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Adulteri (prologo parte 2)


di iltiralatte
05.10.2023    |    2.328    |    4 8.5
"Gino porse per pochi istanti la sua Carta di Identità alla guardia e la burocrazia ebbe tutto il necessario per sentirsi soddisfatta..."
Come tutte la mie storie pure questa è frutto esclusivo della mia fantasia per cui ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti è puramente casuale.
Bella
La bottiglia di champagne era ancora a metà quando giunse l’addetto alla vigilanza.
Alla sua vista Gino istintivamente ebbe un moto come se avesse voluto fuggire ma io subito lo bloccai trattenendolo per un braccio.
Bel “Non vuoi proprio fare il giro degli studios con me? Eppure credevo di piacerti.”
Gin “Non chiedo di meglio signorina, mi sono spaventato vedendo la guardia.“
Risi con una risata cristallina.
Bel “Non devi aver paura di nulla quando sei con noi. Noi frequentiamo questi locali da tanto tempo che a volta dobbiamo toglierci la muffa dal sedere …”
Glo “Bell’immagine Bella, brava! Io proprio ora devo andare ad appoggiare il mio culo nudo su un po’ di quella muffa. Devo fingere di sedurre due maschioni in una umida grotta. Mi vedrai all’opera Gino.” E salutandoci colla mano si allontanò.
Il guardiano, senza guardare Gino, mi consegnò la spilla con il pass “VISITATORE”. Gino porse per pochi istanti la sua Carta di Identità alla guardia e la burocrazia ebbe tutto il necessario per sentirsi soddisfatta.
Sorridendo gli appuntai il pass sul petto e lo presi per mano.
Bel “Andiamo, l’avventura ci attende”
Lui mi seguì dimenticando la sua mano nella mia.
Mentre camminavamo mi sembrava di essere tornata una ragazzina che faceva le sue prime esperienze col fidanzatino. Mi piaceva quella sensazione, anche se chiaramente non era condivisa da lui.
Giungemmo allo studio in cui Gloria stava girando.
Un attore l’aveva penetrata e lei rispondeva con mugolii e gridolini alla sua ginnastica.
Improvvisamente il secondo attore , con tutta l’attrezzatura già bella pronta intervenne dando uno spintone al primo e mandandolo a perdere conoscenza sbattendo il capo contro la roccia di gommapiuma ed in pochi secondi penetrò a sua volta Gloria, che lo guardò con espressione sgomenta, cominciando immediatamente, a sua volta, a pomparla.
Vedendo la scena Gino scattò in soccorso della mia amica ed a malapena riuscii a trattenerlo proprio mentre Gloria assumeva un’espressione estasiata.
Fortunatamente il regista, intento ad osservare la scena non si era accorto di nulla, ma egualmente ritenni opportuno allontanare quel ragazzo da li.
Uscimmo dirigendoci ad un altro studio. La mia mano che poco prima era miracolosamente riuscita trattenerlo era ancora intrecciata con la sua.
Bel “Gino, questo è il regno della finzione. Le pareti sono morbide, nessuno può farsi male urtandole.
Gli attori fingono di desiderare le ragazze e noi attrici stesse, fingiamo tutta una serie di espressioni, non escluso il piacere che spesso, credimi, non proviamo assolutamente. Solo le penetrazioni e le chiavate sono reali, il pubblico vuole vederle nel dettaglio e non è proprio possibile evitarle, o meglio: sarebbe possibile ma più costoso e poi, se ci togli la possibilità di godere del lavoro, allora vuoi forse affossarci tutte?”
Risi a queste parole e lui mi stupì, ritraendosi nelle spalle come un ragazzino che era stato sorpreso a compiere una marachella.
D’improvviso mi accorsi che quel pulcino impaurito mi piaceva.
Istintivamente lo attirai a me e lo baciai.
Lui rispose timidamente ma io non mi arresi. Continuai a baciarlo e poco dopo ebbi la soddisfazione di vederlo sciogliersi e di rispondermi con maggiore entusiasmo.
Erc “E così non avevi nessuno in mente vero? Non è che ti vergognavi del tuo lavoro? (e lo udii distintamente ridacchiare) Lo sa davvero chi sei?”
Bel “No Ercole lo ho conosciuto solo oggi e si, sa chi sono ma a giudicare dalla sua risposta al mio bacio sa di poterci passare sopra.”
Gin “Mi hai sorpreso Bella, mai mi sarei ritenuto degno di sfiorarti, figuriamoci poi di baciarti.”
Bel “Resta con me e stasera avrai molto di più.”
Gin “Non posso crederci, la più bella delle star che si interessa a me! Datemi qualche pizzicotto ma non tanto forte, se sto sognando voglio non potermi svegliare.”
Bel “Mi piaci Gino, sto rinunciando ai film ma non all’amore ed al sesso.”
Gin “Vorresti farmi credere che se ti domandassi di diventare la mia donna accetteresti?”
Bel “Credo di averti ben valutato: prova a chiedermelo!”
Come previsto ebbe un immediato attacco di timidezza.
Gin “Be Be Be lla vo vo rresti es es ere la mi a don nna? (concludendo con un filo di voce).”
Bel “Solo se mi sposerai, timidone!”
Gin ”Vu vuoi spo sposarmi Bella?”
Bel “Qui davanti ad Ercole che mi fa da testimone ti rispondo di SI. Sarò lieta di lasciare questo mondo per diventare tua moglie”
Erc “Bravi ragazzi, così mi piace. Ma lo hai già avvertito che avrai ancora 2 scene da girare?”
Presa in contropiede non seppi rispondere: si trattava di due scene molto scabrose ma fu Gino a togliere la castagna da fuoco per me.
Gin “Non sono nato ieri. So benissimo cosa hai fatto finora per vivere ed in quella veste ti ho ammirata da lontano.
Se per contratto dovrai fare due scopate, anche molto spinte, non mi opporrò. Da oggi sarai la mia fidanzata e come tale ti presenterò in Comune per le pubblicazioni.
Fai tranquillamente quelle 2 copule, che siano il tuo canto del cigno. Dopo il matrimonio però solo io potrò godere della tua femminilità. Me lo prometti?”
Sempre d’istinto lo abbracciai stringendolo forte al mio seno.
Bel “Stanotte dove facciamo? Casa tua o casa mia?”
Da quel momento le cose si mossero più velocemente che non la recitazione del film, tant’è vero che dovetti concludere la seconda scopata in programma pochi istanti prima di correre in Municipio, piena di sborra, per il classico “SI” che avrebbe fatto di me e di Gino un’unica carne.

Fine ?

Come sempre mi succede mendico critiche motivate (anche negative) e pareri, indispensabili per migliorarsi. In caso di racconti a puntate, la successiva sarà pubblicata unicamente se qualcuno lo chiederà-

La formazione della narrazione non è ancora definita come pure assolutamente incerta è la sua conclusione, Fatti salvi i capitoli che già ho scritto e di cui, ovviamente, per ora nulla vi svelo, mi attendo da voi un robusto contributo, in critiche, idee e, perché no? Suggerimenti.
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