Il ragazzo del supermercato ( continuo)

…..e cosi dopo quella straordinaria scopata, con Bilika abbiamo instaurato un rapporto di amicizia vero proprio, possiamo anche aggiungere “Scopamici”
Non ci facevamo mancare proprio niente, quando era libero il sabato si scopava a casa mia, ma non mancava che mi recassi anche a casa sua considerato che i suoi erano ritornati in Senegal in quanto suo padre in pensione da diversi mesi.
Una di queste sere a casa sua, Bikila dopo avermi offerto da bere ci si mise a parlare del più me del meno poi esclamò questa sera ti faccio un regalino guardandomi con un aria molto sensuale.
Io lo guardai sorridendo,
- Quale sorpresa mi hai riservato e non dissi altro.
Lui si mise in piedi, si allontana dal divano, si volta e lentamente, ancora un po’ insicuro, si tira giù i pantaloni, poi le mutande.
Si appoggia al tavolo, spingendo in fuori il culo.
Gli bastava piegarsi leggermente che il suo buchino scuro si svelava alla mia vista.
Il suo gesto non lasciava ad alcun dubbio era un invito a farsi scopare
-Questa sera ti offro il mio la B, sei contento.
Mi alzai in piedi , andai verso di Lui e appoggiandomi cominciai a baciarlo nel collo, mentre accarezzavo le belle chiappe sode e lisce.
Entrambi ci spogliamo completamente, rimanendo sempre in quella posizione, iniziai a strofinare la mia minchia sul buchetto.
Le mie mani accarezzavano quel corpo, Bikila rispondeva a quelle carezze ansimando e fremendo come una corda di violino.
Poi staccatosi da me:
- Prendo il preservativo e il lubrificante, ci posizionammo comodi sul divano dove poco prima che arrivassi aveva posizionato un copri divano, e si assunse la posizione di 69, non prima che le nostre labbra si unissero.
Si iniziò a succhiarci il cazzo e stuzzicandoci e leccando il culetto a vicenda.
Poi sempre con il suo cazzo nella mia bocca, iniziai a impadronirmi del suo sfintere penetrandolo prima con un dito, poi con due, infine con tre, muovendo la mano con movimenti rotatori e andando su e giù, sempre con la massima attenzione e delicatezza.
Bikila faceva altrettanto con me.
Si rimase in quella posizione fino a quando non riuscii a percepire che le pareti anali del ragazzo cominciavano ad allentarsi.
La bocca di Bikila era qualcosa di straordinario, le sue labbra carnose e calde avvolgevano la mia cappella in modo tale che sembrava fosse avvolta nell’ovatta.
Sotto le sollecitazioni del ragazzo avevo il cazzo che mi scoppiava.
Ci leviamo da quella posizione, e il ragazzo prese il preservativo, me lo infilò rapidamente, si mise del lubrificante sulle mani, mi sputò sul cazzo e me lo massaggio un attimo con la mano si passò la mano sul suo culetto per lubrificarsi, si mise nella posizione della missionaria con le gambe appoggiate nelle mie spalle.
Io puntai il mio arnese, sfiorando con la cappella la sua rosa, la reazione di Bikila fù quella di reagire stringendo lo sfintere.
- Nooo!! gli feci così ti faccio male!
Cerca invece di sforzare il culetto come se tu evacuassi
Appoggio nuovamente il mio strumento sulla rosellina del ragazzo, premo leggermente abboccando la cappella, il suo ano risponde in maniera positiva, gli afferro i fianchi, e in un unico brusco affondo lo penetro fin alle palle.
Bikila lancia un urlo, io mi fermai, lasciai che le sue pareti si adattassero all’intruso, dopodiché cominciai a muovermi lentamente “Tranquillo gli dissi tra poco passa.” Cercando di consolarlo, ma premendo e iniziando immediatamente a sbatterlo dolcemente.
Mi lasci scappare un gemito di piacere penetrando il suo culetto caldo e morbido.
I suoi lamenti si stanno affievolendo dando spazio a gemiti di piacere.
“Stringi un po’ il culo.” Gli ordinai.
Lui non se lo fa ripetere.
Sentii il suo sfintere avvolgersi saldo alla mia mazza.
Ansimo di piacere.
Ora è proprio perfetto.
Sembra che il suo buco sia fatto apposta per la mia minchia.
Estraggo il mio cazzo del tutto e rimango un istante ad osservare la reazione creatosi nel suo culo che rimane per un millesimo di secondo aperto.
Lui sta ansimando.
Lancio un nuovo profondo colpo che lo fa sobbalzare, accettandolo tutto di buon grado.
Poi mi chiedo cosa possa essere stato a farlo essere così prono a dar piacere.
Ma scaccio rapidamente il pensiero.
Accelero il ritmo, sto per venire, vorrei svuotarmi dentro di lui e godere fino all’ultimo istante.
Un Brivido di piacere pervade il mio corpo levò il mio cazzo dal buco, tolgo il condom, mi smanetto rapidamente e, gemendo di piacere, gli schizzo sulle chiappe lisce.
Rimango in quella posizione per un istante continuando a sollecitare il culetto con il mio cazzo ricevendo gli ultimi brividi di piacere
Bikila aveva ancora il cazzo dritto e duro a quella vista non potevo non accontentarlo
Ripresi in bocca quel magnifico cannolo e cominciai a succhiare, prima tutto lungo l’asta, le palle, poi la cappella bella gonfia e dura.
Quel magnifico tronchetto sentirlo pulsare tra le mie mani mi dava una soddisfazione enorme.
Fino a quando Bikila mi fece mettere a pecorina anche lui si mise il preservativo mi appoggiò la sua cappella al mio buchetto lubrificato e cominciò un lento e inesauribile spinta verso l'orifizio, sentivo che il mio buchetto si apriva le mie pareti anali sembravano che si lacerassero ma non era dolore, era una sensazione diversa no saprei descrivere, cercai di inarcare la schiena per facilitare l'entrata, l'asta entrava inesorabilmente.
Bikila una volta sentita la resistenza dello sfintere, dette una spinta forte, come era sua abitudine, io lanciai un urlo, ancora non ero abituato bene a quelle misure sembrava che il mio culetto pigliasse fuoco un dolore che piano piano si trasformò in piacere, fece scivolare un po' di lubrificante fra il mio culetto e il suo cazzo, iniziò a penetrarmi sentivo quel tronco di carne dentro di me andare su e giù, avrei voluto un altro cazzo in bocca, mi scappò detto mugolando come una troia, quando oramai il mio buchetto si era abituato a quel cazzo maestoso, Bikila mi penetrava facendo uscire il su cazzo e di colpo mi penetrava, Siiiiiiiiiiii esclamai così...... dai ohioi,.... la gambe mi tremavano, le forze mi stavano lasciando, Bikila che fino a quel momento era zitto ti piace eh troia il mio cazzone, io rispondevo Siiiiiiiiiiii chiamami troia ma chiavami così e lui continuava a far uscire ed entrare la sua mazza, il piacere mi invadeva tutto il corpo la mente i suoi colpi si facevano sempre frequenti e godevo godevo, non avrei mai che finisse quel dolce momento.
Poi me venne in mente che il gioco volevo condurlo, feci sdraiare Bikila gli salii sopra, presi il suo bel cazzone e me lo infilai nuovamente nel culo mi piegai su di lui, avvicinai il mio viso al suo e nuovamente le nostre labbra si unirono fu un bacio intenso mentre andavo su e giù su quell'asta di carne nera, baciare Bikila e sentire il suo cazzo penetrarmi raggiunsi nuovamente l'orgasmo, so soltanto che quando iniziai ad sussurrare bello bello bello trombami così non smettere.
Dopo poco Bikila mi mise le mani su fianchi, mi bloccò e cominciò lui a penetrarmi in quella posizione, le nostre labbra si unirono nuovamente in bacio che non finiva mai, fino a quando lo sentii ansimare vengo, siiiiiiiiiii vengo, bellissimo, lui si fermò , ed io ripresi con il mio su e giù volevo che godesse fino all'ultimo istante
Rimanemmo in quella posizione per un po' con il suo cazzo dentro il mio culetto che non ne voleva sapere di abbassarsi guardandoci nel viso e sorridendo.