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Clara e Giorgio


di simona27
01.09.2021    |    1.066    |    0 9.2
"Ci resta il sabato e la domenica per stare assieme, di solito il sabato andiamo al PUB con gli amici e in uno di questi, Clara incontra un suo vecchio..."
Siamo una coppia di 30enni, lei Clara, 171 cm di femmina con capelli corti, fisico snello, fianchi non troppo pronunciati, una terza di seno e delle belle gambe. Lavora come commessa in un grande emporio di moda.
Lui, Giorgio, 175 cm, capelli biondo scuro un pò lunghi, occhi nocciola, magro, non palestrato, ma dal fisico decisamente snello, dotazione 16 x 4,5 direi normale. Lavora come impiegato in un ufficio pubblico. Non hanno figli.

---La nostra vita scorre tranquilla, Clara si concede solo il sabato sera quando rientriamo dagli incontri con gli amici. Giorgio vorrebbe che fossero più frequenti, ma si deve adattare al volere della moglie.
Sul lavoro, il suo direttore, gli propone una trasferta presso una sede staccata, in sostituzione di un collega che si è licenziato, e ha reso difficile il lavoro in quella sede.
A casa, Giorgio ne parla con Clara e si trovano d'accordo sul fatto che al termine della trasferta, è possibile un avanzamento di ruolo, quindi sono d'accordo e lui accetta.

---Inizio il mio nuovo lavoro, che mi costringe ad alzarmi molto presto, perchè devo farmi molti km, mi serve tempo per andare e tornare. Ci resta il sabato e la domenica per stare assieme, di solito il sabato andiamo al PUB con gli amici e in uno di questi, Clara incontra un suo vecchio compagno delle superiori, si erano persi di vista dopo la maturità, ce lo presenta, lui rimane lì per un pò, poi ci saluta e se ne va. Per me la cosa è finita lì, ma non per Clara che diverse settimane dopo, al mio rientro a casa, tardi, per motivi di lavoro, trovo la casa vuota, penso che stia dormendo, ma non c'è. Dopo più di un ora, rientra, vestita elegante, truccatissima, ha una gonna nuova, a metà coscia, una camicetta quasi trasparente. Mi vede in cucina e dal sorriso passa al serio, per cui chiedo;
Giorgio ) Dove sei stata? Come sei elegante, questa mise non te l'avevo mai vista, mi vuoi spiegare, anche per l'ora?
Clara ) Certo, ti ricordi Silvio, il mio ex compagno di scuola? Oggi ci siamo incontrati per caso, davanti al mio emporio, abbiamo preso un caffè al bar e poi mi ha invitata a mangiare una pizza, non volevo fare tardi, così ho comprato gonna e camicia per andare a cena con lui.
Giorgio ) Potevi avvertirmi che andavi a cena, sapevi che avevo dei problemi e che sarei tornato tardi, ma al mio arrivo non mi sarei preoccupato di non vederti, ma non hai mai risposto alle mie chiamate.

---Avrei voluto approfondire il discorso, ma quasi certamente avremmo finito per litigare, perciò ho preferito lasciar perdere. La sera dopo a cena:
Clara ) Posso farti una domanda? Se a te capitasse l'occasione, mi tradiresti?
Giorgio ) Cosa vai a pensare, sai che amo solo te e le altre donne non mi interessano. Ma scusa, non è che ti sta venendo la voglia di farmi spuntare un pò di corna? La cosa non mi piacerebbe, specialmente venirlo a sapere dopo, sarebbe tradimento.
Clara ) Allora se tu lo sapessi prima o se io te lo chiedessi, tu mi daresti il permesso?
Giorgio ) Scusami tanto, darti il permesso o saperlo prima, secondo te non sarebbe tradimento, è un modo strano di vedere le cose, ma mi chiedo il motivo di tutto questo discorso. Non è che vuoi il mio benestare per fare sesso con un altro?
Clara ) Ho fatto questo discorso per il semplice motivo che siamo sposati da qualche anno e il sesso tra noi sta calando. Mettere un pò di pepe non sarebbe male.
Giorgio ) Guarda che se il sesso tra noi è calato, fai un esame di coscienza, sei tu che lo vuoi fare solo il sabato. Per il pepe, alla fine tutto si risolverebbe con un pò di corna per me. Ma continua col tuo ragionamento, voglio capire.
Clara ) Se mi capitasse di incontrare qualcuno che mi interessa, cosa dovrei fare, dirtelo prima, oppure andare con lui e comunicartelo dopo?
Giorgio ) In ogni caso sarebbero corna e tu sai che non lo gradirei in nessun caso.
Clara ) Se tu al tuo rientro, mi trovassi a letto con uno che mi scopa, tu cosa faresti, un casino o accetteresti il fatto?
Giorgio ) Non lo so, per darti una risposta, in una situazione simile, mi ci dovrei trovare.

---termina così il nostro discorso, andiamo a letto e anche se mercoledì, mi cerca e facciamo l'amore. Quando abbiamo finito, lei va in bagno e quando esce ha addosso uno strap on, che non avevo mai visto. Mi si è avvicinata e con molta dolcezza voleva violare il mio buchino. ( Ho pensato che fosse un gioco per lei). Mi ha fatto girare e da dietro, appoggiandolo al mio forellino ha cominciato a spingere, è entrato quando mi sono sentito le sue tette sulla schiena.
Mi ha scopato e si è resa conto che mi piaceva, quando il suo seno era appoggiato su di me. Al termine, mi ha fatto confessare che mi era piaciuto.
Non avevo sentito dolore, solo un discreto languore dentro.
Da quella volta, quasi tutte le sere, lei mi prendeva e mi sodomizzava, strappandomi anche frasi di piacere, a volte dopo, facevamo l'amore.
Dopo diversi mesi (6) che andava, lei era diventata la dominante della coppia.
Io pure di fare l'amore con lei, mi lasciavo fare, lei aveva anche aumentato la dimensione dei falli, arrivando a quelle di un superdotato, che prendevo con assoluta tranquillità.
Ormai ero quasi suo schiavo, ero tranquillo, perchè fuori non faceva trapelare nulla. Però dopo questi mesi di trattamento, avevo cominciato ad avere difficoltà nel mantenere un'erezione che mi consentisse di fare l'amore. Poi una sera:
Clara ) Tu sai che ci amiamo, ma ultimamente non riesci più a farmi godere, dobbiamo fare qualcosa.
Giorgio ) Sei tu che mi hai abituato a prenderlo, questo gioco lo hai voluto tu. Quando ti sei resa conto che come piaceva a te, piaceva anche a me, hai voluto il comando e mi hai convinto a prenderlo, mi stai trasformando in bisex.
Clara ) Tu non sei bisex, ti stai trasformando in una femminuccia e lo dimostra il fatto che tutte le sere quando torni, devo incularti prima di cena.

---Il periodo della trasferta è durato quasi un anno, ora sono rientrato in sede, ho degli orari migliori, ma se da un lato vado molto meglio, con Clara le cose funzionano male, riesco solo qualche volta a fare il mio dovere, ma tutto questo è opera sua.
E' stata lei che per avere il comando ha cominciato ad incularmi e quando si è resa conto che mi piaceva, ha continuato e ha pure aumentato le dimensioni, con l'aggravante che quasi mi ha tolto la capacità erettiva, adesso se ne rende conto, ma il danno è fatto.
Però lei è stufa di fare la parte del maschio con me, capisco che è al limite e una sera, in vena di confidenze le chiedo:
Giorgio ) Ho una domanda da farti, ma vorrei una risposta sincera, non credo che l'idea di incularmi sia farina del tuo sacco. E' stato un tuo maschio a dirti di comportarti così con me?
Clara ) Assolutamente no, devi sapere che tra donne ci parliamo e ci confidiamo, così mi hanno consigliato di fare una prova con te, le mie amiche sostengono che se piace a noi femmine, piace anche a voi maschi, tu ne sei la conferma.
Giorgio ) Però con questo sistema, mi hai demolito come maschio.

---Il discorso termina e andiamo a letto, ci coccoliamo un pò fino ad addormentarci. La sera dopo a cena, lei mi guarda e poi mi dice:
Clara ) Ieri sera abbiamo parlato delle tue necessità anali, ma non delle mie, voglio un cazzo, ma non di plastica come i tuoi, lo voglio vero.
Giorgio ) Capisco la tua esigenza, ma come sai non sono in grado di soddisfarti e la colpa è solo tua, con i tuoi giochetti, all'inizio mi ha fatto dire che mi piaceva, poi ne sono diventato dipendente e ora a te serve un maschio.
Se hai in mente qualcuno, chiedo che sia serio, che non spiattelli quello che succede, che tu mi dica prima, che vorrei esserci anch'io.
Clara ) Sai che fai ridere? Vuoi partecipare? A me va bene, ma io voglio un maschio, ma lo scelgo io, tu non potrai impedirmelo, scoperò col profilattico e se lo farò con lo stesso, quando sarò sicura, lo farò a pelle e tu zitto, se poi vorrà inculare anche te, OK.

---Dopo qualche giorno, mi arriva un messaggio che dice: Stasera rincaso tardi, vado al Motel, poi ti racconto.
Rimango di sasso, il sangue mi ribolle, ma come da accordi non posso fare nulla, mi rimane solo che aspettare che torni e mi racconti.
Non rientra molto tardi, io sono in casa che l'aspetto, quando rientra ha la faccia distesa.
Clara ) Oggi sono andata al Motel con uno che non conosci, si chiama "Mario", mi ha rivoltata come un calzino, ora mi sento bene.
Giorgio ) Sono contento per te, ma ora che hai provato un altro, ho paura di perderti.
Clara ) Non dire stupidate, lo sai che non è vero.

---La confessione termina lì, andiamo a letto e si fa leccare a lungo, riesce pure a venire, così mi tranquillizzo.
Il venerdì mattina, quando sono pronto per uscire, lei che solitamente esce più tardi, viene in cucina e mi mette al corrente che in mattinata incontrerà di nuovo Mario.
Che coltellata, ma non posso fare nulla. Passo tutto il venerdì a pensare a cosa starà facendo, poi a sera si confida.
Clara ) Oggi ho incontrato Mario, che scopata, domani pomeriggio verrà a casa nostra, vuole incontrarti per parlarti un pò di tutto, ma non mi ha anticipato nulla.
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