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(43) Fernetti 1: Il Verbale


di Membro VIP di Annunci69.it remigiuslp
10.11.2023    |    4.721    |    7 7.1
"Cortesemente mi richiami anche lo ‘Addetto Orale’ di prima che me lo chiavo subito..."
“Quando ho visto quei cinque uomini, ammucchiati su quel materassone, quella gozzoviglia di corpi abbracciati, quei membri eretti ravanare in bocche e sfinteri, quelle lingue attorcigliate, quei rauchi, virili mugolii e gemiti, quegli sciacquettii dati dalle penetrazioni orali e anali, commissario, ecco, mi sono sentita tutta un fremito, un calore che dal ventre scendeva verso il pube. Era anni che non vedevo maschi dal vivo e, nonostante stessero praticando fra loro, ho cominciato a toccarmi.
Lo stesso ha fatto la collega accanto a me, sorpresa ed eccitata alla mia stessa maniera dallo spettacolo. Malauguratamente un suo mugolio più forte ci ha fatte scoprire per cui siamo state trascinate fra loro e abusate.”

“Veramente il Direttore, il Segretario Capo e gli altri tre impegnati in quel sesso di gruppo affermano ben altra cosa, signora. Dobbiamo verbalizzare tutto per cui torniamo al principio e stavolta mi faccia il piacere di essere totalmente sincera. Sa cosa rischia: il piano che aveva architettato le si sta ritorcendo contro. Agente, scriva: Commissariato V distretto, procedimento, violazione, ‘si riporta il colloquio fra indagata e commissario’ eccetera eccetera. Quando ha finito faccia un cenno.
Trattandosi di un caso particolare, questo verbale potrebbe essere destinato allo ‘Archivio Selenico’ e inviato al Satellite. Quindi non dimentichi la ‘Postilla Obbligatoria di Esplicazione Storica’. Aggiunga che spiegazioni e glossario dei termini sono contenuti in detto allegato (NdA: episodio successivo per il lettore che volesse aver subito svelati gli arcani qui di seguito descritti).

Torniamo a noi. Signora, a me interessano il movente e il modo: in sostanza come e perché, quella Domenica pomeriggio, si sia introdotta assieme alla collega nell’appartamento del Segretario Capo. Cominciamo.”

“Avevo raggiunto il grado di Segretaria Superiore ed ero stata assegnata all’ufficio del Direttore, dove già si trovava il Segretario Capo, alle sue dirette dipendenze. Ebbi subito profonda antipatia per quell’ometto alto, magrissimo, vestito sempre con completi grigi, di almeno due taglie più grandi del necessario, idem per le camicie bianche. Cravatte rigorosamente nere con il nodo impeccabile, mani affusolate, maniacalmente curate, quel ridicolo parrucchino ormai grigio per età e consunzione, lucido di brillantina blandamente profumata. E poi gli occhiali, con le lenti tipo fondo di bottiglia. Mancavano solo i denti in fuori per farlo sembrare un gufo, come si dice, hahahah!”

“Non c’è niente da ridere, Signora! La sua posizione non è per nulla allegra. Vada avanti!

“Mi scusi, certo! È che serve ad inquadrare meglio la situazione. Come detto nutrivo una forte avversione per il Segretario, sia per l’aspetto ma soprattutto per il posto di rilievo che occupava e che a mio parere non meritava affatto: indolente, spesso solo occupato a limarsi le unghie e a leggere riviste governative per uomini. In pratica, il grosso del lavoro toccava a me. Gli piaceva disegnare falli maschili ma soprattutto atti sessuali, ovviamente fra uomini. E qui, devo dire, era abile. Li apprezzava anche il Direttore: spesso, dietro la sua scrivania, si masturbava sopra uno di questi, poi si alzava e ci eiaculava sopra.”

“E lei come lo sa?”

“Lo vedevo attraverso la porta aperta: lei sa che la masturbazione, anche in pubblico, è lecita.”

“Certo, lo so benissimo. Ecco, mi espliciti i rapporti fra lui e il Direttore. Se ho capito bene non apparivano propriamente idilliaci. Forse anche perché fisicamente non attraente?”

“Questo non saprei. Il loro rapporto era assolutamente freddo e distaccato, talvolta quasi ostile.”

“E allora perché lo teneva come Segretario?”

“Credo fosse voluto dal Presidente: quello invece aveva un occhio particolare per lui. Per il Segretario Capo intendo: passava spesso a ‘trovarlo’.”

“Il Presidente in persona scendeva nel vostro ufficio? Per quale motivo non si era preso direttamente lui come Segretario?”

“Ritengo perché lo aveva già: un efebico biondino che probabilmente montava regolarmente come un toro la sua vitella!”

“Signora!”

“Mi perdoni, volevo dire ‘Addetto allo Svuotamento’. Sa, mi tornano le espressioni dei primi tempi della ‘Transizione’, quando ancora si canzonavano le nuove ‘Categorie Funzionali’, pensando che non sarebbero mai state veramente applicate. Era semplicemente inconcepibile un divieto totale di praticare sesso fra donne e uomini. Certo, poi gli effetti del ‘Grande Morbo’ divennero evidenti e tutti si dovettero adattare. Dannati esperimenti muonici!”

“Lo so meglio di lei, signora! Mia moglie è stata fra le prime ad essere sterilizzata e fortunatamente non abbiamo avuto figli. Vada avanti e non divaghi, per favore.”

“Dunque, si presentava nel nostro ufficio, i due si chiudevano nel ‘Camerino della Copula’ e dopo una decina di minuti il Presidente ne usciva, quasi sempre asciugandosi la bocca con il fazzoletto da taschino che prima di riporre annusava con un sorriso.”

“Direi che questi particolari non interessano. Agente: scriva solo: ‘si ritiravano per un probabile rapporto orale dove il Presidente era parte irrumante. Tralasci l’eiaculazione in ore: non importa e non interessa dove lo sperma finisse. Torniamo al Direttore: se i rapporti con il Segretario non erano buoni e questo già ‘scaricava’ il Presidente, chi il Direttore utilizzava per il proprio ‘Svuotamento Minimo Obbligatorio’ sul posto di lavoro?”

“Penso ne avesse uno nella palestra aziendale. Per tenermi in forma nonostante i miei ormai 35 e passa anni, le quattro gravidanze e soprattutto per limitare gli effetti della sterilizzazione dopo l’esclusione dalle ‘Unità di Fertilità’, la frequentavo regolarmente alla fine del turno pomeridiano. Vi incontravo il Direttore almeno due o tre volte a settimana. Tutte le volte appariva anche quel tipo particolare: alto, completamente calvo, con un fisico da divinità greca. Poteva per certi aspetti ricordare il Segretario Capo ma ne era decisamente l’antitesi. Appena questo - mi passi il termine - fusto clamoroso arrivava, si rinchiudevano in uno dei camerini. Spesso osavo origliare e sentivo il Direttore ansimare con frasi sconce tipo ‘ti fotto il culo’, oppure ‘ti scodello dentro tutta la mia broda calda’. Insomma, ha capito.”

“Capito. Lasci perdere cortesemente i suoi commenti coloriti che mi fanno solo agitare. Anzi! Agente, cortesemente, ho un’erezione: mi chiami un ‘Addetto Orale allo Scarico Estemporaneo’. Quindi anche il Direttore aveva il suo ‘Svuotatoio’ sul lavoro. Di questo aveva visto il prescritto tatuaggio sulla spalla e la relativa matricola?”

“Non ci avevo dato importanza, commissario. Sicuramente timbravano entrambi il cartellino per azionare l’apertura della porta. Ero piuttosto attirata dal suo fisico: in fondo sono donna con le mie pulsioni ancora vive e intense.”

“Come adesso che la vedo attirata dal mio cazzo! Non si distragga, torniamo al movente del suo delitto: lei mi ha detto di intendere portare il Segretario Capo a violare la Legge, farlo arrestare per poi prendere il suo posto. Quale motivo la spinse?
Ah, è lei, quello nuovo! Si accucci qui fra le mie ginocchia e cominci pure. Le raccomando di stare attento con i denti. Facciamo così: mi succhi solo la cappella e con la mano mi masturbi il fusto. Lei signora guardi me e prosegua!”

“Vede, signor commissario, al di là della mia avversione, pur divorante, il mio obiettivo era praticamente solo lo stipendio: tolto di mezzo lui sarei stata l’unica candidata a sostituirlo. E la differenza sarebbe stata notevole, permettendomi di affittare uno ‘Stallone di Compagnia’, frequentare i ‘Circoli di Rilassamento per Sterilizzate’ e calmare così le mie incontenibili eccitazioni. Mi creda, per me era veramente importante.“

“Mi permetta un parere personale: il governo mette gratuitamente a disposizione di donne come lei opportuna accessoristica da usare al bisogno. Locali particolari come i ‘Circoli di Rilassamento per Sterilizzate’ e relativi prostituti, pur perfettamente legali, sono un di più e non giustificano atti criminali.
Un momento, mi perdoni, mi sto appressando all’orgasmo. Aaaahhhh! Sì! Sì! Sì! Così! Aaaahhh! Ecco, ecco! Sì! Sì! Eiaculo! Eiaculo! Uuuuggghhh! Deglutisca tutto per bene e non mi sporchi i pantaloni! Aaaahhh! Mmmmhhhh! Stavolta è stato bravo! Si alzi e mi faccia vedere il didietro! Mmmhhh! Niente male, bollino ‘sodomizzabile’ presente: domani mi scarico qui! Si tenga pronto! Ovviamente in camerino. A me piacciono molto gli smorzacandela: frontale, di schiena ma soprattutto così da seduto laterale. Se sarà abile in questo potrei considerarla come nuovo ‘Svuotatoio personale’. Quello che ho adesso comincia ad avere il buco, come dire, sbrindellato. Mi piace picchiare forte, soprattutto mentre inietto a pecora! Vada ora ché devo terminare l’interrogatorio alla signora. Lei riprenda!”

“Sono perfettamente conscia, signor commissario, però la nostalgia degli anni della mia gioventù, quando, dopo la fine della ‘Grande Guerra’, prima della comparsa di questo flagello, si poteva liberamente scegliere un compagno, ci si poteva unire carnalmente ed eventualmente formare una famiglia mi lacerava ogni giorno. I miei impulsi fisici sono sempre violentissimi, mi devo masturbare quotidianamente con furia. Non ce la facevo più. Almeno potermi soddisfare con un’adeguata disponibilità economica era diventato il mio chiodo fisso e mi convinsi che il posto di Segretario Capo fosse l‘unica soluzione.”

“D’accordo. Quindi si è recata alcune volte in ‘Circoli di Rilassamento’, vi ha rubato delle riviste eterosessuali per poi farle trovare nelle scrivanie del Segretario Capo e del Direttore. Non solo ha commesso un reato grave ma ha rischiato di coinvolgere lo stesso Direttore. Roba da ergastolo. Comunque, non riesce nel suo intento di farlo denunciare e decide di avvalersi di una complice: la Segretaria di Prima Classe del Vice Direttore.”

“Veramente fu lei a contattare me. Ricordo quel giorno: ero in mensa, ad un tavolo vicino un usciere stava spompinando un giovane collega dotato di un membro veramente rimarchevole. Si era fatto venire in bocca, lasciando colare tutto lo sperma lungo l’asta fino ai testicoli per poi ripulire con ampi ed abili colpi di lingua. Rapita dallo spettacolo non mi accorsi che la donna si era accomodata di fronte a me. Commentò subito la scena di quella che lei definì ‘spatola da sborra’. Comunque portò presto la conversazione sul Segretario Capo. Aveva non so come saputo della faccenda dei giornaletti porno etero vietati in pubblico e pensava fosse stata opera mia. La ragazza mi ispirava fiducia per cui decisi di confidarle le mie intenzioni; proposi anzi di coinvolgerla: eliminando il Segretario Capo avrei preso io il suo posto e lei di conseguenza il mio. Accettò.
Mi confidò che il Segretario le aveva offerto dei soldi per fare sesso tradizionale con lui! Era dal tempo dell’entrata in vigore del ‘Divieto di Promiscuità’ che non aveva toccato donna e avrebbe volentieri riprovato quella sensazione.”

“Ma il Segretario non rischiava la perdita della capacità eiaculatoria?”

“Pare di no perché risultava essere uno dei rari casi refrattari al morbo. Avrebbe comunque infranto la Legge e la denuncia ci veniva offerta su un piatto d’argento: bastava organizzare un incontro e contemporaneamente fare intervenire una pattuglia della ‘Guardia della Purezza’ per farlo fuori.”

“Arguisco che quella Domenica pomeriggio vi recaste - lei e la collega - presso la residenza del Segretario per attuare il vostro proposito criminoso. Me lo può illustrare brevemente?”

“Certamente. La collega si era accordata con il Segretario per entrare nel suo appartamento. Lui l’avrebbe attesa già nudo sul letto, permettendo così anche a me di sgattaiolare all’interno e nascondermi con la macchina fotografica. Avrei inoltre subito composto il numero della ‘Guardia’ al telefono in corridoio. Ci trovammo invece di fronte a quell’orgia esclusivamente maschile composta da Segretario Capo, Direttore, Vice e altri due uomini sconosciuti.”

“Agente: fermi qui il verbale, al momento. Erano due agenti della ‘Guardia’, signora, i quali hanno riportato che nessun abuso è stato commesso e che anzi la sua collega si è denudata, offrendosi esplicitamente ai cinque uomini. La vedo sorpresa. Ma lei conferma?”

“Sono stupita più che sorpresa ma i fatti si sono proprio svolti così! Si è tuffata ma subito bloccata da quei due. Poi, in cella, dopo il nostro arresto, mi ha convinta a raccontare la storia che ho riferito all’inizio.”

“A questo punto posso rivelarle essersi trattato di una messinscena messa in piedi da Direttore, Vice e Segretario Capo proprio per fermare quella femmina che rischiava di combinare un grosso guaio oltre ad uno scandalo. La sua collega, ninfomane ancor più sfrenata di lei e invaghita in particolare del Segretario Capo - che in verità è anche il ‘fustone’ della palestra, quindi ‘Svuotatoio’ del Direttore -, importunava i tre da tempo con proposte indecenti e vietate. Per farla breve, costoro mettono in piedi la sceneggiata dell’incontro di gruppo, illudendola di poter avere rapporti carnali con cinque uomini.
Pertanto, signora, il suo giochino con le riviste e l’unico obiettivo del Segretario finisce in secondo piano. Il Segretario e il Direttore sono disposta a non denunciarla in cambio di una sua maggiore disponibilità sul lavoro, permettendogli di farsi ancor più gli ‘affari suoi’. Credo sia un’ottima offerta.
Annuisce: bene! Agente: chiuda il verbale specificando che l’interrogata conferma quanto dichiarato, eccetera eccetera.
Redatto in Fernetti, anno, mese, giorno.

Cortesemente mi richiami anche lo ‘Addetto Orale’ di prima che me lo chiavo subito. Con tutti questi intrighi mi è tornato in pressione.
Signora, da parte mia le chiederei di raccontarmi nei dettagli lo svolgimento dell’orgia nel camerino qui accanto mentre mi ingroppo quel bel sederotto. Andiamo!”

Novembre 2023

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