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Gay & Bisex

Gianni e Paola


di LoQuiero
14.03.2021    |    1.105    |    12 9.9
"Con un movimento deciso mi girò e mi spinse il busto in avanti..."
G


Sono un uomo sportivo sulla sessantina da sempre ho praticato sport bicicletta, nuoto corsa a piedi, adesso che gli anni si fanno sentire faccio solo delle lunghe camminate, cercando di mantenermi ancora in forma.
E così una mattina si ed una no faccio la mia girata quotidiana.
Fu una di queste mattine d’estate, che conobbi Gianni un ragazzo sulla cinquantina anche lui a camminare… buongiorno…. Ci si mantiene in forma eh……
E’ dura rispose mantenersi in forma… e così fra un discorso e un altro si fece il tragitto insieme.
Arrivati al campo sportivo si fece un po’ di stretching alle gambe e poi in docciGianni un corpo atletico ben disposto ma quello che attirò la mia attenzione, fu il suo attributo di tutto rispetto.
Non stai male gli dissi con il sorriso sulle labbra…..
-Scusa a cosa ti riferisci
- A quel ciondolo che ti pende in mezzo alle gambe
- beh anche te non sei messo male - mi disse
- si ma il tuo è più lungo- risposi
- Allora ti piace proprio
- Rimasi leggermente imbarazzato da quella domanda, non sapevo cosa rispondere..
- guarda se ti piace non c’è nessun problema, lo vuoi toccare- un po’ imbarazzato mi avvicinai alla sua doccia lo presi in mano, lo sentivo pulsare lo strinsi.
Gianni mi mise le mani sulle spalle, facendo una leggera pressione indicandomi di abbassarmi
La tua mano mi carezzava le natiche mi accarezzavi i fianchi, ti ho guardato negli occhi e mi sono inginocchiato, ti ho preso il cazzo.
Avevo davanti due palle grosse incorniciate da un groviglio di peli e un cazzo lungo e sottile.
Lo guardai negli occhi dal basso verso l'alto mentre spalancavo la bocca e tiravo fuori la lingua.
Iniziai a masturbarlo lentamente mentre gli succhiavo avidamente la cappella.
Sentì quel cazzo allungarsi e indurirsi ancora nella mia bocca.
Tu a godevi come non mai.
Con le mani mi prendi la testa spingendola delicatamente. Più di meta non riuscivo a prenderlo.
Era davvero lungo.
Ti accarezzavo i coglioni quando il tuo piacere si fece più intenso. Mi afferrassi per i capelli e mi invitasti d alzarmi.
Con un movimento deciso mi girò e mi spinse il busto in avanti. Allargai le gambe, inarcai la schiena e spinsi il mio ano verso di lui.
- Siiiiiiii, iniziai a gemere mentre con la mano bagnata di saliva mi forzava il culo con un dito.
- Ti piace è?", disse affondando tutto il dito dentro di me. "Siiiiiii", risposi muovendo e contraendo il culo.
Mi iniziai a masturbare.
Tu entravi ed uscivi trafficando ora con due dita.
Poi sentii il caldo della cappella e le sue mani sui miei fianchi.
Non fece fatica ad entrare anche con la sola saliva.
Era stretto, ma era lungo. Quando lo ebbi tutto dentro mi sentii pieno come non mai mai.
-"Oddio come mi riempi, cazzo siiiiii", gridai.
Me lo sentivo in pancia.
Mi scopava lentamente ma in profondità, facendomi assaporare ogni centimetro del suo lungo cazzo.
Non potevo far altro che gemere e dire siiiiii.
Poi il ritmo si fece più serrato. "Cazzzoooooo, riempimiiiii!", gli gridai.
Mi martellò sino a riempirmi l'intestino. Nel mentre venni anche io. Entrambi esausti si stette un po' così. Poi mi voltai ci guardammo negli occhi e sorridemmo. Quando mi sfilò il cazzo dal culo sembrava non finire mai. "Ti va un altra doccia?", grondante di sudore. "Certo che sì", gli risposi. Fatta la doccia ci rivestimmo lasciandoci il proprio n. di cellulare
Dopo circa quattro o cinque giorni Gianni, mi invitò a casa sua, fui ben contento di andarci.
Fare l'amore con lui mi piaceva molto.
Quando entrai in casa sua, mi fece accomodare in salotto e cominciammo a parlare, tra un bacio fugace e l'altro, e una carezza all'interno coscia.
Dopo una ventina di minuti di baci leggeri e carezze soffici, Gianni mi disse vieni Roby: "seguimi" Si alzò in piedi e mi fece cenno di seguirlo, intrigato, ubbidì.
Entrarono insieme in camera da letto, li ad attenderci c’era una terza persona una ragazza carina appoggiata con la schiena alla testata del letto, indossando una lingerie nera molto sexy, che si stava passando un vibratore sulle cosce
- Ti presento mia moglie Paola
Piacere Roby – risposi
- "Ahhhh!" disse lei "Così questo sarebbe Roby, quello con cui mi hai "tradito" l’altro giorno amore. Adesso capisco perché!""Cosa ti avevo detto?" disse Gianni guidandomi in fondo al letto.
- "E' o non è un bel manzo? " continuò Gianni, ponendosi dietro di me e cominciando ad carezzarmi il petto.
-Sai amore, rivolgendosi alla moglie, alle volte ho il sospetto che sia molto più troia di te"
-Mmmm, disse Paola, "questo mi sa di sfida, vediamo un po'! Spogliatevi !" e si infilò il vibratore in figa cominciando a menarselo.
Gianni cominciò a baciarmi sul collo, mentre mi spogliava lentamente.
Via la maglia, aperti i pantaloni poi via anche quelli fino a che non rimasi completamente nudo. Gianni si staccò un attimo da me e si spogliò a sua volta per poi tornare ad appoggiarsi al mio corpo.
Io ammiravo Paola rapito dal rabbit che entrava e usciva dalla sua figa.
Gianni mi prese il cazzo in mano e cominciò a segarmi mentre mi baciava sul collo,
Gianni fece un cenno a sua moglie, Paola smise di masturbarsi e si mise alla pecorina con la faccia rivolta verso il mio cazzo.
Gianni che non smetteva di segarmi, strusciava continuamente il mio cazzo sulle labbra di Paola , che ogni tanto mi dava da un colpetto con la lingua sulla cappella .
Io sussultava a ogni colpo di lingua e il mio lato B rimbalzava sul cazzo duro di Gianni che nel frattempo aveva cominciato a mordicchiarmi il collo e tirandomi i capezzoli
Paola, pompinara sopraffina, mi prese in bocca il cazzo e iniziò a succhiarmi avidamente mentre Gianni mi massaggiava le palle.
Persi completamente il controllo e cominciai a scoparle in bocca tenendole la testa.
- Bravo mi sussurrò Gianni all'orecchio "Scopala così ché la fai impazzire" mentre mi stuzzicava il buchino con un dito
- Adesso devi ricambiare il piacere che ti sta dando la signora,mi disse Gianni.
Con un cenno indicò alla moglie di sdraiarsi che ubbidì mettendosi a gambe aperte.
Sai cosa devi fare, vero? " mi domandò Gianni che annuì scuotendo la testa, e dopo esserci scambiati un bacio, mi misi inginocchiò in mezzo alle gambe di Paola e cominciai a leccargli la figa stimolandole con le dita il punto G.
Gianni si concentrò sulle mie chiappe alternando carezze a delicati schiaffetti, e questo mi rilassava.
Paola si liberò dalla morsa che l’avevo costretta e stringendosi al mio corpo mi baciò profondamente, uno di quei baci che difficilmente si dimenticano.
Poi con una mano prese il cazzo di suo marito lo invitò ad avvicinarsi.
Paola mise il cazzo di Gianni vicino alle nostre bocche, che cominciarono a succhiarlo, era una delizia, succhiare il cazzo e nello stesso baciare una donna sono sensazioni che non avevo mai provato, che mi hanno lasciato estasiato.
Poi fu la volta mia a far succhiare il cazzo da entrambi, sotto la regia di Paola.
Non si può descrivere le sensazioni, il gusto, l’ebrezza di due bocche che ti succhiano il cazzo, il tuo corpo è un concentrato di vibrazioni continue, Paola successivamente prese il vibratore e me lo, passava tra le palle e il culo, ero al settimo cielo.
Paola presa da un forte scossa di libidine, mi fece Roby scopami riempimi si mise in posizione della missionaria, mi prese il cazzo duro come una roccia, e iniziò a strusciarselo sulle grandi labbra, fino a quando lo appoggiò sulla sua farfallina e prendendomi per le natiche, mi strattonò dentro di lei.
Gianni posizionatosi in ginocchio dietro la sua testa le teneva le gambe bene alzate, mentre lei gli succhiava il cazzo.
Cominciai a scoparla prima piano, poi con colpi più profondi poi sempre più forti.
Paola gemeva godeva, era una gatta in calore, i suoi lamenti di goduria assoluta ti invitavano ad assumere movimenti più veloci.
Levatosi il cazzo di suo marito dalla bocca, esclamo.
- Gianni scopa Roby, mentre ho il suo cazzo dentro la figa.
La regista di questo amplesso voleva essere.
Gianni ubbidì e mentre Paola mi allargava le natiche mettendo in bella vista il mio buchetto, Gianni in solo colpo mi penetrò, cominciò a pomparmi cosi forte spingendomi con energia dentro la moglie che godeva e si attaccava con le mani alla mia schiena.
- Spaccalo, sfondalo cominciò a dire Paola al marito che non si fece certo pregare, sapendo quanto mi piaceva essere martellato. Gianni usciva quasi del tutto lentamente dal mio culo, e poi lo affondava nuovamente con un colpo secco che si riverberava su Paola che urlava insieme a me.
Gianni ripetva la cosa diverse volte, fino a quando Paola si sfilò dal cazzo e anche Gianni uscì dal mio culo.
Paola sempre lei la regista - adesso voglio godermi lo spettacolo mentre vi succhiate fra di voi.
Io e Gianni in ginocchio sul letto ci guardammo, le nostre bocche si avvicinarono, si unirono, le nostre lingue danzavano, mentre le nostre mani, cercavano lo strumento del desiderio.
Poi piano si prese la posizione di 69 e iniziammo a succhiarci a vicenda.
Paola sopra di noi a gambe larghe aveva il vibratore che se lo passava sul clitoride, mentre due dita della sua mano facevano ingresso in quella caverna piena di umori, era uno spettacolo esaltante.
Poco dopo, Paola mi fece sdraiare nuovamente mi mise le gambe sulle spalle di Gianni, e ordinò a suo marito di fottermi nuovamente mentre Paola mi succhiava il cazzo.
- Mmmmh capisco perchè ti piace fotterlo" disse Paola "è troppo caldo e porcello" Dopo di chè si posizionò con la figa sulla mia bocca che ripresi a leccare con forza stuzzicandole anche il culetto, mentre godevo sotto i colpi del cazzo.
Gianni pompava deciso, ormai ero "schiavo" di lui e della sua signora.
Gianni prese la testa della moglie e l'abbassò sul mio cazzo, Lei cominciò a succhiarmi con forza mentre lui non smetteva di scoparmi.
Paola iniziò a tremare e dopo pochi secondi scossa da un violento e coinvolgente orgasmo la fece gridare, ma senza smettere di succhiarmi il cazzo.
La pressione della bocca di Paola unità alle pompate di Gianni furono fatali per me che pochi secondi dopo Paola, raggiunsi l’orgasmo con un bel fiotto nella sua bocca. La donna lo trattenne in bocca e poi lo condivise prima con il marito e poi con me.
Pochi secondi dopo fu la volta di Gianni che però si sfilò dal culo segandosi con forza schizzandomi sul petto. Paola leccò la crema e poi ci baciò di nuovo.
Esausti ci sdraiammo l’uni accanto all’altro e con voce appagata Paola disse a suo marito, quest’altra volta vi faccio una sorpresa.
Io e Gianni ci guardammo si abbozzò un sorriso e ci appoggiammo con la testa sulle tette di Paola.
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