84 - Alle cascatelle di Saturnia

Capitolo 84

Dopo esserci divertiti ad Alberese con Lina siamo partiti per Saturnia, la strada era breve e in un’oretta siamo arrivati, in quel periodo si poteva parcheggiare nel prato sopra le cascatelle, abbiamo tirato fuori il barbecue e ci siamo fatte le due fiorentine, c’erano altri due camper con dei ragazzi giovani che avevano acceso un falò e delle macchine parcheggiate, alle 22 abbiamo deciso di andare in acqua io e Lina ci siamo avvolte in un telo da mare mentre gli uomini avevano il costume. Le cascatelle sono un punto di incontro per singoli e coppie e quella sera c’erano 4 uomini in acqua, noi ci siamo tolte il telo rimanendo nude e aiutate dai mariti siamo andate in acqua, c’era una bella luna e si vedeva bene, qualcuno aveva acceso diversi lumini che erano sparsi su delle pietre in mezzo all’acqua, l’atmosfera era surreale.

E’ sempre bello stare nell’acqua calda di notte, Lina era irrequieta, mi ha chiesto se scopavamo con quei quattro ma io l’ho guardata di brutto, si è messa a ridere e poi ha incominciato a palparmi la figa e a toccare il cazzo a Bruno che dopo un po’ gli è venuto duro, allora lei mi ha guardata e mi ha allungato la lingua poi lo ha fatto sedere sul bordo di una vaschetta e gli si è inginocchiata tra le gambe, ha preso il cazzo in bocca mentre i quattro singoli guardavano segandosi, lo ha ingoiato tutto infilandoselo in gola più che poteva, si vedeva che aveva i comati ma continuava imperterrita a spingerselo in gola più che poteva.
_ “Ho voglia di sperma”.
Il pompino è stato lungo e alla fine Bruno non ce l’ha più fatta ed è partito, il cazzo era talmente in gola che Lina non ha nemmeno dovuto deglutire lo sperma. Io guardando la scena mi sono eccitata tantissimo e la mano è andata tra le mie gambe e mi sono masturbata, lei è stata un bel po’ con il cazzo in gola, poi è venuta vicino a me, mi ha abbracciata e mi ha baciata sulla bocca passandomi un po’ dello sperma di mio marito che gli era rimasto in bocca, le sue mani sembravano delle ventose mi accarezzavano i seni e la patata, i quattro che erano in acqua si sono avvicinati per vedere meglio ma noi abbiamo continuato ignorandoli.

Siamo ancora stati in acqua fino all’una di notte poi siamo andati con il camper in paese dove si può parcheggiare. Per tre giorni siamo andati a fare il bagno due ore al mattino e due ore al pomeriggio, il gestore del parcheggio ci portava su e giù con un pulmino, la sera uscivamo abbastanza tardi e andavamo al bar a prendere il gelato, Lina non trovando nessuno con cui scopare stuzzicava Bruno, non gli bastava fare sesso con me tutti i pomeriggi, una sera dopo il gelato passeggiando per la piazzetta deserta Lina era irrequieta.
_ “Ho voglia di cazzo, possibile che qui sia un mortorio così”.
_ “Andiamo in camper e se vuoi ti presto mio marito”.
Bruno che aveva sentito, si è seduto su una panchina che era in penombra sotto una pianta, si è abbassato le braghe della tuta ed ha tirato fuori il cazzo, io ho preso per mano Carlo e ci siamo allontanati di alcuni metri e ci siamo messi a guardare cosa facevano.

Lina si è chinata ed ha preso il cazzo in bocca e l’ha fatto venire duro, poi su indicazioni di Bruno è salita su di lui infilando le gambe tra il sedile e lo schienale della panchina e si è calata sul cazzo, si sono abbracciati e si sono baciati, io ho appoggiato una mano sull’inguine di Carlo ed ho sentito il cazzo duro, era intento a guardare la moglie che si scopava sulla panchina. Dopo un po’ ho visto Lina rovesciare la testa all’indietro ed ho capito che aveva raggiunto l’orgasmo, pensavo che si alzasse ma lei non si è mossa, continuava a baciare Bruno, poi da una via laterale sono spuntate due persone anziane e si sono sedute su una panchina poco distante ma girandogli la schiena.

Bruno ha ripreso a muoversi sotto di lei, Lina è stata un po’ ferma, mi ha guardata e poi è tornata a baciare Bruno sulla bocca e a muoversi sopra di lui, doveva godere tantissimo e deve aver raggiunto diversi orgasmi, mentre i vecchietti chiacchieravano tranquillamente, poi lei è crollata e si è abbandonata con la testa sulla spalla di Bruno. Dopo un bel po’ lei si è alzata, Bruno si è ricomposto e sono venuti sulla nostra panchina.
_ “Sei soddisfatta” gli ho chiesto.
_ “Prima che arrivassero quei due ho goduto alla grande, ma poi quando abbiamo ripreso a scopare con i vecchietti vicino l’adrenalina mi ha fatto raggiungere un multi orgasmo incredibile, sono distrutta”.
_ “Allora adesso starai un po’ calma”.

Avevo voglia anche io di scopare e Bruno non era partito, siamo tornati ai camper e salutati Lina e Carlo siamo saliti e appena chiusa la porta a chiave mi sono spogliata nuda ed ho aiutato Bruno, lui si è seduto sul sedile appoggiando i piedi sull’armadietto, io mi sono inginocchiata tra le sue gambe ed ho preso il cazzo in bocca, era ancora appiccicaticcio degli umori di Lina e puzzava un po’, l’ho ingoiato e ripulito per bene e mentre lo leccavo gli pizzicavo i capezzoli, il cazzo è diventato durissimo.
_ “Sei gelosa” mi ha chiesto.
_ “Sì, sono gelosa e arrabbiata, non avresti dovuto soddisfarla, avresti dovuto farla soffrire di desiderio”.

Mi ha presa per mano e siamo andati a letto, mi ha leccato a lungo la vagina e il clitoride, oltre che scoparmi e incularmi divinamente bene, mi leccava meglio di una donna e mi ha portata ad un favoloso orgasmo, quando ho smesso di sussultare si è inginocchiato tra le mie gambe e mi ha penetrata, sentire il suo cazzo dentro la mia vagina mi sono venuti i brividi alla schiena, ho fatto passare le gambe attorno ai suoi fianchi e l’ho bloccato dentro di me, lui stava fermo e io facevo roteare il bacino, sentivo la cappella contro l’utero e ci guardavamo negli occhi.
_ “Sei una puttana”.
Io non ho risposto e lo guardavo negli occhi, lui mi ha ripetuto il complimento e poi mi ha sputato in faccia, io ho allargato la bocca e lui ci ha sputato dentro altre due volte, poi mi ha leccato il volto mentre io raggiungevo l’orgasmo.

Si è messo a pomparmi come un forsennato ed io ho raggiunto un multi orgasmo incredibile, mentre lui continuava a sputarmi in faccia dandomi tutta una serie di insulti, tra gli sputi, gli insulti e la gelosia non mi ricordo di aver goduto così tanto ma quando ho sentito lo sperma dentro di me ho raggiunto il culmine del piacere e sono crollata esausta e soddisfatta, quando è uscito dalla mia vagina piena di sperma mi sono infilata due dita dentro, ho raccolto un po’ di sperma e me la sono portata alla bocca leccando con gusto le dita, mentre Bruno mi guardava ho ripetuto un’altra volta l’operazione, lui si è avvicinato e si è seduto tra le mie gambe e mi ha infilato due dita dentro arrivando a toccare l’utero, io ho sussultato dal piacere, avevo ancora voglia.

Ho ripreso a godere, vedere mio marito scopare con Lina mi aveva messo in subbuglio, Bruno mi ha scopata un po’ con due dita, che poi sono diventate tre, scorrevano bene nella mia vagina bagnata di sperma, io ho avuto un multi orgasmo e sussultavo ogni volta che le dita arrivavano al mio utero. E’ uscito dalla mia vagina ed è rientrato con quattro dita, mi sentivo squarciare ma godevo come una vacca la sua mano mi dilatava e più la spingeva dentro più io godevo, alla fine ero sfinita e Bruno si è fermato ma restando con le quattro dita dentro di me che premevano contro l’utero, è rimasto fermo così fino a che non ho smesso di sussultare, le ha sfilate e ci siamo abbracciati e baciati a lungo e poi soddisfatti ci siamo addormentati.