Racconti Erotici > tradimenti > Non gliel'ho mai detto
tradimenti

Non gliel'ho mai detto


di simona27
27.08.2021    |    2.681    |    1 6.4
"Cazzo in tutto il condominio è il solo che fa il camionista, viene anche a sapere che questo tipo viene a chiavare la moglie sul suo letto, questo lo..."
Lui, Giacomo, età 45 anni, biondo scuro, occhi marroni, fisico normale, guida camion, infatti il camion che guida è di sua proprietà.
Lei, Carolina, età 40 anni, piccolina, anche di seno, bel culetto, nel complesso proporzionata, morettina con capelli a caschetto, occhi marroni che ti catturano, non hanno figli.

Lei lavora in un'azienda meccanica, è impiegata amministrativa, il suo orario è a giornata, dalle 9 alle 18.
Lui col camion a volte fa trasporti su lunga distanza e rimane fuori anche per diversi giorni, dando modo a lei se vuole, di avere le sue relazioni quasi indisturbate, lui pure se capita si regola di conseguenza.

---Ma il fatto in oggetto si riferisce ad un'occasione particolare, vale a dire che Carolina era da qualche tempo tampinata da un rappresentante che settimanalmente va in azienda e di continuo le propone una uscita, una cena, o quant'altro. A Carolina quel tipo di comportamento non le dispiace, anzi la fa sentire desiderata, cosa che per il lavoro e la continua assenza del marito le manca.
---Sapendo che il marito rimane fuori per alcuni giorni, decide di accettare, quindi una sera fra settimana, vanno in pizzeria, poi dopo finiscono al Motel dove scopano alla grande, per delle ore, lui la fa godere moltissimo, è quasi giorno quando rientra.
L'avventura le è piaciuta, pensa già a come potrà rifarla, dipende dall'assenza del marito e del giorno di arrivo del suo scopamico.
Per un paio di settimane non si vedono e si sentono, poi quando lui si ripresenta in azienda, Carolina, che sa che il marito è fuori per lavoro, stavolta lo fa venire a casa, con la scusa di stare più comodi. Al tipo gli piace l'idea e da lì cominciano una relazione extraconiugale, a dir poco pericolosa, perchè il vicinato vede e sente e anche qualcuno parla.

---Una mattina che Carolina è al lavoro e Giacomo è rientrato a notte fonda, lui è in cucina a fare colazione e sente le due vicine che parlano dal balcone, stanno parlando di corna, lui senza farsi vedere, ascolta cercando di capire di chi stanno parlando, poi la folgorazione, la prima dice che "poverino il marito che sempre fuori col camion". Cazzo in tutto il condominio è il solo che fa il camionista, viene anche a sapere che questo tipo viene a chiavare la moglie sul suo letto, questo lo sconcerta.

Nel fine settimana Giacomo è a casa, riparte il lunedì, quindi vanno fuori a cena, al rientro fanno l'amore come sempre quando lui dorme nel suo letto, al termine mentre sono abbracciati:
Giacomo ) Visto che sono sempre in giro e a casa ci sono molto poco, a te il sesso manca? Non ti viene mai la voglia di farti un giro con qualche tuo amico?
Carolina ) Ma cosa vai a pensare, spesso è dura, ma sapendo che tu sei fuori a lavorare, io me ne resto qua in casa ad aspettarti, faccio la solita vita, lavoro e casa, nulla di più.

---Lui ha osservato attentamente la moglie, ha notato un cambio di espressione, un leggerissimo tremore delle labbra mentre parlava. Per un momento sembrava sulle spine, si è convinto che le voci delle vicine avevano detto la verità, ma come fare per farla parlare.

Lui potrebbe anche cercare di capire e perdonare, ma per farlo, lei dovrebbe confessare e lui non ha intenzione di farle sapere che sa delle sue scappatelle.

Qualche giorno dopo, per caso, passando davanti all'azienda dove lavora la moglie, la vede uscire e avvicinarsi a una macchina, parlare con un uomo seduto dentro. Lo segue, questi si ferma in un bar, lui sta cercando un parcheggio, ma vede arrivare l'auto della moglie che si ferma, scende, entra nel bar, rimane dentro pochi minuti, esce e va a casa.

Non sa come comportarsi, rimane nei paraggi di casa sua, in macchina, a pensare a cosa fare.


---Mi squilla il telefono, è mia moglie tutta carina che si informa dove sono, ed allora rispondo che sono fuori e che non rientro se non nel pomeriggio del giorno dopo, mi saluta con un bacio virtuale. Non so se ho fatto bene, di certo se lei sa che può stare tranquilla, forse lui arriverà. Vado a mangiare un panino, un pò lontano da casa ( non voglio che qualcuno mi riconosca), poi mi apposto nelle vicinanze, infatti avendolo visto in faccia, so chi è e quindi so dove sta andando, suona al mio palazzo, entra, ormai è buio, vedo la luce della cucina spegnersi, poi accendersi quella della camera e spegnersi quella del salotto.
Bingo, sono a letto, ora che faccio? Entro e li meno di brutto e vado in galera per percosse e violenza? No, non vado a rischiare la mia vita per una stronza.
Decido di entrare in casa, per vedere almeno cosa stanno facendo. Apro piano la porta di ingresso, il poco rumore che fa la serratura è coperto dalla musica che la radiosveglia emette.

---Entro in casa al buio, la sola luce proviene dalla camera da letto, che ha la porta quasi aperta, così ho la possibilità di vedere cosa stanno combinando, mi preparo il telefonino, per scattare delle foto, per immortalare il momento, quando sono davanti la porta, lo spettacolo è davvero HOT, mia moglie è supina, si sta prendendo il suo cazzo con mugolii di godimento, scatto delle foto, ma nessuno dei due si potrebbe riconoscere, ma a me interessa solo lei, poi cambiano posizione e in quel frangente, di scatti ne faccio almeno 4.
La mette prona e poi la infilza di nuovo, mi sposto e attraverso lo specchio dell'armadio riesco a vederla bene in viso.
Se la sta godendo alla grande, riesco a fare anche un breve video delle sue goduriose prestazioni. Quando penso che sono al termine, mi allontano, esco di casa e torno in macchina, aspetto, infatti dopo circa 20 minuti, lui esce, sale in auto e parte, lo seguo, voglio sapere dove abita, non mi basta sapere chi è, infatti si ferma davanti una villetta, scende ed entra, aspetto un pò, poi vado a vedere il campanello e prendo il nome.

---Comincio le ricerche, tramite l'ufficio che mi dà destinazione e carichi, vengo a sapere che lui fa il rappresentante di materiali da ufficio, è conosciuto nell'ambiente per essere una persona seria, a modo. Sarà anche a modo, ma tromba mia moglie e voglio fargliela pagare ad entrambi, per questo mi apposto nei pressi della sua abitazione, vedo uscire da casa una donna bellissima che va al negozio vicino, poi torna con un pò di spesa e rientra in casa.
Decido di giocarmi il tutto per tutto, suono, mi risponde, le dico che avrei bisogno di......., lei mi risponde che il marito è fuori per lavoro, non rientra di solito che la sera, qualche volta anche molto tardi.
Rispondo che lo so, ma che avrei voluto mi desse qualche risposta. La moglie, ignara di tutto si offre di farmi entrare, accetto, è una donna davvero bellissima, alta, bionda, occhi verdi, un corpo da modella, mi sorprendo a pensare a cosa ci trova in mia moglie che al confronto sembra una ciabatta. Mi offre un caffè e mentre siamo in cucina, mi chiede che lavoro faccio, si meraviglia quando le dico che faccio il trasportatore, il marito si occupa di tutt'altro.
Annuisco e racconto per sommi capi cosa sono venuto a sapere, la vedo impallidire, quasi balbetta, ma a comprovare quello che dico, le mostro una foto, una foto sola, mi dice che è proprio lui, ha riconosciuto un tatuaggio su un braccio che io nemmeno avevo notato.

---Si siede e ora lei domanda a me cosa dobbiamo fare, rispondo che dal marito volevo solo una conferma, ma che non me sarei presa con lui, il conto lo avevo con mia moglie.

Lei chiede a me come si deve comportare, sinceramente rispondo che non conosco lui, lei, la loro situazione, per questo motivo dare dei consigli o suggerimenti è molto pericoloso.

Mi spiega che proviene da una famiglia facoltosa, il padre è un capitano d'industria, che lei all'interno dell'azienda, ricopre l'incarico di supervisore alla contabilità, che per puro caso l'avevo trovata a casa. Telefona al padre, che immediatamente dice di aspettarlo, arriva questo signore, molto cordiale con me, apprende della storia, semplicemente dice che per fare tutte le cose come si deve, occorre avere delle prove inconfutabili, lui provvederà con degli investigatori privati e io dovrò avere le prove a casa mia, per questo mi consiglia di installare delle telecamere, mi dice dove posso trovare le migliori e farmele installare.
Infatti con un tecnico, facciamo il lavoro, le immagini le facciamo arrivare su un telefono che nessuno sa che possiedo.

Il padre vuole sapere come sono riuscito a scoprire la tresca, ho detto loro che una mattina ero in casa e sentito una conversazione tra le vicine, non ero andato via col camion, per il fatto che avevo assunto un autista e stavo allargandomi (avevo comprato altri tre camion), il padre si dice molto interessato, che a conclusione della storia, vuole vedere se con la mia impresa posso fare al caso suo.

---Mia moglie non sapeva nulla di tutto ciò, doveva essere una sorpresa, glielo volevo dire a cose fatte, ma ora?
Per giorni registriamo tutto quello che succede in casa mia, i detective li controllano in esterno. Dopo due settimane il suocero mi convoca nel suo ufficio, arrivo e mi fa entrare, sulla scrivania ha un sacco di foto con orari e luoghi che conosco bene, io ho i DVD con le immagini erotiche delle loro prestazioni, metto il primo disco nel lettore, dopo un pò di scopata, lo ferma e mi dice che suo genero è tanto stupido, senza offesa per me, si chiede come mai con una moglie bellissima, si fosse perso con la mia che non era di certo all'altezza della figlia.
Annuisco e dichiaro che se avessi avuto la fortuna di avere una moglie così....... Lui si mette a ridere, poi ridiventa serio e mi fa:" Ho già dato incarico al mio avvocato di avviare la pratica del divorzio, tu come sei messo? Vuoi che segua anche te? Se è una questione economica, lo pago io e molto volentieri, dimmi tu cosa vuoi fare.
Rispondo che per me va bene, però voglio essere io a dire cosa farò a mia moglie. Si dichiara d'accordo con me, telefona all'avvocato dando anche il mio nome, che poi andrò nel suo studio.

Torno a casa subito dopo l'arrivo di Carolina.
Carolina ) Ciao caro, già di ritorno, è un pò di tempo che non rincasi così presto, è un'occasione da segnare sul calendario.
Giacomo ) Si, mi sembra proprio il caso, sai sono più o meno due mesi che non vado più in giro, mi sto allargando con la mia impresa e sono molto impegnato. Il camion e quelli futuri li guideranno gli autisti.

---Vedo uno sguardo strano, non capisce fino in fondo quello che sto dicendo.

Carolina ) Come, hai un'impresa? Non me ne hai parlato, è una novità di adesso?
Giacomo ) Te l'ho detto che sono due mesi, ma non sono sicuro di voler fare tutto assieme a te.
Carolina ) Ma come, sono tua moglie.
Giacomo ) Sulla carta si, ma nella realtà no, ti fai chiavare da ..... Non negare perchè ho le prove, io fuori a lavorare, per dare a te, misera figa, tutte le possibili agevolazioni e le voglie che col tuo misero stipendio non avresti mai potuto soddisfare. Ti comunico che c'è già l'avvocato incaricato del divorzio con colpa grave. Vuoi vedere le prove?

---La vedo sbiancare in volto, balbetta parole incomprensibili, al che le mostro solo una foto che ho sul telefono, comincia a piangere, ma.
Giacomo ) Adesso piangi, ma quando ti fotteva non piangevi, anzi ti piaceva, ti ho sentita e vista dal vivo, quindi prepara le tue cose e vattene, di puttane in casa mia non ne voglio.

---Si chiude in bagno e telefona, sento che parla a lungo, poi esce piangendo, chissà cosa gli avrà detto il suo lui.
Giacomo) Adesso vado fuori a cena, al mio rientro desidero non trovarti e non trovare neanche i tuoi vestiti, se hai qualcosa di ingombrante, se mi dici dove, te lo faccio recapitare, OK?

---Detto questo, esco di casa, ma sulla porta mi fermo e le dico di lasciare le chiavi di casa sul tavolino ed esco. Vado in pizzeria e poi al bar, faccio ritorno a mezzanotte passata, entro, silenzio totale, faccio un giro di perlustrazione, lei non c'è, le sue chiavi sono sul tavolino nell'ingresso. Dopo diedi minuti mi squilla il telefono, è lei che mi vuole chiedere scusa.
Carolina ) Ti volevo chiedere scusa, non so dove andare.
Giacomo) Ora ti preoccupi? Quando te lo tenevi in pancia, non mi sembravi preoccupata per me, anzi te ne venivi allegramente, con ciò da ora in poi dovrai arrangiarti, al limite sarete in due tu e lui.

---Ho saputo dall'avvocato che a lui è andata ancora peggio, nello stesso momento che io facevo il discorso a Carolina, a casa del suo scopatore, c'erano le guardie giurate, incaricate dal padre di prelevare lui e tutte le sue cose, di metterle in strada, di accompagnarlo fuori e farsi restituire le chiavi, perchè la casa era del suocero e non sua.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 6.4
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Non gliel'ho mai detto:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni