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Gay & Bisex

L'amico ritrovato


di LoQuiero
14.08.2021    |    699    |    1 9.7
"Provai ad infilarci un pezzetto il dito…..."

Giravo fra i banchi del mercato con mia moglie, la osservavo mentre rovistava tra la biancheria per vedere se trovava qualcosa di suo gradimento
“ Claudio!”
Mi voltai, incrociando il volto familiare di un uomo. Mi sembrava di conoscerlo, ma non riuscivo a metterlo a fuoco.
“Claudio sei proprio tu. Sono Doriano. Non ti ricordi ”eravamo dei ragazzini quando si abitava a……….. una frazione del paese.
“Doriano” ma certo…. Sapevo che eri andato a studiare in seminario.
A quei tempi eravamo grandi amici, ma ci siamo rapidamente persi di vista.
“Come te la passi? l’ultima volta che ci siamo visti è stato prima che tu entrassi in seminario
“Già, è davvero un’eternità.
Dimmi che hai fatto in tutti questi anni?
Non ti sarai mica fatto prete…. Gli ho detto ridendo
No! dopo il seminario ho lasciato e mi sono trasferito Firenze dove ho trovato lavoro mi sono sposato ho comprato casa, ho due ragazzi, e adesso che sono in pensione il richiamo del Paese natale si è fatto sentire ho venduto a Firenze e sono tornato qua
Però tu non sei cambiato per niente, ti ho riconosciuto subito.
Io invece ho fatto un po’ di fatica, anche perché sei proprio cambiato fisicamente.
Perché una sera non si va a mangiare una pizza tutti insieme..
Mia moglie è in ferie, perché lavora ancora e io sono rimasto in paese per lavori di ristrutturazione della casa , possiamo andare noi tre? Mi disse.
Mia moglie mi guardò facendomi un segno di disapprovazione, andate pure voi due, che avete tante cosa da raccontarvi
Così ci scambiammo il n. di cellulare e ci si salutò con un abbraccio
Ricordo che con Doriano oltre che una grande amicizia ero attratto per la sua bellezza per il suo modo di muoversi, e poi aveva un grande pregio, era sempre sorridente.
Trascorsi circa una decina di giorni lo chiamai al cell.
-Ciao Doriano, come va?
-Bene, rispose.
Ti ho telefonato per farsi quella pizza insieme, per l’appunto mia moglie venerdì va un paio di giorni dai suoi e io non ho voglia di farmi da mangiare.
-Perfetto, mi rispose, anche perché sabato gli operai non lavorano.
E fu così che il venerdì ci ritrovammo difronte alla pizzeria dove avevamo prenotato.
La serata passò allegramente fra vecchi ricordi, di ragazzate fatte, e di amori vissuti.
Fino a quando non giunse l’ora di ritornare a casa, e fu qui che Doriano mi disse:
- Perché non finiamo la serata a casa mia, cosi ti faccio vedere dove abito
Ok risposi
Arrivati a casa ci accomodammo in sala dove continuarono i nostri ricordi, facendo l’ora di andare a letto.
Perché non rimani qui, mi disse,
-Ma no, risposi
-Perché? Tu sei solo io anche, non mi disturbi mica il letto è tanto grande
- L’immagine di dormire nello stesso letto ti crea un po’ di disagio, mi chiese Doriano,
( “e invece si, sapevo che Doriano quando eravamo ragazzi nutriva un certo interesse nei miei confronti me l’aveva confidato una nostra amica, ma pensavo che quel periodo fosse passato
”“Eravamo ragazzini dovevamo ancora dimostrare chi eravamo, le nostre emozioni erano ancora confuse.”)
-E allora?
Doriano mi sveglio dal quella pausa di riflessione
Alzai lo sguardo e incrociai i suoi occhi che mi fissavano.
“Cosa? No, no, perché?” esclamai frettolosamente.
Allora andiamo continuiamo la nostra conversazione a letto
Lo segui in camera da letto, ci spogliammo
-Se lo sapevo mi portavo il pigiama esclamai
-A me non serve rispose Doriano io dormo nudo
- A me non riesce gli risposi
-Non ti posso nemmeno dire ti presto uno dei miei perché non ne ho
-Ne farò a meno per questa notte
Doriano rimase nudo come mamma l’aveva fatto, io ne rimasi un po’ imbarazzato però devo ammettere che aveva un bel batacchio
Continuammo per un altro po' a raccontarci i nostri percorsi, fino a quando Doriano si portò a pochi centimetri da me e allungò la mano.
Le sue dita mi accarezzarono i pettorali.
“Sembra che ti tieni in forma.”
Non sapevo cosa rispondere.
Era una domanda così diretta.
La mano di Doriano scivolò tra i miei pettorali, giù verso gli addominali. Quindi, mi lambì la vita.
Mi rendevo conto che era una cosa sbagliata.
Tuttavia, mi trovai a desiderare che scendesse oltre.
E lui scese.
Le sua dita mi accarezzarono la patta, anche se ostacolati dagli slip non ci volle molto con quei massaggi per farmi gonfiare il cazzo.
-Dove vuoi arrivare?
“Beh, non credo sia molto diverso da farlo con una donna.” rispose
“Vuoi provare?
“Forse solo per una volta pensai.
In fin dei conti, non vuol dire che sono gay,” mormorai cercando di convincere me stesso.
Doriano si staccò dalla mia patta e porta entrambe le mani sulle mi viso
A questo punto iniziò a confessarmi che lui da giovane ha sempre avuto un debole per me, e sentito da sempre un’attrazione nei confronti degli uomini, ma non ha mai avuto il coraggio di provarci e quindi ha vissuto da eterossessuale che poi appunto si è sposato e non ci ha pensato più.
si avvicinò con le labbra alle mie e ci baciammo appassionatamente fino a quando la sua mano l’appoggiò sul mio pacco che era decisamente gonfio. Timidamente cercai di appoggiare la mia sul suo…..lui mi incitava a farlo e iniziarono palpeggiamenti
Aveva un bel cazzone sui 19 cm e due coglioni giganti……pure il mio non è male e pure i miei coglioni non sono molto piccoli.
Mi fece i complimenti… io li feci a lui…e a quel punto continuando a baciarci e toccarci
Ero un po' imbarazzato nel mostrare la mia erezione…lui mi tranquillizzai e allora iniziò a baciarmi ovunque scendendo piano piano sul pube. Sfiorò la cappella mezza coperta  
La baciò e ad un certo punto aprì le labbra ed iniziò a leccarla fino ad ingoiare tutto il mio cazzo…. Poi lo tolse dalla bocca e iniziò a leccarmi i coglioni prendendoli in bocca uno ad uno e succhiandoli….mi faceva impazzire.
Quindi mi spostai fino a formare un 69 ed iniziai pure io a succhiare quel bel cazzo durissimo e le meravigliose palle fino a quando tutti e due cominciammo un pompino da urlo fino a venire in faccia uno all’altro.
Mi abbracciò fortissimo e disse che era meraviglioso tutto ciò….non aveva mai provato un piacere così intenso.
Rimanemmo abbracciati per un’oretta guardando un po' di tv e baciandoci, fino a quando i nostri cazzi ancora durissimi chiedevano attenzioni.
Ripartì un 69 e io iniziai ad esplorare con un dito il suo culetto strepitoso….poi piano piano abbandonai il cazzo per leccare un po' il suo buchetto……impazziva dal piacere…..mi diceva di continuare che era fantastico…..provai ad infilarci un pezzetto il dito….. gemeva……diceva di non aver mai provato quelle sensazioni…..
Ci accorgemmo però che si faceva un po' tardi ripresi il pompino e di nuovo sborrammo abbondantemente uno in faccia all’altro.
Mi propose una doccia, ovviamente insieme, quindi ci lavammo ci rivestimmo e baciandomi mi ringraziò per la meravigliosa esperienza che aveva sempre sognato fino ad allora……
Tornato a casa e mi scrisse messaggio dicendomi che se mi andava avremmo potuto rifarlo e magari anche di più!
E’ stato davvero fantastico………
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