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86 - L'orgia in campeggio


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
08.11.2023    |    10.370    |    28 9.6
"Lina ha preso in mano il cazzo del ragazzino e in bocca quello dell’altro nero, io ho fatto avvicinare a me Hassan e gli ho preso il cazzo in bocca, la mia..."
CAPITOLO 86

Dopo diversi giorni passati a Santa Fiora siamo andati a Marina di Castagneto Carducci ci siamo fermati in un piccolo parcheggio per camper proprio in riva al mare, e il giorno dopo il nostro arrivo abbiamo fatto una bella passeggiata sulla spiaggia lunga 6 chilometri e che va fino a Marina di Bibbona, fatti 200 metri la spiaggia era deserta e ci siamo spogliati tutti e quattro nudi, ogni tanto passava qualche singolo con il cazzo in mano, Lina voleva andarne a segare qualcuno ma io l’ho avvertita che in quel tratto di spiaggia c’erano solo gay. Abbiamo fatto delle belle foto e siamo tornati indietro, ad un certo punto abbiamo visto del movimento ci siamo avvicinati e abbiamo trovato tre uomini che si segavano mentre due ragazzini giovanissimi si inculavano, abbiamo assistito anche noi fino alla fine.
_ “Che spreco” ha commentato forte Lina in modo che la sentissero tutti e ce ne siamo andati.

Al pomeriggio siamo tornati in spiaggia a prendere il sole nudi, sono passati diversi uomini davanti a noi che eravamo lì con le gambe aperte e Lina commentava ad alta voce tutti i piselli che passavano, erano passati 4 giorni dall’ultima scopata e la voglia di fare qualche ammucchiata cominciava a renderla irrequieta, il giorno dopo ci siamo spostati a Marina di Bibbona. Ci siamo parcheggiati in un campeggio, che era quasi deserto, c’erano solo tedeschi attempati, noi ci siamo messi in disparte in modo da poter stare soli, liberi e tranquilli e poi nel pomeriggio in spiaggia a prendere il sole nudi.

Il mattino seguente siamo andati al supermercato a fare la spesa e al pomeriggio in spiaggia, fatti 5 minuti di camminata sulla spiaggia c’era solo più gente nuda, diversi singoli e un paio di coppie di tedeschi, ci siamo sistemati in una di quelle postazioni circondate da rami e tronchi in modo da non essere visti da chi passeggiava sul bagnasciuga, ci siamo spogliati nudi ed è iniziata la processione, tutta gente che conoscevo e che erano sempre lì. Un paio di guardoni hanno osato di più e si sono seduti molto vicino a noi, dopo un po’ Lina ha perso la pazienza si è avvicinata ai due invadenti.
_ “Ce l’avete troppo piccolo per me, se non andate a rompere da un’altra parte vi prendo a calci nelle palle”.
I due si sono alzati e mogi se ne sono andati, io gli ho detto di avere pazienza che qualche bel cazzo lo avremo trovato, ma quel pomeriggio siamo state sfortunate, niente di interessante.

Il giorno dopo ci siamo portati il mangiare dietro e alle 9 eravamo già in spiaggia, l’acqua era tiepida ed abbiamo fatto tutti il bagno e poi a prendere il sole, verso le 11 è arrivata una coppia con un singolo a rimorchio, si sono piazzati distanti da noi, il marito si è allontanato di qualche passo e si è messo a guardare mentre il singolo gli scopava la moglie, poi i due finito di scopare sono andati a fare il bagno mano nella mano. Dopo un po’ è passato uno con un bel cazzo, lo conoscevo e in passato gli avevo fatto un paio di seghe ma niente altro, si è fermato a debita distanza ad osservarci.
_ “Cosa dici di questo, io mi farei l’aperitivo” mi ha chiesto Lina.
_ “L’ho visto diverse volte e gli ho fatto un paio di seghe per far fare delle foto a Bruno” gli ho risposto.
_ “Dai facciamo qualcosa, coricati che ti lecco la figa”.

Io mi sono coricata e mi sono messa un cuscinetto gonfiabile sotto la testa e uno sotto il culo per non farla stare troppo scomoda, lei si è inginocchiata con il culo per aria e ha iniziato a leccarmela, Bruno e Carlo hanno preso le macchine fotografiche e si sono allontanati leggermente, il ragazzo ha capito e si è avvicinato, si è messo il preservativo e ha infilato il grosso cazzo nella figa di Lina, l’ha pompata a lungo lei godeva e mi leccava la figa, io ho raggiunto l’orgasmo una volta, lei invece è venuta diverse volte poi è venuto anche lui. Nel frattempo dietro ai cespugli si era fatto un assembramento di diversi guardoni.

Lina si è alzata ha dato un bacio sulla guancia al suo scopatore facendogli i complimenti, poi si è girata verso i guardoni che erano usciti allo scoperto sperando di recuperare una scopata, erano in 5 Lina li ha passati in rassegna come un ufficiale, avevano tutti il cazzo un po’ moscio, poi si è rivolta a loro:
_ “Avete la miccia bagnata e molle” ed è venuta a sedersi vicino a me, i guardoni sono spariti.
_ “Come si fa ad organizzare un’orgia, non vedo nessuno veramente ben dotato” mi ha chiesto Lina.
_ “Bruno ha qualche numero di telefono di persone che abbiamo conosciuto qui proviamo a fare qualche telefonata”.
_ “Se non troviamo qualcuno oggi, stasera mando a dormire Carlo e vengo a scopare con voi” ha ribadito Lina.
_ “Penso che Bruno sarà contento”.

Dopo aver mangiato una fetta di pizza e della frutta ci siamo nuovamente messe al sole ad abbronzarci, io e Lina con le patate al vento, di guardoni ne sono passati diversi ma niente di interessante, abbiamo fatto diversi bagni, alle 18 tanti guardoni sono andati via e altri sono arrivati ma andavano verso la zona dei gay, poi mi sono accorta che c’era movimento dietro al cespuglio ho toccato Lina e lei si è girata con noncuranza e poi ha allargato le gambe e si è toccata. E’ subito uscito un giovane di colore che avevo già visto, carino e con una proboscide che arrivava quasi al ginocchio ma abbastanza sottile.
_ “Sei capace a farlo venire duro” gli ha chiesto Lina.
_ “Tu tocca lui viene duro” ha risposto il morettino.
_ “Io non tocco devi raddrizzartelo da solo”.
Mentre parlava si massaggiava la patata e il nero si è messo a farsi una sega e in breve il cazzo è diventato duro, come circonferenza era nella normalità ma era lungo molto lungo.
_ “Ce l’hai un amico con il cazzo un po’ più grosso di diametro” gli ha chiesto Lina.
_ “Si un amico ce l’ho ma adesso non qui”.
_ “E quando qui”.
_ “Questa sera se vuoi”.
Lina mi ha guardata e io ho fatto spallucce come dire te li fai tu, quelli proprio neri come la pece non mi vanno. Lina ha fatto sedere il nero vicino a lei e gli ha preso il cazzo in mano per tastare la consistenza, poi soddisfatta l’ha tempestato di domande, come era grosso il cazzo dell’amico, quante scopate riuscivano a farsi di seguito, quanta sperma facevano quando eiaculavano, e infine se inculavano anche gli uomini, poi soddisfatta si è chinata sul cazzo e l’ha preso in bocca, l’ha leccato un po’ e poi gli ha detto:
_ “Vai ad avvertire il tuo amico ci vediamo stasera alle 22 nel parcheggio”.

Era quasi ora di cena e siamo tornati ai camper, abbiamo mangiato e poi mentre gli uomini fuori si bevevano un liquorino io e lei siamo salite sul camper per preparare il campo di battaglia, avevamo tutte e due una tunichetta e sotto eravamo come al solito nude, lei si è seduta sul letto e mi ha chiesto se gli leccavo la figa, poi si è coricata a gambe larghe, io mi sono avvicinata e l’ho leccata con delicatezza mentre lei sussultava sotto i colpi della mia lingua e in breve ha raggiunto l’orgasmo.
_ “Sono una ninfomane”? mi ha chiesto a bruciapelo.
_ “No ti piace scopare”.
_ “Mi sento vecchia, la mia figa non ha più le reazioni normali quando scopo con Carlo, per godere ho bisogno di adrenalina e di pericolo e poi raggiungo tantissimi orgasmi e mi sento appagata, stasera me ne farei una decina magari al buio in spiaggia così non vedo chi mi scopa” mi ha risposto Lina con un viso triste.
_ “Perché no se vuoi ti aiuto ad organizzare, spargiamo la voce tra i singoli e poi vediamo”.
_ “I guardoni della spiaggia non mi vanno, ho bisogno di cazzi come si deve, come quelli del lago d’Orta”.
_ “Incominciamo a divertici stasera poi vediamo” gli ho proposto io.
_ “Voglio che stasera tu mi stia vicina, ti voglio sul letto con me”.
_ “Va bene ma io con i neri non scopo” gli ho precisato.

Nel campeggio c’era un’entrata secondaria vicino al parcheggio delle auto dove c’è la strada per andare alla spiaggia e Bruno si era fatto dare la chiave e alle 22 ha adoperato quel passaggio per andare a prendere i due neri mentre noi tre siamo saliti in camper ad aspettarli. Dopo una decina di minuti sono arrivati sono saliti i due neri, il ragazzino e uno sulla quarantina bello robusto, è salito Bruno e mi ha fatto l’occhiolino e poi ha fatto salire un arabo sulla 50ina, io sono allibita, l’arabo era Hassan, con lui e altri due avevo scopato alla grande l’anno prima. Bruno l’ha presentato a Lina e Carlo e poi a me, da lì ho capito che l’aveva avvertito.

Lina era contenta che ce ne fossero tre e anche io mi pregustavo una bella scopata con Hassan, ci siamo spogliati tutti, il nero aveva un cazzo notevole come circonferenza, io ho raggiunto Lina sul letto mentre Bruno fotografava e Carlo filmava. Lina ha preso in mano il cazzo del ragazzino e in bocca quello dell’altro nero, io ho fatto avvicinare a me Hassan e gli ho preso il cazzo in bocca, la mia mente è tornata a quando avevo scopato con lui e alla quantità di sperma che gli era uscita dal cazzo, mi sono sentita rabbrividire e gli ho fatto un pompino.

Lina non resisteva più ha fatto coricare il nero con il cazzo grosso e gli è andata sopra si è infilata il cazzo in figa lasciandosi scappare un profondo sospiro di soddisfazione, il cazzo è entrato senza difficoltà nella figa grondante di umori, lei si è sbattuta un po’ su di lui raggiungendo subito l’orgasmo, io mi sono coricata a gambe aperte appoggiando la testa vicino alla spalla del nero Lina si è girata leggermente ed ha incollato la sua bocca sulla mia. Hassan è venuto tra le mie gambe, ha fregato la cappella sulle labbra umide della mia vagina e poi sul clitoride turgido, poi lentamente è entrato dentro di me, ho sentito quel cazzo favoloso riempirmi tutta, il piacere è stato subito intenso e quando ha iniziato ad andare su e giù dentro di me, mi ha fatto raggiungere un paio di orgasmi fantastici.
_ “Sei una puttana, li volevo tutti e tre per me” mi ha detto Lina, e poi ha nuovamente incollato le sue labbra alle mie, le nostre lingue si sono intrecciate in un bacio favoloso e umido.

L’altro nero è salito sul letto ed ha infilato il lungo cazzo nel culo di Lina, e mentre le entrava nell’intestino ha nuovamente staccato le labbra dalle mie e mi ha detto:
_ “Cazzo come è lungo, mi arriva in pancia, - mi guarda negli occhi sorridendo - siamo proprio due vacche”.
I due neri si sono mossi dentro di lei, Lina si è staccata da me e si è messa ad ansimare, mi guardava negli occhi mentre le nostre bocche ogni tanto si sfioravano, la vedevo godere, immaginavo quel lungo cazzo nel suo intestino mentre io godevo con il grosso cazzo che era dentro di me, Hassan sapeva veramente farmi godere, sono passati minuti interminabili di piacere intenso, per me era un orgasmo unico, poi mi sono sentita riempire di sperma, avevo le gambe avvolte attorno ai suoi fianchi l’ho attirato di più dentro di me e sono rimasta lì sotto di lui coricata sul letto mentre Hassan depositava il suo sperma dentro di me, si è alzato sfilando il cazzo ancora duro dalla mia vagina ed ha lasciato cadere le ultime gocce di sperma sul mio pube. Ho preso tra le mie mani il volto di Lina ed ho incollato le mie labbra sulle sue e gli ho messo la lingua in bocca e ci siamo baciate fino a che i due neri non le hanno scaricato lo sperma nella figa e nell’intestino poi anche Lina è crollata esausta.

Sono passati diversi minuti senza che nessuno si muovesse, Lina si godeva i cazzi che erano ancora dentro di lei e io mi rilassavo von Hassan che strusciava la cappella sulle labbra della mia vagina e spalmava lo sperma che continuava ad uscire, poi io mi sono seduta, avevo tutto il ventre imbrattato di sperma, ho guardato Lina ancora tra i due neri che erano rimasti dentro di lei l’ho accarezzata e lei mi ha sorriso poi il nero si è sfilato dal suo culo, vedere quel cazzo nero che non finiva più di uscire mi ha fatto contrarre lo sfintere, lei si è tolta dal cazzone che aveva in figa e anche lei si è seduta vicino a me, abbiamo guardato i nostri uomini che erano ancora con le macchine fotografiche il mano, ci siamo alzate e Lina ha lasciato che andasse a lavarsi solo il nero che l’aveva inculata.

Ci siamo seduti sui divani, Lina ha tirato fuori dal frigo diverse lattine di birra gelate, e dei tramezzini che aveva preparato dopo cena, i neri e Hassan anche se mussulmani hanno bevuto e mangiato, specialmente bevuto. Per fortuna che eravamo distanti dagli altri campeggiatori e potevamo fare tutto il casino che volevamo, eravamo ancora tutti nudi, lo sperma continuava a colarmi lungo le gambe e anche Lina si vedeva che era tutta imbrattata, e dopo quasi un’ora di libagioni e bevute Lina ci ha proposto di riprendere i giochi.

Avevo voglia di un cazzo in culo, avrei desiderato quello lungo del nero, ma mi sono accontentata di mio marito, mi sono appoggiata alla sponda del letto e lui è venuto dietro di me mi ha aperto le natiche e mi ha infilato il cazzo in figa, mi ha sbattuta per un minutino poi si è tolto e me lo ha messo in culo in modo brutale, io mi sono allargata le natiche e lui mi ha inculata per diversi minuti, godevo tantissimo sentire la sua grossa cappella entrare e uscire dal mio ano, ho raggiunto un paio di orgasmi godendo solo con il culo, poi si è fermato, pensavo che partisse invece ho sentito il suo piscio nel mio intestino, a sentire quel liquido caldo ho provato un grande piacere mentre lui si scaricava tutto dentro di me.

Sono andata a lavarmi e quando sono tornata Lina era già con il cazzo del nero in figa e si dimenava su di lui, poi Hassan gli è andato dietro e l’ha penetrata nel culo, i due hanno preso il ritmo e l’hanno scopata e inculata per una eternità mentre lei godeva urlando, il primo a partire è stato il nero che però è rimasto sotto di lei ancora per un po’ con il cazzo dentro, mentre Hassan continuava a incularla, poi è partito anche lui, ed è rimasto dentro di lei mentre il nero di sotto si sfilava, sono scivolati giù dal letto senza staccarsi e Lina si è coricata con la pancia sulla sponda. Hassan ha ripreso a muoversi nel suo culo, il cazzo era ancora abbastanza duro e Lina continuava a godere. Infine ha iniziato a pisciare nell’intestino di Lina già pieno di due sborrate facendo piccoli getti e a ognuno di questi lei emetteva un gridolino di piacere, la birra aveva fatto effetto e la pisciata è stata interminabile, Lina ansimava e dopo una lunga pausa Hassan si è sfilato lentamente dal culo e lei barcollante è andata in bagno.

Io ho guardato l’ora erano le 3 di notte, ho ringraziato i due neri che nel frattempo si erano vestiti e salutato anche Hassan dicendogli che ci saremo rivisti. Lina è uscita dal bagno e per prima cosa mi ha abbracciata.
_ “Che bella scopata” mi ha detto sorridendo.
_ “Adesso andiamo a dormire, domani mi riposo ci vediamo alla sera” io e Bruno siamo tornati sul nostro camper e io mi sono addormentata quasi subito.
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