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50 - In Toscana con il mio futuro marito


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
12.09.2022    |    4.041    |    21 9.6
"Non potevo fare subito sesso con le mestruazioni, gli ho preso il cazzo in bocca, era pulito e profumato, ho iniziato a fargli un pompino, leccavo la..."
CAPITOLO 50

Alcuni episodi dei miei diari sono un po’ la cronaca di eventi che mi sono capitati, forse alcuni sono un po’ noiosi e me ne scuso con chi mi legge, ma questa è la storia della mia vita e mi piace raccontarla così.

Ormai sono una donna sui 40 anni, il mio incontro con Bruno, che poi è diventato mio marito, è avvenuto nel solito parco dove io andavo a correre, e lui da novello e giovane pensionato di 48 anni, andava a leggere il giornale seduto su una panchina del parco, l’avevo già notato diverse volte, era un tipo che mi piaceva, erano alcuni mesi che non avevo rapporti sessuali e quell’uomo mi intrigava, tra di me pensavo che fosse un ragioniere o un impiegato e l’idea di sedurlo mi frullava in testa e mi eccitava sempre di più, un giorno mi sono fermata alla panchina dove c’era lui e mi sono seduta per riposarmi, lui si è dimostrato subito un gran chiacchierone, mi ha chiesto se ero stanca o se mi facevano male i muscoli, ci siamo messi a parlare del più e del meno, io mi sono presentata dicendogli che ero signorina senza nessun legame e lui aveva un matrimonio finito alle spalle.

Era un bell’uomo e mi piaceva, così per diversi giorni quando passavo correndo e lo vedevo seduto sulla panchina mi fermavo a chiacchierare con lui e da lì è iniziata la nostra amicizia, mi piaceva parlare con lui perché la sapeva lunga su tutti gli argomenti, e poi da cosa nasce cosa finché Bruno un giorno mi ha invitata a casa sua in montagna a fare un barbecue, io che sono una buongustaia e quando c’è da mangiare e da bere non mi tiro mai indietro ho subito accettato, anche perché lui mi eccitava sempre di più, e non ultimo aveva un camper e devo dire che mi sarebbe piaciuto provare quella esperienza.

Abbiamo organizzato e siamo andati in montagna, è venuto a prendermi sotto casa e siamo partiti, mi ero fatta i miei progetti su di lui, ma non volevo esagerare o concedermi troppo presto, ma maliziosamente ho appoggiato una mano sulla sua gamba per tutto il viaggio. Arrivati ho visto casa sua, un alloggetto al pian terreno con un enorme terrazzo, ci siamo seduti al sole, davanti a casa c’è un prato e poi il bosco, veramente un bel posto tranquillo e fuori dal paese. Abbiamo poi pensato al mangiare e siamo andati a comprare la carne, poi ci siamo fatti un barbecue sul terrazzo ed abbiamo mangiato e bevuto come dei porcellini e alla fine ci siamo messi a chiacchierare bevendo del genepì fatto da lui.

Sotto l’effetto dell’alcol e non solo, le confidenze sono andate a finire molto nell’intimo e lui ha subito lanciato il suo amo e io ovviamente ho abboccato.
_ “Sono 4 anni che non vado con una donna, sento la mancanza di sesso, e sono alla ricerca di una donna che venga a fare dei viaggi in camper con me”, mi ha detto Bruno mentre io lo ascoltavo con interesse.
_ “Tu saresti una bella compagna di viaggio, abbiamo gli stessi gusti sul mangiare e sui viaggi” ha aggiunto.
_ “E’ una esperienza che mi piacerebbe provare, non sono mai andata in camper, verrei proprio volentieri”.
Anche io mi sono sbottonata sessualmente, e gli ho raccontato che ero bisex e che ho avuto una storia con una donna per 10 anni e con diversi uomini, mi sono descritta come una bella zoccola, forse perché volevo fargli capire che con me si sarebbe divertito, ma che adesso ero libera, c’è un vecchio detto “in vino veritas” e io di vino ne avevo bevuto, mi sono accorta che ero andata un po’ oltre, ma non mi sono pentita perché oltre a un bel viaggio in camper e a qualche bella scopata in quel momento non mi interessava niente altro.

Dopo aver bevuto vino e liquori sono andata in bagno e mi sono accorta che avevo le mestruazioni, quando sono tornata sul terrazzo Bruno era in piedi con i gomiti appoggiati alla ringhiera, mi sono avvicinata a lui e anche io mi sono messa a guardare il panorama. Bruno ad un certo punto mi è venuto dietro e mi ha abbracciata, io mi sono girata e l’ho abbracciato anche io e poi le nostre bocche si sono incollate e le nostre lingue si sono intrecciate in un lunghissimo bacio pieno di desiderio. Mi strusciavo contro di lui e sentivo il suo cazzo bello duro, che non doveva essere niente male, poi ho dovuto dirgli che avevo le mestruazioni, eccitati ma rassegnati ci siamo seduti ed abbiamo continuato a chiacchierare.

Si vedeva che Bruno aveva voglia e anche io avevo voglia almeno di vedere il suo cazzo e dopo un po’ mi sono alzata e sono andata a sedermi sulle sue ginocchia, mi sono strusciata sul suo inguine ed abbiamo ricominciato a baciarci, gli ho infilato la lingua nelle orecchie, baciato sul collo e lui mi ha tirato fuori le tette, avevo i capezzoli duri e lui me li ha leccati, succhiati e pizzicati, io sussultavo dal piacere con una voglia tremenda di scopare. Poi Bruno mi ha presa per mano e mi ha portata in casa, ci siamo tolti le magliette e ci siamo coricati sul divano letto, ci siamo nuovamente baciati a lungo sulla bocca, io gli tirato giù la zip dei pantaloni e gli ho preso il cazzo in mano, un bel cazzo con una bella circonferenza e una cappella grossa come piacciono a me, e mi sono messa ad accarezzarlo.

Non potevo fare subito sesso con le mestruazioni, gli ho preso il cazzo in bocca, era pulito e profumato, ho iniziato a fargli un pompino, leccavo la cappella e raccoglievo le gocce di piacere che uscivano dal cazzo, poi me lo sono infilato in gola spingendolo in profondità più che potevo, ho leccato i grossi testicoli, ho ripreso la cappella tra le labbra e con la mano l’ho masturbato, ero eccitatissima e volevo berlo, lui dopo un po’ è esploso nella mia bocca, ne ha fatta talmente tanta che ho avuto difficoltà a berla. Mi sono tirata su e ci siamo guardati, lui aveva gli occhi socchiusi e si godeva gli ultimi istanti di piacere, per vedere le sue reazioni ho incollato le mie labbra bagnate di sperma sulle sue e ci siamo ancora baciati a lungo. Era ormai sera ci siamo rivestiti e siamo tornati a Torino. Non vedevo l’ora di poter andare in camper con lui e di scopare, era da qualche mese che non avevo più rapporti sessuali e avevo proprio voglia.

Abbiamo organizzato un viaggio in Toscana e dopo una settimana Bruno è venuto a prendermi con il camper alle 12,30 e siamo partiti, alle 14 ci siamo fermati sull’autostrada a mangiare polpettone e peperonata preparati da lui, ero molto felice, eccitata ed entusiasta di questa nuova avventura. Dopo pranzo abbiamo preso un caffè e io mi sono coricata sul letto perché venivo da una notte di lavoro, mentre Bruno ha continuato a guidare. Arrivati in Versilia mi sono alzata e in mutande sono andata a sedermi in cabina con lui, ci siamo fermati a prendere un caffè ed abbiamo proseguito fino a Cecina Mare.

Fatto il pieno di acqua al camper l’abbiamo parcheggiato in un’area sosta deserta, e poi siamo andati a fare una passeggiata in pineta fino al mare, era un posto magnifico. Siamo arrivati alla spiaggia, Bruno mi ha presa tra le sue braccia mi ha stretta e baciata. Siamo poi tornati al camper che era già quasi buio. Abbiamo cenato e poi abbiamo bevuto un paio di liquorini e alla fine siamo andati a letto.

Ci siamo comportati un po’ come marito e moglie che si fanno il bidet prima di scopare, prima si è lavato lui facendomi vedere con funzionava e poi si è coricato sul letto, mi sono lavata anche io e sono andata a coricarmi vicino a lui completamente nuda.
_ “Si vedeva che avevi un bel corpo, ma vederti così nuda sei magnifica”.
Lusingata mi sono coricata vicino e ci siamo abbracciati e baciati sulla bocca, gli ho imposto subito diversi scambi di saliva come piace a me, lui mi ha leccato e pizzicato e mordicchiato i capezzoli, e infine è arrivato con la mano sulla figa e si è intrufolato tra le labbra che erano già un lago di umori, le sue dita sono andate sul clitoride gonfio, e ad ogni suo tocco sussultavo di piacere, poi è sceso con lingua tra le mie gambe ha preso tra le labbra il clitoride e lo ha succhiato e leccato, io continuavo a sussultare dal piacere che si faceva sempre più intenso e poi sotto i colpi della sua lingua ho inarcato il bacino ed ho raggiunto un lungo e bellissimo orgasmo.

Mi sono poi dedicata a lui, sentivo una voglia di cazzo irrefrenabile volevo sentirlo dentro di me, gli ho preso il cazzo in bocca e con la lingua ho sentito che dalla punta usciva un liquido dolcissimo, gli ho succhiato bene la cappella poi l’ho ingoiata più che potevo facendogli un bel pompino, poi con la lingua sono scesa lungo l’asta del cazzo e sono arrivata ai testicoli, belli grossi, li ho leccati e mordicchiati, la mia lingua è andata più in basso e gli ho sfiorato lo sfintere gonfio e cresposo. Sono risalita e gli ho leccato e mordicchiato i capezzoli, volevo essere io a dominarlo e scoparlo, sono andata a cavalcioni su di lui e mi sono infilata finalmente il cazzo in figa, mi sono lasciata andare e ho sentito la sua bella cappella scivolarmi dentro la vagina fino in fondo provando un intenso piacere. Bruno mi ha preso i capezzoli tra le dita e me li ha pizzicati e tirati mentre con il cazzo da sotto mi scopava, io non ci ho messo tanto a partire raggiungendo nuovamente un bellissimo e lungo orgasmo e poi mi sono accasciata su di lui ansimante e sfinita dall’intenso piacere ed ho incollato le mie labbra alle sue.

Bruno era sempre sotto di me, avevo il suo cazzo ben duro che pulsava nella mia figa, anche la mia vagina si contraeva, mi sono strusciata su di lui, avevo ancora tanta voglia, mi sono alzata e mi sono coricata con le gambe larghe, mi è venuto sopra mi ha infilato nuovamente il cazzo dentro e poi si è messo a scoparmi, prima piano godendosi ogni centimetro della mia vagina, poi ha aumentato il ritmo dandomi dei poderosi colpi, io ho avvinghiato le gambe ai suoi fianchi in modo che il cazzo arrivasse fino in fondo alla mia vagina e poi ho raggiunto nuovamente l’orgasmo e sono partita, ma lui ha continuato a scoparmi e dopo alcuni minuti visto che non riusciva a partire si è accasciato vicino a me. Sarà stata l’emozione o la lunga astinenza chi lo sa, ma io avevo goduto ed ero molto soddisfatta, ero dispiaciuta per lui ma avevo trovato un ottimo stallone da monta, poi ci siamo messi a dormire.

Il mattino dopo abbiamo fatto colazione e siamo andati in giro in bicicletta per Cecina, siamo arrivati fino alla Coop ed abbiamo comprato una fiorentina e delle seppie, abbiamo continuato il nostro giro e siamo tornati al camper. Dopo pranzo sono andata a sedermi sulle sue ginocchia e ci siamo baciati e toccati, io avevo nuovamente voglia e volevo sentire il suo sperma dentro di me, l’ho stuzzicato per bene e poi siamo andati a letto, Bruno aveva sempre il cazzo duro allora l’ho fatto venire sopra di me e mi ha penetrata, la mia vagina era tutta bagnata per i pacioccamenti di prima, lui si è messo a scoparmi, sentivo il suo cazzo e la sua cappella che entrava e usciva dalla mia vagina e dopo un po’ ho raggiunto un bellissimo e lungo orgasmo e mentre io godevo Bruno ha continuato a pomparmi senza smettere sarà andato avanti ancora alcuni minuti mentre io continuavo a godere con un multi orgasmo fantastico, poi si è fermato spingendomi dentro il cazzo più che poteva, ho sentito il suo caldo sperma riempirmi la vagina ed ho raggiunto il culmine del piacere, siamo rimasti uno dentro l’altra per un bel po’ poi ho sentito lo sperma che usciva e mi colava lungo le natiche e il cazzo di Bruno perdeva un po’ di consistenza, allora lui si è tolto e io mi sono alzata, lo sperma era tanto e continuava a colare lungo le gambe.

Siamo poi andati in bici nella pineta ed in spiaggia, ci siamo sdraiati sulla sabbia e ci siamo toccati e baciati a lungo, mi sono accorta subito di un guardone ma ho fatto finta di niente, Bruno è anche appassionato di foto e me ne ha fatte alcune. Alla sera abbiamo cenato e bevuto, e specialmente bevuto, e dopo cena Bruno era seduto sulla panchetta davanti a me con un grosso cuscino dietro la schiena e i piedi appoggiati contro il piccolo guardaroba, io mi sono spogliata completamente nuda e gli sono andata in mezzo alle gambe e mi sono coricata su di lui baciandolo sulla bocca e strusciandomi sul suo cazzo per eccitarlo, poi gli ho mordicchiato a sangue i capezzoli, il suo cazzo è diventato subito duro, allora gli ho chiesto di venire a letto perché avevo voglia e speravo che anche lui avesse ancora voglia. Ma avevo fatto i conti senza l’oste e me ne sono accorta sia in quella settimana e anche negli anni a venire, non avevo bisogno di eccitarlo troppo gli bastava la mia presenza perché gli venisse il cazzo duro, siamo andati avanti anni a scopare mattino, pomeriggio e sera.

Ci siamo coricati e io sentendo la mia figa bagnata e un’impellente bisogno di cazzo gli sono subito andata sopra e mi sono infilata il cazzo dentro, ho roteato il bacino per sentire la cappella contro il mio utero, lui mi ha accarezzato le tette e poi mi ha preso i capezzoli tra le dita tirandomeli come delle briglie dandomi il ritmo della scopata mentre con il suo cazzo da sotto mi dava dei poderosi colpi, e io ho raggiunto l’orgasmo quasi subito, sono partita e mi sono accasciata su di lui. Ma non era finita qui, Bruno mi ha fatto coricare di fianco a lui e mi è venuto sopra si è inginocchiato tra le mie gambe e mi ha penetrata e scopata a lungo facendomi raggiungere livelli di piacere altissimi e poi l’orgasmo un’altra volta ma lui non è partito, si è coricato vicino a me baciandomi e con la mano è andato a taccarmi la figa infilandomi prima un dito e poi due dentro, mi ha scopata con le dita e io ho ricominciato a sentire nuovamente piacere e voglia, poi mi ha fatto allargare bene le gambe e si è chinato e mi ha leccato la figa raccogliendo i miei umori, ha risucchiato il clitoride tra le labbra, con il dito medio è entrato nella mia vagina, poi l’ha tolto e ha inumidito lo sfintere, io ho allungato la mano e l’ho appoggiata sulla sua testa tirandolo verso il clitoride e la sua lingua me l’ha stuzzicato, nel frattempo lentamente ha infilato il dito dentro al mio ano, sentivo i brividi per tutto il corpo e il mio sfintere si contraeva voglioso, il dito mi ha rovistato bene l’intestino, poi ha infilato l’indice nella figa ed è entrato dentro di me in profondità, si è messo a scoparmi con un dito in figa e l’altro in culo mentre con la lingua mi accarezzava il clitoride, il piacere è subito aumentato ed ho nuovamente raggiunto un fantastico orgasmo e sono partita, Bruno mi ha baciata sulla bocca sfilando lentamente le dita.

Dopo un po’ accaldati siamo usciti dal camper ed abbiamo fatto un giro nella pineta naturalmente io ero senza mutande, c’era ancora gente che passeggiava, lui mi scopriva e mi accarezzava il culo rischiando che qualcuno ci vedesse, devo dire che mi sembrava impossibile ma quel gioco mi stava nuovamente eccitando, ho toccato il suo cazzo, era duro. Ci siamo fermati dove c’era una panchina e una bella visuale della stradina, mi ha fatta andare dietro e io mi sono appoggiata allo schienale, lui mi ha alzato la gonna scoprendomi il culo, mi ha allargato le natiche e mi ha infilato in figa il cazzo e si è messo a scoparmi, io mi sono guardata in giro, avevo il cuore che mi batteva forte e non essendoci nessuno mi sono lasciata andare, sentivo il cazzo che sbatteva contro il mio utero, stavo godendo tantissimo, finché in lontananza ho sentito due uomini parlare, sentivo che si avvicinavano, io ero lì con il culo per aria e Bruno non smetteva di scoparmi, l’adrenalina è andata a mille, e quando ho sentito lo sperma nella figa ho raggiunto anche io l’orgasmo mordendomi le labbra per non urlare, mentre i due si avvicinavano sempre di più, mi sono abbassata velocemente il vestito e seduta sulla panchina mentre Bruno si alzava i pantaloncini. I due quando mi sono passati davanti mi hanno guardata sorridendo, quando sono stati distanti mi sono alzata per non macchiare il vestito di sperma che colava fuori dalla mia vagina.
_ “Ti piace il rischio”, ho detto a Bruno, e siamo tornati al camper mentre lo sperma mi colava lungo le gambe.

Al mattino quando ci siamo alzati abbiamo fatto colazione e siamo andati in bici per il paese ed al pomeriggio nuovamente in bici ma nella pineta ed in spiaggia, Bruno per tutta la giornata si è sbizzarrito a fotografarmi. Alla sera tornati in camper ci siamo fatti la doccia lavandoci a vicenda facendo molto casino per la mia inesperienza. Poi abbiamo cenato, io gli ho preparato le seppie con le cipolle e poi ho buttato dentro gli spaghetti, erano veramente squisite. Dopo aver mangiato siamo andati fuori dal camper a fumare e a chiacchierare, mi sono seduta sulle sue ginocchia avevo un vestitino molto attillato e sotto ero nuda, lui mi ha accarezzato a lungo la figa, poi siamo andati a letto e io gli ho preso il cazzo in mano e glie l’ho accarezzato, appena è venuto duro gli ho chiesto di scoparmi, mi ha fatta scendere dal letto e appoggiare la pancia sulla sponda, mi ha allargato le natiche e ha infilato il cazzo duro dentro di me, è entrato fino in fondo nella mia vagina già abbondantemente bagnata e si è messo a darmi dei poderosi colpi e in pochissimo tempo ho raggiunto il culmine dell’orgasmo e sono partita.

Ero lì supina che cercavo di riprendermi, la mia figa si contraeva sentendo dentro il cazzo duro, poi lui ha ripreso a scoparmi e io ho ripreso a godere, la scopata è stata lunga io ho avuto un multi orgasmo e infine mentre ancora sussultavo dal piacere Bruno ha sfilato il cazzo dalla figa mi ha tenuto le natiche aperte ed ha fregato la cappella sullo sfintere, nonostante fossi sfinita dagli orgasmi precedenti la mia eccitazione è tornata alle stelle non vedevo l’ora di sentire quella grossa cappella entrarmi in culo, lui ha spinto e ho sentito che mi forzava lo sfintere, mi è entrata dentro lentamente, a me piace molto prenderlo nel culo e ho atteso con ansia che affondasse il cazzo nel mio ano, si è fermato aspettando che il mio culo si rilassasse e quando ha sentito che il mio sfintere si contraeva ha spinto ed è entrato tutto dentro di me, sentivo il cazzo pulsare e io iniziavo nuovamente a godere, è stato un po’ fermo per godersi anche lui la penetrazione poi si è messo a incularmi tenendomi con le mani le natiche larghe in modo da penetrarmi più che poteva, ha continuato a incularmi e in me aumentava l’eccitazione e il godimento, ho fatto scivolare la mano in mezzo alle gambe e mi sono fatta un ditalino, ho raggiunto quasi subito l’orgasmo e sono partita, ma Bruno continuava ad incularmi con il suo ritmo, ho ripreso a godere e per fargli capire che mi piaceva mi sono messa a roteare il bacino, ho allungato le mani e mi sono allargata le natiche.
_ “Dai sfondami, spingi, infilalo tutto”.

Godevo ma il mio culo era a riposo da alcuni mesi e cominciava a bruciarmi, poi mi ha presa per i fianchi ed ha aumentato il ritmo e dopo un po’ è partito, ho sentito il suo sperma caldo inondarmi l’intestino sentendo un piacere sottile e poi lui si è accasciato su di me esausto. E’ stato alcuni minuti lì piantato nel mio culo, il suo cazzo si era un po’ ammosciato ma non troppo e ogni tanto si muoveva su e giù dandomi ancora un sottile piacere. Si è poi tolto, ci siamo lavati e siamo usciti fuori a fumare, essendo i primi di ottobre in giro non c’era nessuno e io sono nuovamente uscita senza mutande, e poi a letto tenendomi il suo sperma dentro il mio intestino per tutta la notte.

La mattina mi sono svegliata alle 6 con in mano il cazzo di Bruno duro, però lui dormiva ancora ho cercato di fare piano ma lui si è svegliato, l’ho abbracciato sempre tenendo il cazzo in mano e ci siamo baciati, poi come mi succede spesso al mattino ho tanta voglia allora l’ho detto a Bruno e lui era sempre d’accordo quando c’era da infilarmelo dentro, abbiamo incrociato le gambe a forbice e mi ha infilato il cazzo in figa io mi sono sistemata per riceverlo bene e lui si è messo a scoparmi mentre con le dita mi strizzava a sangue un capezzolo e io ho raggiunto l’orgasmo e sono partita quasi subito.

Ci siamo trasferiti con il camper a Baratti abbiamo parcheggiato vicino alla spiaggia ed abbiamo fatto il bagno, il posto era deserto e l’acqua calda, in acqua ci siamo tolti i costumi e ci siamo fatti una bella nuotata nudi. Ci siamo poi spostati nel parcheggio vicino alle tombe etrusche ed abbiamo pranzato, e dopo pranzo siamo andati a letto per fare un riposino, ma quando siamo stati coricati mi sono un po’ vergognata ma mi è tornata la voglia di cazzo, allora mentre gli stuzzicavo i capezzoli con la lingua ho chiesto a Bruno se anche lui aveva voglia, non se lo è fatto dire due volte, si è coricato sopra di me e senza nessun preliminare ha infilato il cazzo nella mia figa che oramai era sempre bagnata, mi ha presa con irruenza, io ho raggiunto l’orgasmo e goduto di quel cazzo sempre pronto che mi stantuffava dentro e sono partita, lui è scivolato tra le mie gambe e si è messo a leccarmi il clitoride mentre con le dita mi pizzicava i capezzoli, io che non mi ero ancora rilassata ho continuato a sentire piacere, la lingua di Bruno mi leccava benissimo aumentando la mia voglia di cazzo, allora gli ho chiesto di mettermi nuovamente il cazzo in figa e lui si è inginocchiato tra le mie gambe, le ha alzate e se le è appoggiate sulle spalle, mi ha infilato il cazzo sempre duro dentro e mi ha scopata, anche questa volta non ci ho messo molto ad arrivare al culmine del piacere e dopo un po’ ho raggiunto l’orgasmo facilitata anche da quella posizione a squadra che permetteva al cazzo di Bruno di entrare fino in fondo e sbattere come un martello compressore contro il mio utero, dopo che sono partita lui ha continuato a scoparmi e dopo un po’ mi ha scaricato il suo sperma dentro. Mi capitava di partire diverse volte in una giornata ma lo facevo con più uomini o donne, ma partire tante volte con un uomo solo era la prima volta che mi capitava, e non era ancora finita la giornata. Sembra una maratona del sesso.

Visto che non abbiamo fatto il sonnellino siamo ritornati in spiaggia ed abbiamo fatto nuovamente il bagno nudi e poi ci siamo asciugati al sole. Mentre tornavamo al camper attraversando la pineta Bruno si è fermato a fare la pipì, io gli ero vicina e lo guardavo, e quando ha finito e lo scrollava mi sono chinata e l’ho preso in bocca bevendo le sue ultime gocce di pipì, volevo fargli vedere che ero proprio una vacca come mi ero descritta.

Tornati al camper abbiamo mangiato e poi siamo stati seduti al tavolo a chiacchierare e a bere, lui era seduto sulla sua panchetta di fronte a me con i piedi contro l’armadio ed era senza mutande aveva solo una maglietta, io sono andata in mezzo alle sue gambe l’ho spogliato nudo e mi sono messa nuda anche io poi mi sono coricata su di lui strusciandomi con il pube sul suo cazzo, pizzicandogli i capezzoli e baciandolo sulla bocca, quando ha avuto il cazzo duro mi sono inginocchiata mentre lui si è sporto in avanti col bacino in modo da tenere le gambe appoggiate all’armadio molto in alto mettendo a disposizione della mia bocca tutto il suo basso ventre e l’interno delle cosce, ho preso in bocca il cazzo, sulla cappella aveva alcune goccioline di piacere, erano dolcissime, le ho leccate e gustate, poi mi sono infilata il cazzo in gola mentre con le mani gli stringevo i testicoli grossi e pelosi. Ho poi leccato il suo inguine, mi sono ripresa i testicoli in bocca, prima uno e poi l’altro mentre con la mano lo masturbavo e lui godeva.

Bruno mi ha messo una mano sulla testa e me l’ha spinta in basso, io mi sono chinata di più e sono andata a leccare quel tratto che va dai testicoli allo sfintere, Bruno si è fatto scivolare ancora di più in avanti ed ha alzato ulteriormente le gambe, mi sono trovata lo sfintere a portata di lingua e non ho avuto nessuna esitazione ho leccato le gonfie crespe cercando anche di infilargli la lingua dentro ma era stretto, con le mani ho allargato bene le natiche ed ho continuato a leccare facendolo sussultare di piacere a ogni passaggio di lingua. Quasi vergognandomi sentivo che la mia figa reclamava la sua parte, mi sono alzata, l’ho preso per mano e l’ho portato a letto.

Mi sono coricata con le gambe larghe e Bruno mi è venuto sopra infilandomi subito il cazzo duro nella figa e si è messo a scoparmi mentre io gli pizzicavo i capezzoli mi ha sbattuta per bene facendomi raggiungere un favoloso orgasmo, quando ho smesso di ansimare si è coricato al mio fianco, io mi sono messa a leccargli i capezzoli e con la mano l’ho masturbato, poi sono scesa tra le sue gambe e gli ho fatto un bel pompino prendendolo in bocca e leccando la cappella e infilandomelo in gola, sono poi scesa con la lingua sui testicoli li ho leccati, mordicchiati e presi nuovamente in bocca, poi sono tornata a prendere il cazzo in bocca, avrei voluto bere il suo sperma ma per tanto lo succhiassi lui con i pompini stentava a partire.

Gli sono andata sopra e mi sono infilata nuovamente il cazzo dentro rimanendo ferma per un po’ mentre Bruno mi stuzzicava i capezzoli e ci baciavamo, la mia eccitazione è aumentata ed ho iniziato a roteare il bacino, mentre Bruno continuava a torturarmi i capezzoli strizzandoli forte e facendomi male, io non ho più resistito ed ho iniziato a godere mentre Bruno da sotto mi pompava, poi si è inarcato arrivando a prendere un capezzolo dolorante in bocca mentre con le dita pizzicava forte l’altro, il suo cazzo mi sbatteva contro l’utero, non ho più resistito e sono partita raggiungendo un altro bellissimo orgasmo, ma Bruno ha continuato a scoparmi riprendendo i capezzoli con tutte e due le mani tirandomeli forte, mi facevano veramente male ma io continuavo a godere, poi è partito inondandomi la figa di sperma, infine siamo crollati veramente esausti. Ero coricata su di lui e sentivo lo sperma che mi usciva e colava lungo il cazzo, stavo bene sopra di lui godendomi gli ultimi spasmi della mia vagina, poi mi sono alzata, il cazzo e i peli di Bruno era pieni di sperma, mi sono inginocchiata e con la lingua ho raccolto tutto. Senza andarci a lavare ci siamo abbracciati e quasi subito ci siamo addormentati.

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