Il barista

Stamattina mi sono svegliata con una voglia incredibile di trasgressione. Certi giorni mi parte da dentro, mi sento vogliosa e desiderosa di fare qualche follia. Sono entrata nel box doccia ed ho iniziato a gustarmi la deliziosa sensazione dell' acqua calda che scende dalla testa. Ho chiuso gli occhi e la sentivo scorrere , avevo la sensazione di un massaggio, un delicato massaggio che mi avvolgeva completamente. Mi sentivo eccitata , stavo godendo senza neanche toccarmi e ho sentito un getto caldo tra le cosce.
Una sensazione forte e profonda. Non volevo più uscire. Mi sono insaponata con la stessa schiuma dello shampoo. Mi sono sciacquata e, ancora ho chiuso gli occhi e mi sono gustata la bellissima sensazione dell’acqua sulla pelle. A malincuore mi sono avvolta nel mio accappatoio rosa e ho iniziato a tamponare la pelle. Ho raccolto i capelli in un asciugamano ed ho messo la crema idratante sul corpo. Oggi è come se avessi assaporato ogni gesto, in un rituale quasi erotico.
Erotico ,per chi ? Oggi sono sola e questa voglia di trasgressione mi rapisce. Asciugo i capelli con calma, asciugando una ciocca alla volta. La grande spazzola tonda li liscia e il profumo dello shampoo è più intenso. Dopo averli asciugati li piastro velocemente, giusto per togliere l' elettricità .
Indosso la vestaglia e , davanti l'armadio aperto, scelgo qualcosa di particolare da indossare. Opto per un tubino nero smanicato con dei fiori stampati sul petto. Indosso un intimo nero di pizzo, un paio di autoreggenti a poi e gli stivali neri con il tacco. Sopra metto una maglietta viola di lanetta.
Scendo e mi dirigo vero il mio bar preferito. Voglio fare colazione con calma. Arrivo, mi siedo e dopo un poco arriva la signorina a prendere l' ordinazione :- Un cappuccino e un cornetto mandorlato con crema chantilly – dico con decisione. Dopo poco arriva il barista con il vassoio. Lo guardo, fisso il vassoio e ,oltre al cappuccino e al cornetto, c' è un ramoscello di mimosa e un cioccolatino a forma di cuore.
- Il fiore e il cioccolatino sono da parte mia- mi dice con voce sensuale e ferma.
Lo ringrazio e non nascondo la mia piacevole sorpresa. Scambiamo qualche parola e mi lascia su un tovagliolino il suo numero di cellulare. Mi dice che, se ho voglia, posso chiamarlo dopo le 14. Torno a casa tenendo stretto in mano il suo numero . Il pensiero torna a lui, mi chiedo se chiamarlo o meno.
È un bell' uomo, alto , in forma, ed ha un bel modo di fare. Una volta mi convinco di chiamarlo, un' altra volta mi dico che è meglio non farlo. Alla fine, quasi per curiosità , lo chiamo. Non sa il mio numero , eppure appena risponde mi dice :- Finalmente ti sei decisa a chiamare , è passata quasi mezz' ora dalle 14 – e scoppia a ridere. Gli chiedo cosa avesse detto se non fossi stata io e se fosse stata qualcun' altra. Mi risponde che era sicuro che fossi io e la dimostrazione è che ora stiamo parlando. Mi chiede di fare un giro sulla spiaggia per vedere il tramonto ed io accetto molto volentieri. Decido di non cambiarmi, di rimanere vestita così come mi aveva visto stamattina. Indosso il mio cappottino grigio perla e scendo. Ci incontriamo e mi saluta come se fossimo amici da sempre. Mi piace questo suo calore , mi fa sentire a mio agio. Mentre camminiamo mi dice che conosce i miei gusti, sia in materia di abbigliamento , sia in materia di colazione. Mi dice che mi ha sempre notato ed io gli rispondo che avevo notato i suoi sguardi diretti a me mentre armeggiava con la macchina del caffè.
Scoppiamo a ridere. Passeggiamo sulla spiaggia, i tacchi affondano nella sabbia e faccio fatica a camminare. Mi porge la mano e mi dice di aggrapparmi. Non so perché ma quella voglia che avevo stamattina sta tornando forte e chiara. Mi sento attratta dai suoi modi , da come mi parla , dai suoi gesti. Si ferma , si mette davanti a me e ,tenendomi il viso tra le mani , mi bacia con una passione travolgente. Mi sento un fuoco, una voglia incontenibile. Ricambio e il bacio si fa bollente. Mi stringe forte a sé. Sento il calore del suo corpo, i suoi muscoli allenati e il suo abbraccio deciso. Mi dice che gli faccio uno strano effetto ed io, per stuzzicarlo gli chiedo di quale effetto sta parlando. Continuiamo a camminare , mi tiene per mano ma, ancora una volta, si ferma e ricominciamo a baciarci. Questa volta non riesco a trattenermi e gli dico che ho voglia di lui.
Ormai è scesa la sera, si sente solo il rumore del mare e l' odore forte di salsedine. È una bellissima serata ,non fredda. Ci dirigiamo verso uno chalet ancora chiuso e , spingendomi verso il muro ,ricomincia a baciarmi. Ora sento le sue mani sbottonarmi il cappottino. Mi solleva il tubino e inizia a toccarmi la fica . Sono bagnata e le sue dita scivolano e si inzuppano del mio umore. Io gli sbotton i pantaloni e abbassata la zip , glielo tiro fuori. È un pezzo di marmo. Un cazzo bello duro e di un bel calibro. Glielo scappello, lo faccio scorrere nella mia mano facendolo diventare ancora più duro. Io ho una voglia di sentirlo dentro e glielo dico. Mi solleva una coscia e con l' altra mano me lo spinge con un ardore incredibile. Me lo sento scivolare tutto dentro , lo spinge con forza ed io gemo di piacere. Mi dice di mettergli le mani attorno al collo e di mantenermi . Stringo le mie braccia e mi solleva così , mi prende con una forza, con colpi di reni mi penetra ed io lo sento tutto, fino in fondo. Io gemo sempre più forte e gli dico di continuare. Si sposta e mi appoggia con il culo su un muretto. Me lo sfila, mi fa scendere, mi fa appoggiare al muro ed io messa a pecorina, gliela offro allargando un poco le gambe. Lo sento ancora scivolare dentro di me, più impetuoso si muove, il ritmo è veloce ,più veloce fino a quando non lo sento sborrare sul mio fondoschiena. Cerco di recuperare qualche fazzoletto dalla borsa e , asciugandomi, mi bacia il collo. Mi abbasso il tubino e mi bacia ancora…