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87 - Serata a sorpresa in spiaggia per Lina con 9 cazzi


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
15.11.2023    |    8.975    |    29 9.9
"Noi allora siamo andati al supermercato a fare un po’ di provviste, appena entrati ho intravisto subito Lina che stava chiacchierando con due ragazzi, noi ci..."
CAPITOLO 87

Mi sono svegliata che era quasi mezzogiorno ma avevo ancora sonno e mi sono girata dall’altra parte e mi sono risvegliata che erano le 16, Bruno mi ha portato a letto uno yogurt e una banana e poi ci siamo messi a parlare.
_ “Certo che passare un mese con Lina bisogna avere la figa d’acciaio, io adesso ho bisogno di una settimana di calma e se lei ha voglia di scopare faccia pure”.
_ “Anche io preferisco fare certe cose quando siamo solo noi due mi sento più a mio agio, poi sono contento di stare in loro compagnia anche perché mi diverto, sono simpatici e faccio un sacco di foto” mi ha risposto Bruno.
_ “Io però oggi glie lo dico che per una settimana basta sesso, lei scopi con chi vuole”.

Mi sono alzata e siamo scesi dal camper e ci siamo seduti sotto la veranda, il camper di Lina era tutto chiuso non si capiva se erano sopra o erano usciti. Noi allora siamo andati al supermercato a fare un po’ di provviste, appena entrati ho intravisto subito Lina che stava chiacchierando con due ragazzi, noi ci siamo messi in modo che non ci vedesse e l’abbiamo spiata, lei si è chinata per prendere qualcosa da uno scaffale basso e poi ha chiesto qualcosa a uno dei ragazzi, questi si è chinato e lei ha allargato le gambe facendogli vedere che era senza mutande, il giovane non staccava più gli occhi dalla sua patata e lei continuava a stare lì chinata, e dopo un po’ si è alzata ed è andata alla cassa poi è uscita seguita dai due giovani.

A poche decine di metri inizia la pineta e lei ha infilato la stradina e i due le sono andati dietro, anche io l’ho seguita lasciando Bruno a finire la spesa, stando un po’ distante l’ho vista entrare in pineta, ho cercato di avvicinarmi senza farmi vedere, loro erano nascosti dietro alcuni cespugli di mirto, intravedevo Lina appoggiata a un tronco con il culo scoperto e uno dei ragazzi che la scopa alla pecorina, poi finito il primo sotto l’altro, io piano piano me ne sono andata ed ho raggiunto Bruno al parcheggio.

Dopo un po’ è arrivata Lina.
_ “Ciao cosa fai qui, e Carlo dov’è” gli chiedo io.
_ “Lui dorme e io sono venuta al supermercato, ero indecisa su cosa comprare e ho chiesto consiglio a due ragazzi, questi si sono accorti che ero senza mutande e mi hanno detto che avevano voglia di scopare e io li ho accontentati”.
Io e Bruno ci siamo messi a ridere, poi lui è andato a prendere un cestello di acqua e io e Lina siamo tornate a piedi.
_ “Ti ho vista al supermercato come hai abbordato i ragazzi e poi sono venuta in pineta a vederti”.
_ “Io quando ho voglia devo scopare” mi ha risposto Lina.
_ “Ma non ne hai avuto abbastanza ieri sera”.
_ “Te l’ho detto sono una ninfomane, ho bisogno di adrenalina e farla vedere ai due ragazzi nel supermercato mi ha messo addosso una voglia tremenda”.
_ “Io però adesso faccio pausa per una settimana” ho precisato io.

Tornati al camper ho raccontato tutto a Bruno e lui mi ha detto che avrebbe organizzato un’ammucchiata per lei. Prima di sera ha telefonato ad Hassan organizzando per l’indomani sera in spiaggia, e l’ha pregato di portare anche il suo amico Nadir e se conosceva altri con un cazzo importante e lui gli ha assicurato altri due marocchini, poi ha telefonato a “cazzone” un quarantenne del posto con un cazzo veramente grosso in circonferenza e lungo l’ha pregato anche di portare Mario un altro con un bel cazzo, ed erano sei che comunque se la sarebbero scopata almeno due volte, poi ha telefonato anche al nero con il cazzo grosso della sera prima che ha assicurato che sarebbero venuti in tre, e così facevano nove.

Il mattino dopo Bruno è andato al supermercato, ha comprato una decina di candele contro le zanzare, quelle nei vasi di coccio, tre di quei barbecue usa e getta, delle salsicce dei wuster e delle confezioni di birra, arrivato al camper all’ora di pranzo. Abbiamo mangiato tutti assieme poi Bruno ci ha detto che alla sera avremmo fatto un barbecue in spiaggia, Lina e Carlo hanno accettato entusiasti, ma Bruno ha smorzato l’entusiasmo di Lina dicendo che stasera non si faceva sesso.

Nel pomeriggio Bruno e Carlo sono andati alla ricerca di uno di quei carrelli per portare le sdraio in spiaggia, mentre Lina mi ha chiesto se gli rasavo la patata, e visto che anche la mia pungeva un po’ siamo salite in camper e ci siamo rasate a vicenda, lei era un po’ irrequieta.
_ “Sei nervosa?” gli ho chiesto.
_ “Sì perché visto che andiamo in spiaggia di notte potevamo organizzare una bella ammucchiata”.
_ “Io sono a riposo per un po’, quindi per me niente sesso, e poi Bruno era da un po’ che mi diceva che aveva voglia di mangiare in spiaggia al buio, quindi accontentiamolo stasera si mangia e si guardano le stelle”.

Alle 18 Bruno e Carlo hanno caricato il carrello con le borse frigo e tutti e quattro siamo andati in spiaggia, abbiamo camminato un po’ fino ad arrivare al solito posto, e mentre gli uomini si organizzavano io e Lina abbiamo fatto il bagno attirando l’attenzione di diversi guardoni anche perché uscite dall’acqua ci siamo messe a rotolarci e baciarci sul bagnasciuga, Lina aveva voglia ma io gli ho chiesto di non rovinare la serata a Bruno e siamo andate ad asciugarci.

Bruno aveva disposto i vasetti di coccio con le luci in modo strategico aveva sistemato i tre barbecue e preparate le salsicce e i wuster, e nelle due borse frigo c’era una marea di lattine di birra. Eravamo tutti nudi e il sole stava tramontando, abbiamo fatto delle foto con dei bei controluce e io e Lina nude in diverse posizioni.

Iniziava a fare buio Bruno ha acceso i barbecue ed ha arrostito le salsicce e quando è stato ora di mangiarle ha acceso tutti i lumini e una piccola catasta di legna, si è creata un’atmosfera fantastica, abbiamo mangiato e bevuto, specialmente bevuto, dopo cena era veramente buio c’era solo una piccola fetta di luna ma le luci accese da mio marito e il piccolo falò creavano un’atmosfera magica, era bellissimo, Lina era in fermento allora l’ho presa per mano e l’ho fatta coricare sui teli e l’ho baciata sulla bocca, le nostre lingue si sono intrecciate in baci molto bagnati con abbondanti scambi di saliva, le nostre mani toccavano i sessi umidi, poi ci siamo coricate e ci siamo fatte un 69, Lina urlava ad ogni mio colpo di lingua sul suo clitoride, anche io godevo con la sua lingua che si intrufolava tra le labbra della mia vagina e poi sul clitoride e alla fine ci siamo liberate in un favoloso orgasmo.

Io mi sono alzata e sono andata a sedermi vicino a Bruno, ma quando Lina si è alzata si è trovata davanti a due cazzi duri erano Hassan e Nadir, lei non ha detto niente e si è messa a leccarli prima uno e poi l’altro, Hassan si è coricato e lei gli è andata a cavalcioni infilandosi in figa il grosso cazzo, si è sistemata bene e si è allargata le natiche, Nadir è andato dietro di lei e gli ha leccato a lungo lo sfintere mentre Hassan di sotto la scopava, Lina mandava gridolini di piacere e ha raggiunto diversi orgasmi, poi Nadir si è alzato e ha infilato il suo cazzo nel culo, è stata una doppia fantastica, lei godeva e gridava in continuazione, poi Nadir è partito nel suo intestino ed è uscito dal suo culo seguito da un rivolo di sperma.
Hassan la teneva coricata su di se e Lina non si è accorta che c’erano altri due marocchini e tutti e due con dei cazzi favolosi, il primo ha preso il posto di Nadir e le ha infilato il cazzo nel culo e l’ha pompata a lungo mentre lei urlava tutto il suo piacere e poi è partito riversando anche lui lo sperma nell’intestino, si è tolto e dal culo dilatato sono usciti alcuni fiotti di sperma, ma il culo è stato subito tappato dal quarto marocchino e anche lui l’ha inculata a dovere sborrandogli in culo. Hassan si è rotolato senza togliere il cazzo dalla figa ed è andato sopra a Lina, l’ha scopata per alcuni minuti e poi gli ha riempito la figa di sperma.

Lina aiutata da Hassan si è alzata traballante ma soddisfatta, ha guardato Bruno e gli ha mandato un bacio con la mano, io l’ho accompagnata fino all’acqua e lei si è lavata, siamo tornate e i marocchini si erano un po’ appartati, ma lì c’erano Mario e l’amico cazzone, lei si è seduta su di un tronco e si è messa a leccare i loro cazzi, poi Mario si è coricato e Lina gli è andata sopra e si è infilata il cazzo in figa, ha guardato l’altro con l’enorme cazzo e gli ha detto di fare piano e si è chinata allargandosi le natiche, cazzone delicatamente l’ha penetrata rimanendo fermo nel culo perché si adattasse alla sua circonferenza poi tutti e due l’anno pompata alla grande facendola urlare e godere diverse volte e alla fine l’hanno riempita di sperma, nuova passeggiata fino al mare e tornando ci siamo fermate un po’ a baciarci.

Quando siamo arrivate cazzone e Mario erano seduti vicino a Bruno e sulle stuoie c’era il nero con il cazzo grosso di due sere prima e altri due neri anche loro con dei bei cazzi, si sono presi in mezzo Lina e l’hanno leccata, scopata e inculata riversando il loro sperma nel culo, nella figa e in bocca. Poi i neri se ne sono andati via e noi ci siamo messi a bere, c’erano ancora diverse birre. Anche Hassan, Nadir e gli altri due che si erano un po’ defilati si sono uniti a noi, e tra una birra e l’altra, Lina ogni tanto palpava i cazzi.
_ “Visto che avete ancora voglia adesso ci facciamo una bella scopatina, vi voglio tutti in figa”.

Si è coricata con un cuscino gonfiabile sotto la testa e l’altro sotto il culo, il primo a penetrarla è stato cazzone con il suo grosso palo, Lina ad ogni affondo mandava un urlo di godimento, poi è stata la volta di Mario a infilare il cazzo nella figa grondante di sperma e anche lui ha fatto il suo dovere pompandola alla grande. Poi è toccato ai marocchini che uno dopo l’altro l’hanno scopata, io la guardavo mentre veniva posseduta, aveva un’espressione felice. Nadir è stato il penultimo non finiva più di stantuffare e Lina di godere e alla fine anche lui ha depositato il suo sperma nella figa. Quando è stata la volta di Hassan questi gli ha detto di girarsi che voleva fargli il culo, Lina ha obbedito e si è messa in ginocchio, dalla sua figa colavano fiotti di sperma, Hassan gli ha allargato le natiche e l’ha inculata, non finiva più di montarla e alla fine anche lui è venuto nel culo. Ma non si è tolto, è rimasto dentro di lei, ho visto Lina sobbalzare, Hassan gli stava pisciando in culo, lui aveva bevuto diverse lattine di birra e adesso scaricava tutto nell’intestino di Lina, e quando si è tolto uno zampillo di pipì gli è uscito dal culo dilatato.

Lina era lì coricata, stremata e distrutta ma si vedeva che era soddisfatta, Carlo si è avvicinato con il cazzo in mano se l’è menato un po’ e poi è partito riversandole lo sperma sul volto e sullo stomaco, è rimasto lì e dopo un po’ si è messo a pisciargli addosso bagnandola tutta dalla testa alla figa, anche lui aveva bevuto diverse birre come tutti e la pisciata è stata lunga, quando ha finito ha invitato Bruno a fare altrettanto, e anche lui si è preso il cazzo in mano e gli ha pisciato sulla figa e poi visto che lei ha aperto la bocca Bruno vi ha diretto il gettito e lei ha bevuto il suo piscio. Lina mi ha detto che voleva bere anche la mia, io sono andata sulla suo bocca e gli ho fatto una marea di pipì in faccia e alla fine mi sono chinata di più e lei me l’ha leccata. Poi siamo andati tutti a fare il bagno, l’acqua non era troppo fredda e siamo stati dentro un bel po’ erano quasi le quattro del mattino e lentamente siamo tornati ai camper.

Il giorno dopo ci siamo svegliati tardi e poi siamo stati in spiaggia dalle 15 alle 19 Lina era calma e tranquilla nonostante passassero diversi guardoni che si facevano ballare in mano il cazzo visto che lei si era messa con le gambe oscenamente spalancate. Ha ringraziato Bruno per la bella serata a sorpresa e per la scelta dei cazzi che la sera prima l’hanno fatta godere alla grande. Tornati al camper ci siamo cambiati e siamo andati a mangiare in pizzeria invitati da Carlo, io e Lina come al solito eravamo senza mutande, la pizzeria aveva diversi tavoli all’aperto e noi ci siamo seduti in un tavolo un po’ appartato così potevamo vedere tutti quelli che passavano in strada e quelli che si sedevano agli altri tavoli.

Di gente non ne circolava tanta e i tavoli erano occupati da tedeschi con moglie e prole, poi al tavolo davanti a noi si è seduta una coppia penso di fidanzatini molto giovani, la ragazza ci girava la schiena mentre lui lo vedevamo in faccia. Guardava la ragazza con occhi languidi e Lina si è messa a fare dei commenti.
_ “Secondo me la ragazzina non glie la dà”.
_ “Ma sono troppo giovani” ho risposto io.
_ “Sta a vedere, adesso gli faccio vedere come è fatta una figa”.

Si è tirata su il vestito più che poteva, ha allargato le gambe scivolando un po’ sulla sedia e poi ha fatto cadere un portacenere di plastica, Bruno si è alzato e l’ha raccolto, il ragazzino ha guardato verso di lei e senz’altro gli ha visto la figa, Lina ha messo un braccio sotto il tavolo e con la mano se l’è accarezzata. Il ragazzino un po’ guardava la fidanzatina e un po’ le cosce spalancate di Lina che con il dito adesso si stuzzicava il clitoride, il ragazzino è diventato rosso in volto ma non riusciva più a staccare gli occhi dalla figa di Lina. Io gli ho dato una gomitata perché la smettesse, abbiamo mangiato la pizza e poi siamo andati via e mentre gli passavamo accanto Lino ha fatto auna carezza al ragazzino.
Lina e Carlo sono ancora stati con noi quasi una settimana ma non abbiamo più fatto niente se non stare in spiaggia con le gambe larghe, poi loro sono tornati a Torino e noi siamo andati in Garfagnana a finire le vacanze.
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