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Angelica capitolo diciotto


di simona27
16.01.2022    |    3.584    |    0 5.0
"Appena scese dalla macchina, mi hanno quasi aggredita, insultandomi per il mio comportamento ( pensavo che avessero saputo del Club)..."
Siamo prossimi alle ferie d'Agosto, abbiamo tre settimane di vacanza dai nostri uffici, in due giorni sistemiamo i nostri clienti, che anche loro vanno in ferie, diamo la disponibilità di altri due giorni prima di ricominciare per ricevere altri documenti.
Così abbiamo 18 giorni di vacanza tutti per noi, quasi non ci sembra vero.

Quest'anno il Club chiude per due settimane, i dipendenti hanno troppe ferie arretrate e tanti iscritti sono via, perciò vale la pena chiudere per riposarsi.
All'inizio avevamo pensato di fare la stessa cosa di Aprile, andare al lago e la sera al Club, ma non si può fare, pensiamo allora di andare in vacanza all'estero, ci hanno detto che c'è una località di mare, dove si può stare anche nudi tutto il giorno, la sera si può uscire anche solo con qualcosa di trasparente addosso, si può scopare in ogni dove.
Angelica non è molto convinta, non è che la cosa l'attiri molto, le piace scopare, ma stare nuda tutta la giornata, non le va più di tanto, per questo motivo accantoniamo l'idea e in un'agenzia di viaggio, dove eravamo andate per avere un'idea su dove e cosa fare, ci propongono di subentrare a una coppia che ha dovuto rinunciare per motivi di famiglia, in una crociera di due settimane nel mediterraneo a bordo di una grande nave.
Come idea non è male, accettiamo e il giorno prefissato ci imbarchiamo, la coppia che ha rinunciato, aveva prenotato una cabina ampia su uno dei ponti superiori, con vista sull'esterno con balcone.
Già la prima sera, siamo state al centro dell'attenzione, due donne giovani e belle, ma soprattutto sole, sono un richiamo fortissimo, alcuni maschi ci hanno girato intorno, scrutandoci, con l'intento di farsi avanti.
Dopo la cena siamo andate in una sala da ballo, ci hanno quasi circondate, qualcuno ha pure toccato il nostro lato "B", per saggiarne la consistenza, ma purtroppo non ha sortito l'effetto sperato, ci siamo sedute ad un tavolo, non sono passati che pochi minuti che due discreti esemplari di maschio latino ci hanno invitate a ballare. Hanno preso l'occasione di due lenti per farci apprezzare la consistenza della loro dotazione, al termine, ci siamo seduti per conversare, non hanno perso tempo per chiederci di scopare, al che ho puntualizzato:

Paola) Vedete ragazzi, dovete sapere che noi siamo una donna e una quasi, per questo motivo sto parlando, anche noi abbiamo voglia di scopare, ma non vogliamo equivoci, io sono il marito e lei mia moglie. Sono più di due anni che sono in transizione, ho il nome femminile, ma non ho fatto l'operazione e non so neppure se la farò mai, sulla carta sono il marito anche se fisicamente si fa molta fatica a crederlo.

--I due che sono amici, qualche anno più di noi, non mi credono, per cui li invitiamo nella nostra cabina per fare la doverosa verifica, che puntualmente avviene.
Dopo aver controllato l'esistenza degli attributi e l'inconsistenza degli stessi, abbiamo cominciato a darci da fare, li abbiamo deliziati di bocca, poi ci siamo fatte scopare. I due si sono dati il cambio spesso, per cui la loro durata si è moltiplicata, ma hanno fatto in modo che noi due arrivassimo all'apice più di una volta, prima di arrivare anche loro.

Stranamente non abbiamo fatto il secondo giro, il primo era durato parecchio. Siamo rimasti sul letto a parlare, hanno voluto sapere di me, del mio percorso, di Angelica e poi prima di andare via, se potevano ripetere l'incontro, dato che eravamo state piacevolmente disponibili e carine. Per alcuni giorni ci siamo accoppiate con loro, in molti ci guardavano, sicuramente qualcuno li avrà pure invidiati, poi hanno trovato di meglio e sono andati per conto loro.
La sera stessa, altri due, più grandi, si sono avvicinati, hanno fatto un approccio a dir poco maldestro, tipico di chi all'inizio è tanto impacciato e timido, che non è avvezzo a certe manovre. Ci hanno fatto ridere e anche tenerezza, erano due colleghi di lavoro, entrambi separati da poco, che avevano deciso per la crociera, in cerca di accalappiare qualcuna disponibile. Nel loro caso ne hanno trovate due. Con questi siamo arrivate alla fine della vacanza, giocando tutte le sere anche più volte, divertendoci e facendoli divertire.
Le cose belle, hanno una fine, crociera terminata, ci siamo salutati, scambiati i numeri di telefono ma era tale la distanza che ci separava e il lavoro che ci occupava, in due mesi, i contatti si sono rarefatti e dopo il terzo mese, cessati, è rimasto solo un bel ricordo di una piacevole vacanza su una meravigliosa nave.

I nostri impegni di lavoro ci hanno preso nuovamente e abbiamo ricominciato ad andare al Club ogni due settimane. Con le due coppie, ci siamo trovati in sintonia e Giorgio ha fatto in modo che la nostra amicizia si rinsaldasse, ne beneficiava anche lui. Parlando con Giorgio, siamo arrivate alla conclusione che partecipando pure le due mogli, possiamo anche sopportare un numero maggiore di maschi, sempre nell'educazione e rispetto.

La sera del sabato, nel camerino che di solito usavamo solo noi, sono venute anche le due donne, ci siamo preparate insieme, anche loro hanno fatto la pulizia all'ultimo minuto, ma necessaria poi con indosso la lingerie, le autoreggenti e tacchi 12, siamo andate al bar, anche i rispettivi mariti hanno sgranato gli occhi, si capiva dai loro sguardi, la lussuria, ma Giorgio ha detto loro di aver pazienza, di non voler assaggiare subito un piatto così succulento, di aspettare ad entrare in gioco, dopo, quando saremmo state calde ed eccitate al punto giusto.

Non dico che siamo state aggredite, ma eravamo quasi circondate, tra bocca culo, e figa, siamo state impegnate per diverse ore. I primi a venire hanno lasciato il posto ad altri, si sono riposati e poi sono tornati alla carica, ci hanno riempito tutti i buchi per la nostra gioia e goduria.
Alla fine della serata, quando i due mariti sono tornati per dire alle mogli di andare a rimettersi in sesto, li abbiamo presi, distesi sul letto e li abbiamo spompati definitivamente.

Mentre si riprendevano, noi siamo andate nel camerino, fatto la doccia assieme, poi loro si sono rimesse in sesto e sono andate via, non prima di averci dato la lingua come saluto.
Giorgio ha assistito alla scena congratulandosi, la mattina dopo siamo partite, al nostro arrivo, Luca e Dario erano lì ad aspettarci.
Appena scese dalla macchina, mi hanno quasi aggredita, insultandomi per il mio comportamento ( pensavo che avessero saputo del Club). Invece, quando ho chiesto spiegazioni, Luca mi ha detto che due suoi clienti, dopo anni, avevano lasciato il loro studio per andare da una coppia di donne, più economiche per la tenuta dei conti e loro avevano dedotto che eravamo noi.

Luca) Hai fatto una manovra scorretta, al limite del licenziamento, sei fortunata che non lo faccio, perchè dopo tutto a te ci tengo, ma ricorda che se mi porti via un solo cliente, ti licenzio in tronco, ok? Datti una regolata.

Paola) Se noi facciamo lo stesso lavoro anche privatamente, non vuol dire che andiamo in giro a rubare clienti dall'ufficio dove lavoriamo, sono loro che vengono via e ci chiedono di seguirli. Alcuni sono stati presi da Angelica, che non sapeva nemmeno che io li conoscevo. D'ora in poi, posso assicurarvi che prima di accettare nuove adesioni, vaglierò la cosa preventivamente, se sono vostri clienti, non li accetteremo, vi piace come risposta?

--Si dicono soddisfatti per il momento. Vedo Dario che si mangia lei con lo sguardo, ma non si azzarda a fare nulla, se ne vanno.

Mentre ceniamo le arriva un messaggio, apre il telefono, lo legge e me lo passa, c'è scritto che non ce la fa a dimenticarla, che con lei ha provato un piacere che la moglie non gli ha mai dato, cose così. Angelica ha riso, pensando a quella mattina, quando la moglie si è presentata davanti al portone.

Angelica) E' proprio patetico e immaturo, ancora non ha capito che la moglie lo controlla, è una donna molto intelligente, nonchè bella, se volesse lo metterebbe sul lastrico, ancora non lo ha capito, glielo ribadisco io con la mia risposta.

" Mio caro Dario, devi considerare la nostra avventura definitivamente terminata, considera che alla tua età hai degli obblighi e dei doveri come padre e marito, è meglio che mi scordi e mi consideri una piacevole parentesi".
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