Sandra e Marco

Sandra, mia moglie ha 35 anni, mora, capelli corti, occhi verdi, vita stretta, fianchi larghi, alta 170 cm, ha un seno terza misura bello sodo.
Io mi chiamo Marco, cono alto 175 cm, moro, occhi marrone, non sono un palestrato, ma comunque non ho pancia e credo di avere una dotazione nella norma,
Siamo sposati da 7 anni e purtroppo si sta affacciando la monotonia della vita di coppia.
L'abbigliamento di Sara prima che ci sposassimo era molto sobrio, quasi sempre jeans comodi, raramente la gonna e sempre scarpe basse (ballerine). Ha mantenuto questo abbigliamento per più di cinque anni, poi piano piano ha modificato il suo stile nel vestire; questo ha coinciso con la sopravvenuta monotonia e rarefazione dei nostri rapporti di letto, infatti ci cercavamo poco, e quando facevamo l'amore, non so il motivo, ma i miei tempi si erano di molto accorciati, lasciandola spesso insoddisfatta, però, di queste cose colpevoli entrambi, non ne parlavamo mai, ma notavo pure che aveva ancora modificato il suo modo di vestire, i jeans da comodi si sono ristretti un pò, poi sono comparse le gonne e le scarpe con i tacchi. Mi sono sempre complimentato con lei, e Sandra sorrideva sempre quando glielo facevo notare. Fino ad un certo punto che ha coinciso con una mia ulteriore difficoltà sessuale, (non riuscivo più a durare che pochi minuti, lasciandola insoddisfatta completamente)
Sandra) Capisco che le tue difficoltà sono evidenti, ma cerchiamo una soluzione, siamo giovani, non possiamo andare avanti così, il nostro amore non può terminare in questo modo.
Marco) Anche io ti amo, ma non riesco a capire cosa mi sta succedendo, quando ti vedo nuda, mi eccito a tal punto che non ce la faccio a resistere, appena ti tocco vengo, mi rendo conto che tu ci resti male.
Sandra) Ti amo anche io, ma la nostra unione non può essere platonica, io ho delle esigenze che tu non riesci a soddisfare, abbiamo un'età in cui il sesso è parte integrante, te ne devi rendere conto.
Dopo questo sfogo, sembrava che tutto fosse tornato come prima, però, vedo che i jeans lasciano il posto a dei fuseaux aderentissimi e a delle gonne molto più corte, sempre con scarpe coi tacchi alti (basta ballerine).
Marco) Sai sono curioso, come mai hai accorciato la gonna e alzato i tacchi?
Sandra) Devi sapere che noi donne amiamo essere piacenti, lanciamo dei messaggi, se capita qualcosa, tu devi adeguarti.
Marco) Allora, tu sta cercando un altro e mi vuoi tradire, se ho capito bene.
Sandra) Non sarebbe tradimento, perchè se mi capitasse l'occasione te lo fare sapere prima, non ti direi con chi, ma te lo direi.
Passano alcuni giorni, poi un pomeriggio, un messaggio sul telefono seguito da una telefonata.
Sandra) Ciao Marco, oggi pomeriggio, quando esco mi fermo un pò fuori, tu vai a casa e aspetta, sono con uno, poi quando torno ti racconto.
Marco) Ma come, non credi di essere troppo precipitosa? e di me? cosa sono per te?
Sandra) Non fare lo scemo, ti ho detto che quando torno ti racconto, basta per ora.
Ha chiuso la chiamata e spento il telefono. Sono tornato a casa, stavo sulle spine, ho provato a chiamarla, ma niente, era spento, erano le 17,30, ho controllato l'orologio ,in casa avevo preparato la cena pensando che arrivasse, ma è rientrata dopo le 22,30, io in casa sulle spine seduto sul divano.
Sandra) Ciao amore hai cenato?
Marco) No aspettavo te e credo che mi dovresti delle spiegazioni, ok?
Sandra) Cosa ti devo spiegare, che tu non ce la fai più a scoparmi? Oggi ho pensato di sfogarmi, un mio collega che mi fa il filo già da tempo, mi ha invitata per un aperitivo, io pensavo di cavarmela con un pompino, ma siamo finiti a letto, dove mi ha dato una bella ripassata. Non è tradimento in quanto tu lo sapevi prima, quindi datti una calmata, se non ti va, puoi sempre andartene, fattene una ragione.
Non credevo che mia moglie avesse un piglio così autoritario, mi ha spiazzato, ma la amo, spero che si dia una calmata. Il Sabato mi dice che vuole uscire per andare in un locale, uno di quelli discreti dove si può parlare tranquillamente e si beve qualcosa. Ci sediamo ad un tavolo che ha il divano che gli gira intorno, dopo 5 minuti che siamo lì, si presenta un giovanotto, neanche 30 anni (sposato, ho saputo poi), si siede sul divano, mia moglie è al centro e fa le presentazioni, quindi è lui che l'ha scopata in settimana, ma ancora non mi riesce di capire cosa succederà stasera.
Rimaniamo nel locale un paio d'ore, a chiacchierare, e senza tanti giri di parole lei mi comunica che " Luca"(questo è il suo nome), verrà a casa con noi, se non sono d'accordo lei va a casa ed io posso rimanere fuori, lei mi telefonerà a cose fatte, altrimenti andiamo tutti. Io avevo il timore che rimanendo sola con uno sconosciuto corresse dei rischi, così ho accettato di tornare assieme a loro. Lasciamo il locale e arriviamo a casa.
Appena dentro Luca abbranca il suo culo, lo palpa con enfasi, incurante della mia presenza, la gira e le pianta la lingua in bocca, lì mi sono sentito morire, ma pure eccitato ( avevo il cazzo duro come la pietra), una sensazione stranissima.
Hanno cominciato a spogliarsi a vicenda e quando sono stati nudi completamente, lei gli ha preso la mano per portarlo sul letto intimandomi di prendere il vino dal frigo e tre calici e andare in camera pure io. Quando entro, loro sono avvinghiati, si stanno baciando con tanta passione, lui la fa stendere supina e dà inizio ad una leccata che parte dall'interno coscia fino ad arrivare alla patatina, che scopro depilata (l'altro giorno aveva il pelo), lei si contorce dal piacere, gli schiaccia la testa sul suo pube con le mani (con me non l'ha mai fatto, dovrò chiederglielo) ed inizia a godere, lo esterna con gridolini e sussurri, si dimena come in preda ad un raptus. Io sono allibito, con me in tanti anni non si è mai comportata in questo modo. La leccata dura molto, io ho il cazzo che mi sembra scoppiare, ma sono ancora vestito. Lei si toglie da sotto, prende in mano il cazzo di Luca e comincia a leccarlo con grande passione, lo imbocca, fa un pò fatica ad ingoiarlo (è un pò più grosso e lungo del mio), ma con impegno ce la fa, se lo caccia fino in gola, lo spompina.
Luca non vuole venirle in bocca e quindi si toglie da lei, la mette a pecorina e la inforna con molta forza, che lei sembra gradire molto, dando inizio ad una cavalcata dal ritmo forsennato,, al che sempre vestito mi sono accarezzato il cazzo da sopra i pantaloni, speravo che mi invitasse a partecipare succhiandomelo, ma mi ha ignorato. La cavalcata è durata molto per essere la prima, dopo diversi minuti e molti suoi orgasmi, Luca le ha riempito la fica, nel periodo refrattario hanno sorseggiato il vino, lui è andato in bagno, al suo rientro Sandra glielo ha preso in bocca nuovamente, e lui ha avuto un'erezione immediata dando così inizio al secondo round con me come spettatore (Sandra da quando siamo andati in camera non mi ha mai guardato, mi ha ignorato completamente), stavolta l'ha messa supina, si è tirato le sue gambe sulle spalle ed è entrato dentro fino in fondo, l'ha scopata più lentamente, se l'è voluta gustare fino in fondo, lei costantemente ad occhi chiusi, e quando li apriva lo guardava e gli sorrideva.
Vederla in quelle condizioni era eccitante ma nel contempo mi ha fatto schifo, non era più mia moglie ma una bestia assetata di sesso e basta.
Li ho osservati fino alla fine seduto sulla poltrona, aspettavo la conclusione della copula, e dopo lui si è fatto la doccia, ha usato il mio accappatoio (che poi ho buttato via), si è rivestito e se ne è andato, senza nemmeno salutare, io sono tornato in cucina per lavare i calici e rimettere il vino in frigo, poi mi sono seduto a pensare, domattina faremo un bel discorso........
Non sono andato a letto, non mi sarei coricato dove un altro aveva goduto con mia moglie, ho dormito (si fa per dire) sul divano, lei mi ha trovato lì quando si è alzata chiedendomi il motivo per cui non ero andato a letto, ed io di rimando le ho fatto io le mie di domande:
Marco) Mi devi spiegare pechè non ti sei mai fatta leccare la passera da me, perchè ti sei depilata, e poi gli hai fatto un pompino che a me ti sei sempre rifiutata, pensavo che ad un certo punto avresti voluto la mia partecipazione, ma mi hai ignorato completamente, da lì ho capito in quale considerazione mi tieni.
Sandra) Sono sette anni che siamo sposati, capisco la tua sofferenza, la tua continua dedizione alla famiglia, hai comprato l'appartamento, la macchina, l'hai fatto per noi e per me, te ne sono grata.
Marco) a ora mi hai fatto capire che non conto più nulla per te.
Nel pomeriggio, lei si prepara ed esce, sotto in strada c'è Luca, se ne vanno, così resto in casa a soffrire, ma con un moto d'orgoglio decido di fare la sola cosa possibile ormai.
L'indomani esco vado da un fabbro, al lavoro dico che ho un problema, il fabbro viene e cambia la serratura, lo pago, e metto nelle valigie tutta la sua roba, per poi metterle davanti la porta sul pianerottolo, poi vado al lavoro. Lei quando esce e torna a casa si trova le valigie davanti alla porta che poi non riesce ad aprire, mi telefona chiedendomi il perchè e io semplicemente:
Marco) Mia cara ho fatto cambiare la serratura, se vuoi puoi andare dal tuo Luca così potrai fare la conoscenza della moglie, visto che ormai non sono più nulla per te, ho anche dato mandato all'avvocato perchè voglio il divorzio con colpa grave, se non te ne sei accorta intanto che il tuo Luca di trombava io ho filmato tutto e dato il video all'avvocato, al limite potrei farlo avere anche alla moglie di Luca, per farvi fare una rimpatriata, vedremo, stammi bene ciao.
Dopo aver chiuso la telefonata mi sono sentito leggero, libero, nei giorni successivi lei ha tentato in tutti i modi di trovare un compromesso, ma ormai era tutto finito