggio.
Quando ci alzammo per andare in cucina io mi misi a preparare la cena e chiesi a mio marito di leggere i messaggi di Andrea, ne erano arrivati una ventina, tutti scusandosi, anche da Luigi erano arrivati messaggi con le scuse, a cena con mio marito decidemmo che la cosa era perdonabile anche per il fatto che Diego viveva in Germania.
Ci ridemmo alla fine su e confessai a mio marito che Diego era un bel ragazzo davvero, che avevo avuto un pensierino verso di lui, anche se farlo con tre uomini o meglio quattro con mio marito mi era accaduto di farlo solo una volta, aspetta mi dice mio marito e manda un messaggio ad Andrea con il mio cellulare, che hai scritto chiedo subito.
Ma fa il misterioso con il sorriso, mi chiede di aspettare che poi mi fa leggere tutto, dai sono curiosa gli ribatto, ma lui imperterrito continua a rispondere e leggere i messaggi in arrivo.
Cerco di togliergli dalle mani il mio cellulare ma niente, aspetto impaziente, poi mio marito legge un messaggio e mi chiede se l’indomani domenica avessi preso degli impegni con qualche familiare, per un attimo ci penso e poi dico di no.
Bene dice mio marito, manda un messaggio e poi mi passa il telefono, subito mi metto a leggere le conversazioni, dico subito a mio marito che è pazzo, sono tre giovani e io non sono più una ragazzina che si può permettere di reggerli.
Mi sorride e annuisce con la testa, sono frastornata, non so se riderci su o rifiutare, vorrei scrivere subito che ci rinuncio ma mio marito mi dice subito che la notte porta consiglio e se decido di rinunciare lo farò l’indomani mattina.
Gli rispondo che è un gran porco, ma ci sorrido su, ci sediamo sul divano a guardare la televisione abbracciati e ci scambiamo qualche commento e delle battute.
Prima di addormentarmi penso a quei tre l’indomani a come mi sapranno far godere e come dovrò preparare la mia patatina sia per un fatto estetico che per non farla arrossare troppo.
Per tutta la mattina penso e mi consiglio con mio marito, sarà lui a farli accomodare, nel salone, io entrerò già in intimo senza vestiti, Andrea ha scritto che loro porteranno delle paste e del prosecco.
Per le 15 saranno a casa nostra, sul comodino ho messo la cremina da passarmi sulla patatina per tenerla sempre lubrificata e tutti i profilattici che sono riposti nel cassetto, dopo la doccia mi tolgo qualche peletto e curare bene il triangolino, mi passo la crema idratante su tutto il corpo, ho delle calze nere che non ho mai messo, reggiseno nero traforato che andrebbe con uno slip brasiliano ma preferisco un perizoma sempre nero che è trasparente a mettere in evidenza il triangolino.
Mi sembra brutto però che sia mio marito ad accoglierli, mi metto una gonna e una maglia con scarpe, vado in salotto ed ecco il messaggino che sono arrivati, rimango seduta e mio marito va ad aprire e l’indirizza verso la sala.
Andrea è il primo a venirmi a baciare, poi anche Luigi e Diego, poggiano la confezione di pasticcini sul tavolo e la bottiglia, prendo i bicchieri e tolgo l’incarto dei pasticcini, ne hanno presi molti, così per rompere il ghiaccio anche con Diego ci assaporiamo le bollicine e i pasticcini, intanto che scambiamo un po' di chiacchiere.
E’ proprio il giorno del compleanno di Diego, il brindisi e poi mi alzo e vado un attimo in camera, mi tolgo la gonna e la maglia, quando rientro in sala ho tutti gli occhi su di me, provocatoriamente accennando dei passi di danza mi avvicino a Diego dicendo che è lui il festeggiato e merita le prime attenzioni.
Mi avvicino coi seni al suo viso e glieli mostro scostandomi il reggiseno per farli uscire poggiandoglieli sulla faccia, lui li prende subito a leccare e palpare, mentre mi muovo con il torace poggio le mani sulle sue cosce, con una vado a cercare il pacco, che dopo pochi istanti sento gonfiare e al tatto sento la forma del suo arnese che pian piano prende una forma sempre più distinta.
Dietro di me sento delle mani sulle natiche che mi vengono accarezzate, do una veloce occhiata sono dietro di me sia Andrea che Luigi, mi eccita moltissimo slacciare i pantaloni per scoprire la sorpresa che nasconde, da quello che ho sentito al tatto le dimensioni dovrebbero essere notevoli, anche la lampo dello jeans la faccio scivolare fino in basso.
Mi stacco per un attimo dalla bocca di Diego per osservare lo slip a strisce, faccio scivolare velocemente la mano sotto e imbrigliare tra le mani il suo arnese non del tutto duro, senza dubbio di notevoli dimensioni, lo tengo in pugno e lo prendo a masturbare lentamente mentre s’indurisce e cresce.
Il mio stupore non lo nascondo nel maneggiare quell’arnese, se non il più grosso che avessi provato era di certo tra quelli, mentre lo continuavo a tenere stretto sentivo che dietro di me le mani di Andrea e Luigi mi palpavano e mi stavano toccando sia il buchino del sedere che lo spacco della mia passerina.
I capezzoli dritti erano mordicchiati e spremuti da Diego, quei momenti in cui ti senti pervasa da eccitazione e calura, quasi ti senti ubriaca e non sei padrona delle azioni che stai compiendo, ma consapevole di essere al centro di tante piacevoli attenzioni.
In un attimo di lucidità sollevandomi dico di spostarci tutti in camera e mi dirigo subito sul letto sedendomi e aspettandoli di vederli entrare tutti e tre quei giovani con i loro arnesi pronti per me.
Il primo a varcare la porta della camera è Luigi con il suo arnese non del tutto dritto vedo che ballonzola nella camminata, poi Diego con il suo maestoso arnese dritto e grosso che da un lato mi spaventa e dall’altro mi piace, si dirige subito verso di me con la sua spada rivolta vicino al mio viso, con la mano gli prendo la sacca sotto quasi imprigionandogliela per avvicinarlo alla mia bocca.
Tiro fuori la lingua e poggio la sua punta sopra, che prendo a leccare prima solo sulla punta e poi intorno, devo aprire bene la bocca per poter cominciare a succhiare quell’arnese, mentre lo succhio guardo avvicinarsi Andrea di fianco a Diego che si tiene per mano il suo arnese e dall’altro lato ecco comparire anche Luigi, le mie mani vanno ad impugnare i loro arnesi mentre mi sto gustando quello di Diego.
Ho di nuovo quel fuoco che arde sempre più dentro di me, sento pulsare il mio ventre, ho quasi un orgasmo, mi manca il respiro, mi devo staccare dal succhiare quel grosso arnese, un respiro profondo e poi dico chi mi scopa?
Un attimo di silenzio, mi sento afferrare il polpaccio da Andrea e subito dopo anche Luigi, mi spingono a stendermi tenendo le gambe in aria, ho gli occhi chiusi ma sento chiaramente sfregare tra le labbra della mia patata un arnese, che dopo due o tre passaggi sento incominciare a farsi largo e farmi sentire come riesce ad immergersi, divarico le gambe più che posso mentre sento le pareti del mio utero venire a contatto con un corpo estraneo, ho una contrazione di dolore quando sollevo la testa e vedo che Diego è su di me e si è fatto largo tra le mie labbra dilatate e sformate dalla dimensione del suo arnese che quasi scomparso, le mie mani premono sul suo petto di non darmi delle affondate forti che mi fa male.
Comincia a muoversi piano piano con una certa delicatezza che mi ridà nuovamente piacere complici anche le carezze che mi stanno facendo ai seni Andrea e Luigi, ognuno si sta prendendo cura di un seno.
Cerco di afferrare i loro attrezzi, ho quello di Andrea in mano e voltandomi verso Luigi, lo invito a farmi leccare il suo, anche mio marito si è aggregato e mi sta mordicchiando il seno lasciato da Andrea.
Non mi capitava da più di dieci anni di avere quattro uomini tutti per me, non ho il tempo di pensarci che sento crescere le pulsazioni del mio ventre il piacere si fa sempre più forte incito con dei …dai…. dai a Diego che aumenta il ritmo del suo movimento e io come un vulcano esplodo di piacere arrotando i denti e quasi a mordermi la lingua facendo uscire dalla bocca versi incontrollabili.
Incito Andrea a ridarmi il suo arnese da succhiare mentre Diego continua a danzare sempre più velocemente Sento uno spruzzo caldo sul viso che mi fa sobbalzare è Luigi che mi sta innaffiando con il suo seme, mentre ho pronto anche Andrea che sento sta per sprigionare il suo piacere, lo faccio uscire dalla bocca chiedendogli di innaffiarmi il seno e lo fa tenendolo stretto tra le mani, qualche spruzzo finisce sui capelli di mio marito.
Qualche istante e sento che sta uscendo da dentro di me l’arnese di Diego che come lo sfila vedo alla base per tutta la circonferenza una patina che sembra panna e subito dopo ecco partire tre spruzzi violenti che mi raggiungono sui seni e sul collo.
Le pause si può dire che per tutto il pomeriggio fino a sera non ne ho avute, mi ero anche stupita di come ero riuscita ad accogliere tutto l’arnese di Diego dentro di me, forse per timore non sono riuscita a poterlo accogliere dietro di me nonostante alcuni tentativi.
Mi è piaciuto anche molto cavalcare l’arnese di Diego mentre mi gustavo quello di Luigi dietro e prima quello di Andrea e poi quello di mio marito in bocca, il piacere più grande però l’ho potuto provare sempre quando ero vicina all’orgasmo e accorgendosene i miei maschietti mi riempivano di appellativi che facevano da ciliegina in quei momenti e tanto femmina.
Quando ci rivestimmo era ormai passata ora di cena, io non so dire quanti orgasmi abbia potuto avere, la mia patatina era decisamente stata strapazzata per bene, decidemmo comunque di uscire tutti e cinque a mangiare una pizza insieme continuando a scherzare e fare battutine fino a salutarci.
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