Racconti Erotici > tradimenti > Se lui non ce la fa L:'amico si
tradimenti

Se lui non ce la fa L:'amico si


di simona27
30.08.2021    |    1.691    |    0 8.7
"In altre parole, tua moglie la scoperò solo io e tu la leccherai, lei potrà farti solo qualche sega, se io lo concedo, altrimenti dovrai arrangiarti da..."
Carla, 47 anni, formosa, belle tette (4° misura), capelli castani lunghi, occhi nocciola, non una gran bellezza, ma molto simpatica e decisa. Lavora come impiegata in una piccola azienda.
Luca, marito di Carla, 55 anni, fisico asciutto, capelli cortissimi scuri come gli occhi, stempiato, impiegato pure lui, ma molto timido.

---Sono sposati da 25 anni, non hanno figli, perchè quando erano giovani, volevano aspettare, poi arrivato il momento di provarci, una menopausa anticipata li ha fregati.
Fino a quel momento il sesso fra loro era sempre stato abbastanza soddisfacente, anche se le prestazioni di Luca non si potevano definire eccelse, come pure la dotazione che era seppur di poco sotto la media.
Conducono una vita tranquilla, ma un pò la routine, la noia, gli impegni, fanno in modo che tra di loro il sesso comincia ad essere sempre più rado e fatto con superficialità. Luca si sente anche appagato ma Carla decisamente no.
Sono comunque innamorati l'uno dell'altro, se lo dicono spesso, ma tra il dire e il fare......

Carla ) Caro, ultimamente devi ammettere che quando facciamo l'amore, lo fai quasi svogliatamente, se prima ti riusciva di farmi godere, negli ultimi tempi, io resto col cerino acceso in mano. Dovresti cercare almeno di accontentarmi come hai sempre fatto, mi assicuri che ci provi almeno?
Luca ) Ma certo che si, per la mia amata ci provo eccome;

Ma si sa che quando vuoi fare bella figura, quello è proprio il momento che fai tutto l'opposto, così dai una volta, dai quell'altra a furia di non riuscire a darle la soddisfazione, Carla si lascia sedurre da un suo collega, pure più giovane e carino.
Carla ) Sai caro, ti ho parlato tempo fa di un mio collega, sai quello che si chiama "Ezio", quello moro coi capelli a spazzola, è tanto che insiste, che vuole che vada fuori a cena con lui, tu che dici, accetto?
Luca ) Se fosse solo per la cena, non sarebbe niente di che, ma sono sicuro che ci scapperebbe pure il dopo cena e tu sai che la cosa poi non mi piacerebbe.
Carla ) Cosa vai a pensare, tu sai benissimo che io amo te e se anche mi facessi scopare, sarebbe solo sesso, ma tu mi ami ancora?
Luca ) Certamente, tu sai che io amo solo te e voglio vederti felice.
Carla ) Allora se mi vuoi vedere felice, mi devi lasciare la libertà di uscire a cena con Ezio, lo so che non ti garba più di tanto, ma devi fidarti di me, sei del parere? Mi dai carta bianca? Se dopo cena ci sarà un seguito, prima di cominciare ti telefono. D'accordo?

---Luca deglutisce a vuoto, poi annuisce, non sa che Carla ha tutta l'intenzione di mettere in pratica il suo disegno proprio il sabato che sta arrivando. Così va dalla parrucchiere, dall'estetista, unghie di mani e piedi, poi sabato mattina comunica a Luca che la sera sarà a cena con Ezio.

Luca ) Ma come, ne abbiamo parlato solo qualche giorno fa e tu sei già decisa a farti fottere da questo Ezio? Così su due piedi?
Carla ) Siccome lui è così insistente, ho pensato di metterlo alla prova, se stasera si comporta come spero, allora ci sarà la possibilità di partecipare assieme a te, questa è una prova generale, se non funziona , amici come prima.
Luca ) Scusami, devo capire, stasera vai a cena con lui, ti fai fottere, se ti piace, anche io avrò la possibilità di fotterti assieme a lui? Ho capito bene?
Carla ) Certo, negli ultimi tempi le tue prestazioni sono diminuite in quantità ma soprattutto in qualità, ho bisogno di sopperire a questa mancanza e così ho deciso. Va bene anche per te?

---Luca china il capo mestamente, lei lo ha demolito nel suo amor proprio, lo ha svuotato, si è sempre sentito sottomesso a lei, ma mai come adesso.

Sta di fatto che Carla esce a cena, vanno in pizzeria, poi al Motel, dove Ezio si sbatte Carla per diverse ore, Luca avvisato telefonicamente è ancora seduto sul divano in attesa del rientro di lei che avviene alle tre di notte.
Carla ) Ma come, sei ancora alzato? Pensavo di trovarti a letto. Credo di aver trovato la persona giusta per le mie necessità.
Luca ) Ascolta, stasera ti sei presa un diversivo, ma devi tenere in considerazione che ci sono pure io, o non conto più nulla? Mi sembra che finora ho sempre fatto tutto il necessario, o tutto questo non ti basta più?
Carla ) Ma cosa dici? Non è assolutamente vero, sei tu il mio amore, l'altro lo scopatore. C'è una bella differenza. Ad ogni modo domani pomeriggio viene qua a casa e poi rimane a cena, l'ho invitato anche per fare in modo di conoscervi, di parlarvi, di mettervi d'accordo.
Luca ) C'è poco da mettersi d'accordo, l'hai invitato a casa per farti dare del cazzo e io devo stare a guardare, non è così? Ci manca solo che dopo averti sbattuta, si voglia pure inculare me, sarebbe il massimo.
Carla ) Dai non fare lo scemo, di certo non vuole il tuo, caso mai il mio, quello che non ho dato nemmeno a te.

---Vanno a letto, non si abbracciano e non si danno neanche la buona notte, il clima non è dei migliori.
Domenica mattina, Carla è tutta pimpante, deve preparare la cena e vuole fare bella figura, perciò a pranzo solo un'insalata che Luca non tocca neanche. Nel tardo pomeriggio si chiude in bagno per prepararsi, chiama il marito che la deve aiutare per i clisteri (vuole essere linda e pulita pure dentro).

Luca ) Una cosa è certa, " SEI UNA STRONZA", tutte le volte che ho provato, mi hai sempre respinto a male parole, adesso arriva questo e la prima cosa che gli dai è "il culo", mi viene voglia di mandarti a quel paese.
Carla ) Non fare lo scemo, che se ce n'è per lui ci guadagni pure tu, se lui sarà il primo, dopo lo avrai anche tu, dai che non è tutto poi così male, cosa vuoi che sia.

---A questo punto Luca si rassegna, aiuta Carla con i clisteri, poi lei va in camera, cambia le lenzuola, si mette l'intimo più provocante che ha, sopra un vestitino molto corto e aspettano che arrivi lui, "Ezio", puntualissimo alle 19,30. Suona, Carla va ad aprire, appena dentro la bacia con tanto di lingua, Luca rimane imbambolato, poi chiusa la porta fanno le presentazioni, Ezio sembra il padrone di casa, dà la bottiglia di vino a Luca dicendogli di metterla in fresco, poi senza chiedere, si accomoda sul divano, distende le gambe e inizia un discorso.
Ezio ) Questa sera è solo un'interlocuzione, io e tua moglie abbiamo visto già da ieri sera che abbiamo una discreta affinità sessuale che vorremmo affinare, per fare questo serve anche la tua collaborazione. Tu dovresti preparare lei e me per attivare la copula, poi a conclusione, dovresti prenderti di nuovo cura di entrambi per darci modo di recuperare e ritemprarci per un eventuale secondo tempo, nella cui assenza potresti con la lingua sopperire al mio cazzo. In altre parole, tua moglie la scoperò solo io e tu la leccherai, lei potrà farti solo qualche sega, se io lo concedo, altrimenti dovrai arrangiarti da solo, tutto chiaro?
Luca è rimasto lì, senza dire una parola, non è capace, ne vorrebbe dire troppe, ma si accavallano i pensieri e dalla bocca non esce nulla.

Carla ) Dai caro, di qualcosa pure tu, non essere scortese con un ospite, cosa vuoi che sia, piano piano ti abituerai, ci sono tanti uomini che godono a veder scopare la moglie da un altro, tu non sarai ne il primo nè l'ultimo, capisci anche me.

Si mettono a cena, poi subito dopo il caffè vanno in camera, dove Carla spoglia il suo amante, poi si spoglia pure lei, Ezio va in erezione vedendola nuda, Luca non può che ammirare il cazzo di lui che per dimensione e lunghezza sembra un braccio, quasi si spaventa, Carla lo lecca, perchè di prenderlo in bocca neanche a parlarne, troppo grosso.

Lei si mette prona e con una bella spinta Ezio la inforna decisamente, da subito inizia a godere, con un cazzo così ci credo, pensa Luca, che fa le sue valutazioni, pensava di essere normale ma questo cazzo è enorme e Carla se lo prende con facilità e tanto gusto, poi viene, viene a ripetizione, cosa che con lui non era mai accaduta, si rende conto che la potenza sessuale di lui è talmente superiore da fargli quasi paura. Ezio fa girare Carla, da supina se lo prende con grande voluttà, ma il bello deve ancora venire, le fa cambiare di nuovo posizione, la rimette prona, le lubrifica il culo entrandole dentro prima con due e poi tre dita, appoggia la sua gigantesca cappella sul buco e inizia a spingere, lei ha le lacrime agli occhi, la vedo soffrire, intanto lui continua nella sua opera, finalmente il culo cede e la cappella è entrata, la smorfia di dolore è nulla in confronto al lamento, che lui non ascolta neppure, con altri due o tre colpetti, ne ha fatto entrare circa la metà, si ferma, si ritrae un pò poi rispinge, entrando sempre di più, così in pochi minuti, tutta quella bestia di non meno di 35 cm è tutta dentro, lei ha dei singhiozzi continui, lui imperterrito dà inizio alle danze, comincia lentamente il su e giù, poi quando sente che lo sfintere ha definitivamente ceduto, aumenta il ritmo e le spinte diventano possenti, fino al momento della sborrata che viene depositata dentro, ovviamente accompagnata da un grugnito animalesco.
Il cazzo di costui si affloscia e lui lo sfila, in quel momento esce una cascata di sborra e tanto sangue , lui si ripulisce il cazzo sulle lenzuola, si riveste e se ne va, così senza salutare, rimango lì senza parole, incapace di dire nulla, dopo qualche minuto, Carla si tira su, va in bagno e mi chiama, entro e nel bidet vedo una grossa macchia di sangue e sperma, mi impaurisco e le dico che vorrei portarla all'ospedale, lei mi fa cenno di no. Rimane un bel pò seduta, intanto cambio le lenzuola, quando trona vuole che le inserisca un assorbente interno per impedire una qualsiasi fuoriuscita. Si mette a letto e si addormenta, sono scosso da quello che ho vista, ma pure da quello che mi ha detto, vado in salotto e seduto sul divano aspetto che venga mattino.
Quando Carla si alza, mi trova lì ancora sveglio.
Carla ) Come mai non sei venuto a letto ? Ho sentito la tua mancanza.
Luca ) Non ci credo, non so più cosa pensare, se tu hai deciso di farti sbattere da quello stronzo, io non posso impedirtelo, stanotte tutto è vacillato, io di fare il servo e lo schiavo a tutti e due non me la sento, se vuoi puoi fare quello che ti pare con lui, ma credo che lo debba fare senza di me. Io avrò il cazzo più piccolo, lo saprò usare peggio, ma non sono un animale, se a te piace, me ne farò una ragione, non abbiamo figli, quindi una eventuale separazione e divorzio a me va bene. Stamattina non vado al lavoro, devo decidere cosa fare, vorrei anche sapere cosa vuoi fare tu, dopo tutti questi anni, se li vuoi buttare o tenere, devi dirlo adesso, hai pochi minuti, quando esco devo sapere cosa devo fare.
Carl ) Non lo so neppure io, ieri sera quando ti ha elencato tutto quello che dovevi fare e poi anche quello che non potevi più, sul momento mi è sembrato quasi uno scherzo, ma poi quando mi ha inculata, ho capito che lui non aveva nessuna intenzione di scherzare, poi quando ha finito, se ne è andato come se fosse stato lui a concederci qualcosa, lì mi sono sentita tradita da lui, stamani anche io non vado al lavoro, ho un tale dolore che non riesco a stare seduta, devo pensare anche io.
Luca ) E no, troppo comoda la cosa, quando si è trattato di dirmi che il mio cazzo non riusciva a farti godere, hai avuto la faccia tosta di spiatterlarmelo così a brutto muso, ora sono io che pretendo di sapere cosa hai intenzione di fare, sono le nove, io ho già avvisato che oggi non vado, ma sto per uscire, voglio sapere se devo fare i miei passi o no, lo voglio sapere "ORA" capito?

---Intanto squilla il cellulare, lei diventa pallida, va nell'altra stanza, si parlano per quasi 10 minuti, poi attacca e torna, sta quasi piangendo, capisco, mi metto la giacca ed esco.
Prima di chiudere la porta, mi giro a guardarla, forse per l'ultima volta.
Vado dall'avvocato, spiego tutto quello che è capitato, non ho omesso nulla della serata di sesso animalesco, lui ha preso appunti dicendo che avrebbe sentito anche Carla, cosa che ha fatto.
Lei ha ammesso tutto quanto, quindi siamo arrivati alla separazione, lei si è trasferita a casa da lui, io sono rimasto nella mia, tanto sono in affitto, poi dopo circa un anno, un mio caro amico, una sera ha incontrato Carla lungo un viale, dove vanno le puttane, il grande Ezio, l'aveva fatta prostituire.
Quando ha riconosciuto il mio amico si è tanto raccomandata di mantenere il segreto, ma il giorno dopo telefonandole, ho voluto sapere come si trovava col suo amore, poi anche per farle gli auguri per la sua nuova attività e vita di strada.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Se lui non ce la fa L:'amico si:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni