Angelica capitolo due

Angelica conferma la sua soddisfazione e ammette l'intenzione di rifarlo ancora, ma dipende dalla disponibilità dell'albergo, al che il gestore dice che il problema non esiste, in quanto al piano superiore hanno alcune camere disponibili per dei clienti particolari. Paolo rimane in silenzio.
Se ne tornano in albergo, Angelica si mette a letto e si addormenta quasi all'istante, Paolo la osserva e si chiede che tipo di donna ha sposato.

La domenica mattina, ripartono per tornare a casa, durante il viaggio non fanno nessun cenno a quanto accaduto nella notte passata. Arrivano a casa nel pomeriggio, sono silenziosi, poi lei chiede:

Angelica) E' da ieri sera, quando abbiamo finito che volevo sapere da te cosa hai provato quando ti hanno fatto il culo, ma il gestore non me ne ha dato la possibilità, lo vorrei sapere ora a mente fredda.

Paolo ) Prima di risponderti, vorrei sapere da te, se in tutti questi anni ti ho soddisfatta, secondo me hai sempre finto, ma ieri sera quando godevi urlavi, con me non lo hai mai fatto.
Dovresti essere tu a darmi delle spiegazioni, ieri sera ho scoperto che dentro di te c'è una donna molto diversa, per certi versi mi hai evidenziato la tua troiaggine, in parte sono deluso e sconcertato, ne dovremo parlare seriamente.

Angelica) Non so cosa dirti, non avevo mai preso tanti cazzi in una notte, è stato pazzesco, lo voglio rifare ancora, se ne vorrai parlare, nessun problema. Ma voglio sapere cosa hai provato tu, ancora non lo hai detto.

Paolo ) Per tutta la serata, ho assistito alla tua monta, al tuo godimento, alla mia umiliazione, per quasi quattro ore, ne hai presi anche tre contemporaneamente, poi quando tutto stava per finire, mi hai fatto venire con la bocca e poi uno mi ha abbrancato da dietro, mi ha messo due dita nel culo, poi mi ha fatto piegare e mi ha inculato senza tanti riguardi, subito mi ha provocato dolore, poi dopo poco il male è diminuito, ma non so dire cosa ho provato, almeno non lo so descrivere.

--Terminiamo i nostri discorsi, per tutta la settimana io non la cerco, ma neanche lei, sono certo che se la sia presa per quello che le ho detto, vedremo. Io sono ancora perplesso, era un suo lato che non conoscevo.

Le riflessioni di Angelica
Quando sono riuscita a convincerlo ad andare in un Club, non pensavo di poter prendere tanti cazzi, l'altro giorno il gestore mi ha telefonato (gli avevo dato il mio numero prima di partire la domenica, Paolo non lo sa, non gliel'ho detto, non vorrei che se la prendesse), voleva sapere se avevo in programma una serata, ci sono state moltissime richieste per me, ma anche diverse per Paolo, ho risposto che forse per il prossimo sabato. Avrebbe una proposta da farmi, ma vuole farmela a tu per tu, senza Paolo, anche perchè c'entra pure lui.
Se decidiamo di andare di farglielo sapere prima. Parlando con lui, ho dovuto ammettere che quando parto sono troia e l'ho convinto a tornare al club. Telefono per la camera, partiamo, arriviamo nel primo pomeriggio, siamo in ufficio, il gestore ci spiega che questa per Angelica sarà una serata speciale, tradizionale ma speciale, non vuole dirci troppo.
Oggi, visto che siamo arrivati presto, abbiamo il tempo per fare la pulizia dentro, il gestore ci dice che la faremo separati, che Angelica deve aver l'intimo per la presentazione, ma pure Paolo al posto dei boxer deve indossare un perizoma.
Angelica sorride a Paolo che ha qualche dubbio in merito alla preparazione e all'abbigliamento, ma quando una ragazza lo viene a prendere, esce dall'ufficio seguendola docilmente.

Paolo racconta

La ragazza che è venuta a prendermi, mi porta dentro un grande bagno, all'interno, di fianco al WC, c'è un lettino con gli appoggi per le gambe, mi fa spogliare completamente, mi vergogno un pò, mi dice che che non mi devo preoccupare, mi fa sedere sul lettino e prepara due sacche di plastica, le riempie con un liquido caldo, mi dice che serve per la pulizia profonda. Attacca le due sacche in alto, poi mi fa stendere, infila la cannula nel mio culo e apre il rubinetto, sento il caldo del liquido dentro, per un pò è piacevole, ma quando la sacca è a metà, ho dei problemi, mi sento pieno quasi da scoppiare, lo dico ma la ragazza mi dice che devo sopportare, che è necessario e che devo fare anche la seconda, dopo. Tra dolore e borbottii la prima sacca si è svuotata, ho tre litri dentro.
La mia pancia è rotonda e gonfia, mi aiuta a tirarmi su e mi fa sedere sul WC, immediatamente comincio a scaricare, che sollievo, mi lascia seduto per un pò, poi mi fa tornare sul lettino e procede con la seconda, questa la ricevo con più facilità e meno disturbo, quando la sacca è vuota, mi fa rimanere sdraiato per più di venti minuti, poi stessa manovra sul WC. Lei controlla, ma esce solo liquido pulito, si congratula con me per il buon esito dell'operazione, mi sento confortato, poi dentro la vasca e con una spugna morbida mi lava con cura.
Terminata questa operazione, mi da un accappatoio e mi porta in un'altra stanza, dove c'è un lettino per massaggi, mi fa un massaggio fantastico. Tutto questo lavoro è durato a lungo, l'orologio sul muro segna le 18, mi sa che devo prepararmi per la serata, chissà dov'è Angelica, è ora che arrivi anche lei.

--Quando Paolo è andato via, il gestore spiega ad Angelica cosa vorrebbe fare nella serata:
Gestore ) Ho fatto uscire tuo marito e l'ho messo nelle mani di una mia collaboratrice, gli ha praticato due maxi clisteri, poi un bagno, un massaggio sul corpo per renderlo vellutato, se sei d'accordo, lo vorrei far scopare da non meno di 20 uomini, anche XXXL, cosa ne pensi?

Angelica) Non credo sia una buona idea, la volta scorsa, c'è stato solo uno che l'ha preso alla sprovvista e se l'è fatto, ma il giorno dopo a casa, ancora era perplesso, per stasera se vuoi il mio consiglio, fallo avvicinare da 4-5, massimo 6, che gentilmente mentre osserva me, che lo accarezzino davanti e dietro, che lo facciano appoggiare al letto dove sono io e che si facciano spompinare, e che se l'inculino al contempo.

Gestore) Va bene, faremo come vuoi, speriamo che si adegui. Se va come deve andare stasera, lui apprezzerà il cazzo sia in bocca che nel culo, la prossima volta ho in mente un nuovo trattamento da fare in coppia con te, vale a dire che vi lego, lui su un cavalletto, gambe e braccia legate in posizione prona, tu su di un fianco con una gamba alzata, così ne puoi prendere due per volta, ma devono tutti sborrare nel culo di tuo marito. Sono sicuro che diventerà più troia di te. Ad ogni modo la saletta per voi è sempre la stessa, ho sostituito il letto, da circolare a tradizionale, ci dovete stare tutti e due

--Angelica fa la stessa pulizia che ha fatto Paolo, bagno e massaggio, poi va in camera e lo trova nudo, seduto sul letto, in attesa che lei arrivasse. Apre la borsa che si è portata e tira fuori un completo di pizzo nero, molto bello, un perizoma sempre di pizzo, ma bianco per il marito, che lo guarda con occhi smarriti e chiede:

Paolo) Non credi che sia un pò troppo esagerato che io mi infili un tuo indumento? Quando siamo al bar cosa penseranno di me i presenti? Mi vergogno.

Angelica) Ma dai è un'idea del gestore, serve per accendere gli animi, poi, noi per quale motivo siamo venuti fin qui? Te lo dico io, per scopare a più non posso.

Paolo ) Tu si, ma vuoi che mi faccia scopare anche io assieme a te?

Angelica) Non sarebbe male l'idea, ti metti al mio fianco, ti godi lo spettacolo e se capita, te ne fai qualcuno pure tu, potremo farci compagnia, non credi?

Paolo) Sarà, ma la volta scorsa, non è stato molto piacevole. Ad ogni modo, adesso dobbiamo andare, di sotto ci aspettano.

--Scendiamo al bar, ci sono già una trentina di persone, alcune coppie e tanti singoli, la barista dice che per stasera ci sono molte prenotazioni, che sarà una grande serata.

--Veniamo avvicinati da due dei maschi della volta scorsa, lei li ha riconosciuti, parliamo un pò, poi lei decide che è ora di cominciare, ci allontaniamo dal bar e andiamo nella saletta riservata per noi, c'è un grande letto, messo proprio per farci stare comodi. I due tolgono tutto a lei, la palpano e uno le fa imboccare il suo cazzo, sto guardando la scena, come l'altra volta, mi giro e la stanza adesso è piena di maschi nudi che si menano il cazzo.
Non riesco a contarli, sono molti, lei intanto ha già la figa piena, come pure la bocca, mi guarda e mi fa cenno va tutto bene, mi tranquillizzo e continuo a guardarla, stavolta sono meno stupito, non è una cosa nuova per me. La serata procede come la volta scorsa, la sola novità è che quando un buon numero di maschi si è già svuotato dentro ad Angelica, alcuni, mi rendo conto che sono lì per me. Uno in particolare, mi sta accanto, ad un tratto, quando Angelica fa un cenno come per dire si, questo tizio mi accarezza un fianco, mi abbraccia e mi lecca dietro l'orecchio, ho come una scossa elettrica, brivido alla schiena, non molla, con la mano scende alle chiappe, mi abbassa il perizoma, lei mi fa un sorriso, mi tranquillizzo, le mani che ho addosso sono più di due, non capisco, una mano sulla testa mi spinge in basso, mi piego in avanti e quando sono abbastanza chinato, mi trovo sulle labbra un cazzo barzotto, vuole che lo prenda in bocca, nello stesso momento quello che mi accarezzava si è spostato dietro e si è appoggiato iniziando a spingere. Non mi hanno lubrificato e la manovra è complicata, dolorosa per me, ma non c'è niente da fare, lui continua a spingere, la sua decisione viene premiata, entra piano piano, non si ferma, quando lo fa ho la sua pancia appoggiata al culo (è tutto dentro), poca pausa, poi si muove, prima piano, poi accelera, dura poco e mi viene dentro, appena si sfila ne entra un altro e così via, ne conto circa sei, ma ne ho dovuto spompinare altrettanti con relativa sborrata in bocca che ho inghiottito.
Intanto che subivo questo trattamento, Angelica se ne è presa una decina o forse più, aveva i due buchi sempre occupati, dopo che l'ultimo si è svuotato dentro la mia bocca e nel mio culo, mi giro e la stanza è vuota, sono usciti tutti, mi appoggio sul letto e lei mi bacia, tempo 10 minuti , arriva il gestore, sorridente, dice che la serata a detta di tutti i clienti è stata fantastica, saliamo su, vado a fare la doccia, intanto loro due si parlano amichevolmente. Quando rientro, lui se ne va, fa la doccia anche lei e poi ci mettiamo a letto. La mattina prima di partire, il gestore ci dice che la camera è gratis, chiede anche per il sabato dopo, ma Angelica propende per il successivo.
Torniamo a casa, stavolta sono più tranquillo. la sera dopo cena:

Angelica) Ieri sera ne ho presi molti di più, mi sento molto appagata, ma ho visto che anche tu hai fatto le tue scopate, come ti è sembrato fare il passivo?

Paolo) Ancora non lo so, stavolta sono stato inculato più volte, ma a parte il primo che è stato un pò rude, gli altri non sono poi stati così male, anche quelli che si sono fatti succhiare.

Angelica) Allora ti è piaciuto, lo sapevo che in fondo tu hai una vena disposta alla passività.

Paolo) Vacci piano, se al club sono portato a trasgredire, non vuol dire che son dell'altra sponda, non credi? La volta scorsa è entrato uno solo e poco educatamente, ieri sera, solo il primo è entrato a secco e mi ha fatto molto male, ma dopo che è venuto, tutti gli altri sono entrati con molta più facilità e alla fine posso dire che non è stato male.

Angelica) Da questo posso dedurre che fra 15 giorni tu sarai disposto a partecipare più attivamente? O sbaglio? A me piacerebbe che tu partecipassi in modo totale con me, si divertirebbero i soci del club, ma ci divertiremmo anche noi, poi vederti lì di fianco a me che ne prendi come me, mi farebbe sentire orgogliosa di te.

Paolo) Mi piacerebbe che ti spiegassi meglio, ieri sera non mi sembra di non aver collaborato, cosa vorresti che facessi di più? Avevo pure il tuo perizoma, devo vestirmi come te?

Angelica) Ancora non lo so, vediamo la prossima volta come va e quali idee ha il gestore.

Paolo) Cosa c'entra il gestore? I cazzi che noi prendiamo non dipendono dal gestore o hai preso accordi con lui?

--Angelica lascia cadere il discorso, non vuole scoprire il gioco e la sorpresa da fare a Paolo. Si è resa conto che in fondo, prenderlo gli piace, ha scoperto un lato del marito che può tornare comodo.