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La dolcezza di Simone


di maktero
11.06.2023    |    360    |    2 9.0
"Ero eccitata mi agguantai il cazzo ed ulteriormente stimolata dai rumori che venivano dalla camera da letto mi masturbai..."
Dopo avermi sodisfatta, Simone assunse un aspetto luminoso; i suoi occhi, il suo sorriso sembravano allegri, felici, brillanti.
Civettava gioiosa girando per la stanza, ero contenta che avesse quell'atteggiamento felice.
Sculettando birichinamente chiamò Toby e lo portò verso la camera da letto.
Da dove ero io non potevo vedere cosa succedesse in quella stanza, ma i rumori erano inequivocabili; Simone stava giocando con il suo cane ed aveva cominciato a fare sesso con lui.
Io ero combattuta se intervenire in quella situazione oppure no.
Anch'io volevo fare del sesso con il cane, ne avevo proprio voglia.
Ma mi resi conto che al momento era meglio lasciare la ragazza amoreggiare da sola con il suo Toby; era un momento molto intimo tra loro da non violare.
Ero eccitata mi agguantai il cazzo ed ulteriormente stimolata dai rumori che venivano dalla camera da letto mi masturbai.
Contenta, cominciai a sentirmi pervadere da un senso di stanchezza, mi adagiai sul pavimento, mentre avvertivo i rumori della camera da letto arrivarmi sempre più affievoliti.
Le mie palpebre si fecero sempre più pesanti e mi addormentai.
Sprofondai in un sonno profondo ricco di sogni; la sensazione onirica comincio a svanire gradualmente quando la dolcezza del sonno venne interrotta da contatti fisici.
Nel confondimento del momento mi ci vollero diversi momenti per capire che Toby, mi stava leccando e aveva messo le sue zampe su di me.
Intontita dal sonno mi resi conto che la bestia aveva voglia di farmi; io ero un pò fredda, ma mi resi conto che dovevo accontentare il cane.
Cominciai a masturbarlo e quando il suo cazzo divenne abbastanza duro presi in bocca quell'organo rosso e venoso.
Cominciavo a scaldarmi.
Riempirmi la bocca di quel pezzo di carne che aveva già iniziato a colare il suo liquido salato mi aveva svegliata completamente e cominciavo ad eccitarmi.
In quel momento mi accorsi che era apparsa Simone, evidentemente svegliata dal latrare della bestia.
Vedendoci, si espresse con la sua vocine dolce " vi state divertendo; che cari, posso unirvi a voi".
Si accostò a me e Toby, la guardai vedendo il suo sguardo voglioso e gli passai il cazzo del cane; lei lo prese in bocca con autentica delizia, come se accogliesse una cosa sacra.
Lo succhiò come se fosse la cosa più bella del mondo, poi se lo sfilò di bocca e con uno sguardo generoso ed invitante lo passò a me.
Ripresi in bocca quell'organo grondante di sborra e lo succhiai avidamente per poi passarlo a Simone.
Continuammo a giocare così per parecchio tempo finché Toby oramai sodisfatto non si allontanò.
Io e Simone ci ritrovammo uno accanto all'altra con le nostre bocche vicinissime ed i nostri occhi che ci scambiavamo dolcezza.
Lentamente avvicinammo i nostri volti, unendo le nostre bocche e penetrandocele con le nostre lingue invase entrambe da sapore forte dello sperma di Toby.
Sentii e lo stesso, ero sicuro, che valeva per Simone che era un momento magico, noi due ci stavamo unendo in concomitanza suo amato Toby che assaporavamo nelle nostre bocche.
La sentii contorcersi per il piacere, prima modestamente, poi sempre più freneticamente.
Stava godendo grandiosamente ed io eccitata com'ero mi feci una stupenda sega.
Esausti ci addormentammo sul pavimento.

Simone era in cucina a preparare il caffè canticchiando un motivetto proveniente dalla radio; Toby mi inculava.
Preparato il caffè Simone pose le due tazze sul tavolo, si sedette ed aspettò che la bestia arrivasse alla sua soddisfazione; finalmente contento lui si allontanò, io mi alzai e mi sedetti al tavolo per bere il caffè insieme a Simone.
Lei mi disse che avrebbe portato fuori il cane a fare i suoi bisogni; poi sarebbe tornata e sarebbe riuscita per andare al lavoro.
Poi mi avrebbe lasciata sola con Toby; questo voleva dire che avrei dovuto passare la giornata a soddisfare la bestia.
Le dissi che ero contenta della cosa, ma che avrei voluto qualcosina di più; avevo voglia di cazzo umano e le chiesi se mi avrebbe potuto portare in serata a spompinare ed a a farmi inculare da qualche trans.
Lei mi guardò un poco intenerita e mi disse dolcemente che si poteva fare; avvicinò la sua bocca alla mia e mi baciò.
Poi uscì con Toby.
Io rimasi nuda ad aspettare il loro ritorno.
Simone aprì la porta lasciò libero il cane che subito mi si avvicino annusandomi e dopo pochi istanti mi montò.
Simone era andata in bagno a prepararsi; uscì dopo poco, e sbrigativamente si avviò verso la porta, dicendo "divertitevi".
Uscii ed io rimasi sola con Toby infoiato più che mai.




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