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Leda capitolo sei


di simona27
22.11.2021    |    555    |    1 8.0
"Franca non confessa, vuole vedere il locale, farsi spiegare come e cosa si può fare e dove, poi se si può stare in due affiancate..."
Passano alcuni giorni, ognuno vive la propria vita, in fondo siamo separate, non ci dobbiamo preoccupare dell'altra, ma io credo di volerle ancora bene, penso spesso a lei, ma non le rimprovero nulla, è stata lei a volere la separazione, ma anche a volere due appartamenti nella stessa casa, credo che mi volesse ancora vicina, quello che so è che voleva una storia con Fabio, ma lui l'ha scaricata, lei si era innamorata, ora però a quanto vedo, sta riavvicinandosi a me, la cosa mi piace, ma ora però sono cambiata anche io, non mi voglio più legare, ho assaporato (anche se solo in minima parte) la libertà che prima non avevo, o avevo solo in parte.
E' passata una decina di giorni dal famoso sabato sera, lei mi telefona per invitarmi a cena, accetto volentieri così quando torno, mi preparo perchè andremo fuori a mangiare.

Siamo tutte e due in tiro, lei un vestito dal taglio morbido di lana sotto il ginocchio, calze a rete e scarpe tacco 12, capelli sciolti e trucco leggero, è una visione. Io ho messo un semplice tubino bordeaux, che fa anche risaltare le mie tette, appena sopra il ginocchio, calze velate nere e tacco 10, anch'io trucco leggero e capelli sciolti, siamo due gran gnocche. Andiamo al ristorante e durante la cena parliamo del sabato passato, che lei vorrebbe rifare, sente già la mancanza di quella bestia, vuole che senta Roberto se Paolo è disponibile, lo vuole. Confesso che rifare una cosa ancora con loro due, non mi dispiacerebbe, ma non sono io che decido, noi possiamo solo dare la nostra disponibilità.

Il giorno dopo chiedo a Roberto cosa ne pensa, sentirà Paolo poi mi farà sapere.
Alcuni giorni dopo al lavoro mi avvicina e andiamo alla macchinetta del caffè per parlare, mi dice che Paolo ha accettato di rifarlo, ma solo per una volta, Franca lo ha attirato, ma è una trans e lui sente poca attrazione per lei, se si riesce, accetta per un altro sabato, poi basta.
La sera vedo Franca e ne parliamo, si dice contenta per la possibilità di ritrovarlo, il suo cazzo l'ha stregata, le è talmente piaciuto che lo vorrebbe anche tutti i giorni.

Il sabato ritornano, ma non vogliono mangiare, Polo vuole solo poter giocare col culo di Franca, Roberto si è adeguato, anche per il semplice motivo che riesce a giustificare la sua assenza a casa senza usare troppe scuse. Così appena arrivati ci denudano, lì nell'ingresso, poi ci portano in camera e si spogliano di tutto, quindi vogliono subito sesso orale. Ci adeguiamo volentieri, io non ho problemi con Roberto, Franca si con Paolo, ma non si preoccupa poi molto, sa che la fellatio non durerà a lungo, Paolo vuole entrare dentro quel morbido culo che l'altra volta lo ha accolto tanto bene, così dopo un pò lo toglie dalla bocca, la fa stendere supina sul bordo del letto, la bagna con la saliva, prende le caviglie e appoggia il cazzo sul buco iniziando a spingere. Franca geme, sente dolore, il buco cede e lui entra, non gli importa se la sua partner prova dolore, vuole solo divertirsi e provare lui piacere (egoismo maschilista), non aspetta tanto per farla adeguare alle sue dimensioni che comincia a scopare, Franca geme e piange per il dolore che prova, solo dopo molti minuti si calma e distende il viso.
Io e Roberto siamo rimasti a bocca aperta a guardare questo assalto animalesco, sono senza parole, Roberto fa una faccia stupita, incredula, poi mi guarda, io capisco che anche per lui è una novità, così lo spompino perchè voglio iniziare anche io, della devastazione del culo di Franca al momento mi importa poco (è stata lei che ha voluto rifarlo ancora), mi dedico a lui che mi stende sul letto nella stessa posizione di Franca, mi entra deciso, ma mi diverto più di lei, ci scopano energicamente e a lungo, poi Paolo con un grugnito esplode dentro il suo culo, lei è in trance, ora ha gli occhi chiusi, sembra svenuta, lui ci guarda e ride, poi mi si avvicina e me lo da da leccare, sa di culo e di sborra, dopo un paio di leccate il sapore passa, lui si riarma a vuole anche il mio di culo, Roberto mi gira di fianco e continua a scoparmi, Paolo si appoggia e spinge, stavolta entra abbastanza bene, mi sento piena, stavolta il mio culo si è adattato subito e bene, trovo la cosa bellissima, godo urlando, al che Roberto mi viene dentro, gli si ammoscia e si sfila, ora ho solo Paolo nel culo, mi sta chiavando quasi con cattiveria, non so quanto dura, ma mi brucia tanto, poi finalmente arriva e mi viene dentro il culo, lo toglie quasi subito e me lo fa leccare, vuole che lo pulisca, poi entrambi si rivestono e se ne vanno.

Io) Certo che stasera si sono comportati molto male con tutte e due, non me lo aspettavo, se lo avessi immaginato, non lo avremmo fatto, ma una cosa è certa, con me hanno chiuso entrambi.

Franca) Avevo pensato che lui (Paolo) potesse prendere il posto di Fabio, ma che la categoria è "stronza", nell'altra vita ero così anch'io? Ora che sono dall'altra parte lo capisco meglio.

Io ) Quando eri uomo, con me non ti sei mai comportato così, non mi hai mai considerata un oggetto come è capitato stasera, ma anche Roberto col suo modo di fare e col suo amico con me ha chiuso definitivamente.

--Terminiamo la serata coccolandoci sul letto fino a cedere a Morfeo. La mattina dopo, in cucina, ci guardiamo, ci fissiamo a lungo poi ci scappa una risata, facciamo colazione, poi ci prepariamo, usciamo e andiamo in giro per negozi, ci coccoliamo anche così, ci sentiamo complici dell'altra, era da tempo che non accadeva, guardiamo tante belle cose, alcune le abbiamo comprate, altre no, ma abbiamo trascorso una giornata diversa.
--Per diverse settimane dormiamo alternativamente nel letto dell'altra, ci facciamo sesso tra di noi, ci sentiamo appagate, ma come sempre l'abitudine porta alla noia e così una sera mentre mangiamo, lei mi chiede se anch'io sento che mi manca un cazzo vero.

Franca) Tu non senti la voglia di cazzo, di un cazzo vero che ti entra dentro? Io si, ne sento la mancanza, anche se tu mi prendi quasi tutte le sere, prenderne uno vero è molto più bello di uno di plastica, non trovi anche tu?

--Nel momento che mi diceva questo, aveva appoggiato le sue tette sulla mia nuca (ero seduta e lei in piedi), e con le mani pastrugnava le mie con movimenti circolari.

Io) E' meglio che ti fermi, altrimenti corri il rischio di farmi venire. Però devo concordare con te che un cazzo vero dentro la pancia è meglio di uno di plastica. Cosa vorresti fare per divertirci? Avrei una mezza idea, ma siamo in due e conta anche la tua opinione, se vuoi te la dico, poi mi dirai cosa ne pensi, Ok? Ma voglio che tu sia sincera completamente.

Franca) Va bene, giuro che ti dirò sinceramente come la penso.

Io) Abbiamo toccato con mano che l'universo maschile è costellato di elementi che pensano solo al loro piacere fregandosene se ti trattano come una cosa, ne abbiamo avuto la prova, quindi stammi bene a sentire cosa vorrei fare: trovare un "Club" privato, dove noi potremo andare e prendere tutti i cazzi che vogliamo e decidiamo noi chi deve entrarci dentro. Alla fine noi non avremo nessun coinvolgimento emotivo, ma solo sesso, tanto sesso e per il tempo che vogliamo noi. Ti piace l'idea?

Franca) Ho solo un dubbio, ed è che vorranno una donna e una trans? Da quello che so, vogliono coppie, per lo scambio, ma due femmine (diciamo così), cosa diranno?

Io) Se non lo chiediamo non lo sapremo mai, la prima cosa da fare è quella di selezionare un "Club" poi visionare il locale, di solito hanno un sito, da li si può capire molto, poi quando abbiamo fatto la nostra scelta telefoniamo e ci facciamo spiegare e possiamo dire quello che vogliamo.

--Eravamo a casa di Franca, cominciamo la ricerca col P.c. e di "Club" ce ne sono a decine, anche nei paraggi, ma nessuna delle due vuole accettare il rischio di essere riconosciuta, quindi allarghiamo il cerchio, alla fine ne selezioniamo due, abbastanza lontani, guardiamo la loro presentazione e la loro specialità, ma nessuno contempla una trans. Decidiamo per il più carino, telefoniamo e il gestore si dice felicissimo di poterci ospitare, al piano superiore ha a disposizione alcune camere e se vogliamo possiamo averne una per dormirci, quindi decidiamo per il sabato dopo.
Prepariamo il necessario e il sabato mattina partiamo, quando arriviamo, il gestore ci accoglie elogiando la nostra avvenenza dicendo anche che non riesce a capire chi sia la trans tra noi. Franca non confessa, vuole vedere il locale, farsi spiegare come e cosa si può fare e dove, poi se si può stare in due affiancate.
Il gestore ci conferma che non ci sono problemi, che a inizio serata dirà ai presenti di una nuova coppia "donna più trans", è sicuro che avremo la fila e potremo divertirci, poi possiamo andare in camera a dormire per tornare a casa la Domenica.
Ci prepariamo, facciamo una grande pulizia interna, tutte e due sappiamo che avremo un sacco di maschi che si dedicheranno a noi con voglia e desiderio. Ad una certa ora il gestore ci avvisa che la serata è iniziata e che a noi due è stata riservata la stanza N° 5 in fondo a destra.
Quando noi entriamo al bar dentro ci sono delle coppie, ma anche un elevato numero di maschi, singoli, avvisati dal gestore, ci spogliano con gli occhi, ma le prime ad avvicinarsi sono due coppie di circa 40/45 anni, carine, le femmine ci fanno i complimenti, i mariti ci squadrano, ma anche se parliamo, dalla voce "Franca" non è riconoscibile.
Cominciano ad avvicinarsi anche diversi maschi, iniziamo a parlare con i due che sembrano i più giovani, dopo un pò ci propongono di spostarci, accettiamo e andiamo nell'unica camera vuota, la N°5, appena dentro, ci spogliamo tutti completamente, poi noi due ci dedichiamo ai loro cazzi, sono normali, ci stendono una di fianco all'altra e senza preamboli ce lo mettono dentro, in quel momento nonostante la quasi oscurità ci accorgiamo che siamo stati seguiti da molti dei presenti al bar, anche da una coppia che è curiosa di sapere chi è la trans delle due. Due maschi si avvicinano per farsi spompinare in attesa che i primi finiscano, è cominciata la giostra, entrano ci scopano, vengono e lasciano il posto ad altri, noi due siamo in calore, nessuno finora ha delle misure XXL, quindi nessuna preoccupazione, usano tutti il preservativo per ovvi motivi di igiene e sicurezza, noi godiamo come pure i maschi, che si alternano, dopo più di un'ora tutti ci hanno avuto, facciamo una pausa, il gestore ci ha mandato delle bottiglie e dei calici per brindare, al termine, ricominciamo, stavolta dureranno di più, Franca ne ha presi assieme due nel culo, io in doppia, una vera goduria, continuiamo a farci montare fino oltre le tre di notte, non sappiamo quanti cazzi abbiamo preso, ma non ci interessa, ora però siamo sfinite, lasciamo la camera, raccogliamo la nostra roba e saliamo su per andare a dormire.
Ci dichiariamo molto soddisfatte e ci addormentiamo abbracciate. Al mattino verso le dieci, scendiamo, il gestore ci accoglie con uno smagliante sorriso, ci dice che la serata è stata un successone, che tutti si sono divertiti e che se vogliamo tornare, addirittura ci paga il viaggio e il soggiorno. Noi ancora no sappiamo se e quando, ma di sicuro ci faremo un pensierino, ci siamo passate una serata con cazzi a volontà.
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