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Gay & Bisex

il mio barbiere personale


di pirlino
28.06.2020    |    3.141    |    2 9.8
"Quando arrivai il barbiere era impegnato con un cliente, io andai direttamente verso il retro-bottega e appena il cliente ando' via, spostai la tenda e gli..."
Frequentavo la terza media,avevo gia' preso una bella dose di cazzi sia in bocca che in culo,ed insieme ad un amichetto piu' troia di me frequentavamo il locale bosco comunale,dove c'erano sempre dei vecchietti porci che non aspettavano altro che frocetti come noi per svuotarsi le palle.I miei genitori lavoravano fino alle 17.30 e mia mamma,mi autorizzo' a passare il pomeriggio presso la bottega del barbiere sotto casa. Poi
tornava a riprendermi verso l'ora di cena.Il barbiere si era affezionato a me!
Ho frequentato quella bottega per anni.Come già accennato sopra,a furia di frequentare quella bottega come minimo tre volte a settimana,il barbiere si era "affezionato " a me ! Mi conoscevano oramai tutti i clienti che frequentavano quella bottega,tanto da considerarmi
come il suo figlio adottivo. Io per non essere troppo d'intralcio lo aiutavo spesso o nel fare lo shampoo ai clienti ,oppure sempre più spesso a"scopare" in terra! Poi nei momenti di calma,quando la bottega era vuota e c'era molto tempo libero,parlavamo del piu' e del meno,si sapeva nel quartiere che aveva tendenze gay, e molte volte il discorso andava sempre a finire sul sesso tra uomini,molte volte mi chiedeva se avessi mai visto un pene di un uomo,ed io mentendo ,gli dicevo di no.Un giorno che non c'era nessuno nel negozio mi porto' nel retrobottega e mise fuori il suo bel pisello,e mi chiese dei commenti: ""Se mi piaceva,se era abbastanza lungo,se eraprofumato o meno ,se ne avessi visto qualcun' altro prima di allora e se ne ero"attratto"! La primissima volta che assistetti a quella scena ,ebbi un poco paura,non della vista del pisello in se'stessa,ma che lui potesse usarmi violenza e farmi del male,ma poi capii che il tutto si riduceva ad un siparietto di qualche
minuto e basta,dopodiché lui apri' la tenda e tornammo di là,senza che fosse successo niente! Poi col passar del tempo e dopo aver acquisito maggior confidenza con me,
fu lui ad iniziare a tastare me,giusto il giorno dopo che aveva preteso che
glielo prendessi in mano! " Dai,sono cose più che naturali,mi incitava,ed io
tutto sommato oramai il suo cazzo lo conoscevo a memoria,e non ci trovai
nulla di strano a tastarglielo in maniera più consistente,per farne finalmente
una reale conoscenza,anche a livello di tatto e non solo di olfatto e di vista!
Poi lui mi prese la mano,se la posizionò sul pisello e mi incitò a farla andare
avanti/indietro,guidato inizialmente anche dalla sua mano,che poi tolse
lasciando che fosse la mia mano a condurre il "gioco" ed a segarlo,prima
molto lentamente e poi gradualmente sempre più velocemente,mentre io
osservavo il suo viso cambiare più volte espressione- e questo mi piaceva-!
Poi ad un certo punto mi resi conto che il suo pisello tra le mie mani aveva
iniziato a vibrare, sapevo bene cosa stava per succedere,finché non mi ritrovai
le mani piene di sborra bianca. Io per scherzarci su gli chiesi: " Ma allora
è con questa che ci riempi le bombolette spray che usi coi clienti quando gli
fai la barba?" E lui scoppiò a ridere,ma intanto pretese che mi portassi le
dita sulla lingua,per assaggiare che sapore avesse quella "schiumetta "bianca! L'odore non era male- sembrava burro- finché non ne saggiai la consistenza ed il reale sapore,e devo dire che ne rimasi positivamente sorpreso,tanto da non sprecarne nemmeno una goccia e da ingurgitarla tutta! Tutto questo il giorno prima,perché quello dopo volle conoscere il mio di corpo,e nel retro- bottega stavolta pretese che fossi io a spogliarmi interamente nudo! Io ormai avevo preso una totale confidenza in lui,ricevevo delle "attenzioni " che nemmeno mio padre mi aveva mai dato,e questo mi piaceva molto! Anzi,la notte in cui non riuscii a prendere sonno,coincise proprio con la volta in cui lui mi fece assaggiare il suo sperma,ed a furia di rigirarmi nel letto e di riportarmi le dita in bocca per cercare di carpirne ancora l'odore- ormai svanito-finii col farmi una sega. Quindi ilgiorno dopo, quando lui mi fece spogliare completamente,la considerai come una logica conseguenza del rapporto che si era instaurato tra di noi!Lui una volta che ebbe a portata di mano il mio corpicino interamente nudo,iniziò a tastarmi le palle,per poi - passando al di sotto- raggiungere le mie chiappette insicure,e mi fece un bel massaggio lungo,sensuale ed insistito
giusto nello spacco del sedere,ma la cosa per quel giorno fini' li', anche se
uscendo fuori dalla tenda lui era paonazzo in viso , segno che era riuscito
a fermarsi proprio sul più bello e che era rimasto parzialmente insoddisfatto!
Tornati nel salone io cominciai a provocarlo pesantemente e grazie anche
alla momentanea assenza di clienti,iniziai a strofinarmi da sopra ai pantaloni
col manico della spazzola tra le chiappe,per poi prendere un pennello da barba
e ripetere l'"operazione "! Allora lui mi disse :" Falla finita oppure ti "inchiappetto"
qui all'istante!" Ed io scoppiai a ridere e gli chiesi tra il serio ed il faceto: " Oddio,
ma mo' che significa "t'inchiappetto"? E lui mi afferrò le chiappe,me le strizzò e
mi disse con quasi la bava alla bocca:" Significa che in mezzo a queste provocanti
chiappette,anziché il manico della spazzola o il pennello,ti ci infilo il mio di "pennello"!"
È così dicendo si tocco'il "pacco" e si strizzò il pacco da sopra ai pantaloni! Poi
aggiunse:"Per oggi la passi liscia,ma ti consiglio di non tornare anche domani!"
Quella notte non feci altro che ripensare alle ultime sue parole,in un misto di
paura ed eccitazione su cosa sarebbe potuto succedere il giorno dopo,se io
avessi continuato a provocarlo! E con quel pensiero in testa,mi rigirai nel letto
e mi ficcai due dita in culo- dormivo nudo- per la primissima volta! Un dito al centro,
ed uno un poco più in basso,quasi verso le palle!Mi piacque tantissimo e per tutta la
notte non feci altro che fare andare quelle due dita,oramai completamente intrise dei
miei umori anali! La mattina dopo corsi a guardarmi l'ano allo specchio ed era decisamente
slabbrato,confronto all'ultima volta che me lo ero "ispezionato" ma solo visivamente!
Giunsi al negozio subito dopo scuola,dopo essere andato a casa ed avermi lavato il buco del culo,fino a metterci dentro la doccetta per essere sicuro che fosse pulito.
Quando arrivai il barbiere era impegnato con un cliente,io andai direttamente verso
il retro-bottega e appena il cliente ando' via,spostai la tenda e gli dissi con tono provocante ed un po' effemminato:"Ne hai ancora per molto?Vedi di non sprecare troppe energie!" E così dicendo sparii dietro alla tenda ed iniziai a spogliarmi interamente nudo,col culo ancora bagnaticcio!Mi affacciai parzialmente,solo col viso e vidi che stava a chiudere la porta a chiave per la chiusura pomeridiana. Allora capii che era arrivato il mio fatidico momento di venire inculato! Infatti lui entrò come una furia,si strappò letteralmente via i vestiti di dosso,io ero già bell'e pronto a 90^ e con una foga inaudita mi piantò in culo il suo bel calibro 20 cm.! Entrò in maniera trionfale,vigorosa e molto consistente,al punto che fui obbligato a cacciare un urletto che assai poco aveva di "Maschile"! Poi iniziò a stantuffarmi insistentemente avanti/indietro colsuo movimento da dentro/ fuori dal mio ano stavolta irrimediabilmente "slabbrato "!Devo ammettere che la cosa mi piacque tantissimo,continuava a chiamarmi troia e puttana,e mi prometteva di rompermi a sangue mentre mi stantuffava il culo con una velocita' e forza inaudita.Venni appena me lo prese in mano,lo incitai quindi a venirmi in culo,e cosi' fu,dopo altre cinque o sei botte,mi sborro' dentro il culo.Me lo sfilò tutto d'un colpo me lo mise in bocca ancora che grondava sborra.Che troia che sei,mi disse,non sapevo che lo avevi gia' preso nel culo,altrimenti te lo avrei dato prima.Confessai cosi' delle mie avventure con gli uomini nel bosco e a scuola.Il suo cazzo era ancora bello barzotto e si fece fare un altro bocchino fino a che sborro',questa volta direttamente in gola,poi, dopo esserselo asciugato in
fretta e furia,lo ripose nei pantaloni,si ricompose e tornò fuori! Fortunatamente
anche nel suo retro- bottega c'era un ampio specchio,tramite il quale io potei constatare
subito il "risultato " dei suoi "sbatacchiamenti"! Caspita,che visione! Il mio"ano slabbrato "
ora aveva assunto le sembianze di un cratere di un vulcano.Da allora molti pomeriggi,prima di andare da lui,correvo sopra a casa a prepararmi per la mia dose di cazzo.Il bonus per me era che non pagavo nulla per il mio taglio di capelli.
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