20 febbraio 2021

Tutto è iniziato in questi giorni di febbraio 2021, in viaggio verso la mia patria tedesca e “se prima trovavo noiosi e impossibili i controlli al checkin tra liquidi e dimensioni del trolley” farli ora a un anno esatto dall’entrata nel nostro quotidiano delle restrizioni COVID-19 è qualcosa di perverso!

Manco da Berlino per lo stesso COVID da più di un anno ed è irriconoscibile.
Già all’aeroporto si sentivano l’eco dei nastri trasportatori delle valige, non ne parliamo poi sulle strade, o meglio sui mezzi pubblici. Una malinconia smisurata.
Una calma, un’assenza di rumori spettrale.

Arrivo a Berlino, Alexanderplatz Station, e giustamente (?) i miei cari parenti, dopo aver stappato bottiglie d’igienizzante e innaffiato di antisettico, mi danno il “Willkommen bei Ihnen!” (Bentornato).
Sbrigo la prassi parentale, affronto l’immancabile confronto Italia vs Germania e subisco l’intramontabile scherno per il mio tedesco che devo ammettere, è sempre più un mix tra inglese e tedesco, “ma chi lo parala più il tedesco oggi?”.

Sbrigato il dovuto dovere parentale, (Gott sei Dank!*) rieccoci a Pankow, nella mia casa Natale, e un pezzo della mia vita in bianco e nero mi scorre nella mente in pochi secondi. Mi domando cosa la tengo a fare questa catapecchia anni settanta dal momento che ci vivrò al massimo due mesi l’anno e per di più con tutte le tasse che ci pago dietro, “sicuramente più di quanto spenderebbe Frau Ursula Von der Leyen, in reggiseno nella sua esistenza!”. Ma le memorie si sa.. sono inestimabili!

I giorni passano e per la prima volta lentissimi, uno uguale all’altro. I locali sono chiusi, i ritrovi deserti e in aggiunta la ZDF* ha appena annunciato che è in arrivo neve per oltre 50 cm. Non potrei chiedere di meglio [Sich!].

Quel pomeriggio, dopo aver parlato e scambiato qualche foto”spinta” su Grinder (sì, funziona anche in Germania) con un tipo abbiamo deciso di vederci. Una passeggiata insieme, una birra e tante parole, per poi finire a letto a casa di lui.
Il dott. Holly, chiamiamolo così per ora, è un uomo di trentotto anni che ha tutto ciò che si possa desiderare, una bella casa, uno stipendio eccellente, il rispetto e l’ammirazione di parenti e amici. Da quanto mi dice (e non ho ragioni per non credergli) ha anche una vita sessuale molto attiva, da quando aveva venti anni, non ha mai mancato un colpo, nessuna bella donna, e occasionalmente giovani uomini, non hanno mai saputo resistergli. Neppure oggi non faticava minimamente a conquistare donne con meno di trent’anni, che era il target specifico delle sue conquiste. Più raramente si concedeva di sedurre giovani uomini, era sempre appagante per lui farsi sottomettere e umiliare da un altro uomo. Mi dice che non è mai stato sposato, ha un figlio nato da una delle sue tante scappatelle, quando aveva ventisei anni con una bellissima Fräulein, che non si premurò di assumere la “pillola”.

Ma veniamo all’oggetto del pomeriggio: Holly, aveva la pelle lattea con solo un finissimo velo di peluria, gli occhi verdi, i capelli di un morbido castano chiaro. Il suo fisico era tonico ma con glutei di marmo, incorniciati da stupendi tatuaggi (poco più tardi un amico su Telegram mi disse che erano uguali a quelli di noto porno attore..?).

Mi fece accomodare e si allontanò verso la toilette per rinfrescarsi, aspettai impaziente, era piuttosto lungo nel fare “le sue cose” ed io non avevo proprio voglia di aspettare i suoi comodi, così decisi di raggiungerlo.
Lo vidi, mi spogliai nudo e senza un briciolo di quel pudore tedesco che a me decisamente manca, lo inseguii mentre lui accortosi di me, s’incamminò svelto verso la camera, come un bambino che si vergogna di essere stato beccato sul fatto..
- “Perché scappi così?” Gli Chiesi.
- “Volevo solo raggiungerti sotto la doccia”. Mi fissò un poco sconcertato.
- “Perdonami, non so cosa mi sia preso, sarà colpa del tuo fare diciamo così.. italiano, sai com’è qui da noi..”
- “ Dai Michelle, fingiamo che non sia mai accaduto, ok?”
Presi ad avvicinarmi e a sovrastarlo totalmente e gli dissi con voce rotta dal desiderio – “Tu non hai capito Holly. Io voglio scoparti, parecchio e senza decenza”.
Detto questo, mi avventai famelico su di lui, lo baciai con una tale foga e una tale passione, che Holly a momenti cadeva. Forzai la sua lingua nella sua bocca con prepotenza, e continuai a baciarlo con tale voglia e passione per almeno due minuti.
Poi lo feci inginocchiare e senza preamboli, gli ficcai il mio pene in bocca iniziando una danza frenetica con i suoi fianchi. Gli occhi di Holly lacrimavano mentre sentiva il mio pene raggiungergli la gola. Lo stavo scopando con foga la sua boccuccia e andai avanti così a lungo, fino a che Holly non ne poteva più, gli faceva letteralmente male la faccia mi bofonchiò, quando eccomi a sboccare in un tremendo orgasmo che lo travolse, riempiendogli la bocca del mio sperma. Holly sentendo quel torrente scorrergli in gola, per un istante ha creduto stessi urinando, ma no, quello era il mio sperma.. Tanto sperma, denso e viscoso. Lo forza a ingoiarlo tutto, ignorando le sue proteste.

- “Povero illuso..” Gli dissi guardandolo con spregio.
- “Sei abituato con chi dopo aver sborrato va a in ‘cazzo pausa’ Bhè io non sono così!”
Lo feci stendere, gli allargai le gambe e iniziai a leccare la sua apertura anale mentre Holly si lasciava andare a gemiti vergognosi che erano musica per le mie orecchie. Quando decisi che Holly fosse pronto, col pene iniziai a penetrarlo fino a quando non lo riempii totalmente e allora cominciai un su e giù davvero frenetico.
Holly rischiava di impazzire di dolore e piacere, mi disse piagnucolando che non aveva idea di come facesse il suo corpo a contenere il mio pene. Io non mi fermavo e fottevo il virgulto tedesco con violenza e passione con somma gioia.
A un certo punto avevo raggiunto il mio secondo orgasmo, riempiendo di sperma il retto dello “schwacher Mann*” Holly mi disse che gli avevo concesso un’esperienza a orgasmi multipli durante gli affondi come non aveva mai avuto.
Ora erano entrambi lì a coccolarci ed io mi accesi una sigaretta (immancabile nel dopo..) pensando: “Oggi è il 20 febbraio 2021 e tra una settimana sarò a casa..
Di che colore sarà Rimini e l’Emilia Romagna, arancio,.. rosso,.. non importa, qualcuno che vuole farsi scopare, sono sicuro lo rimedierò..”
Ed esclamai sogghignando:
- “Auf Wiedersehen Berlin!* ”


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*Gott sei Dank: Grazie a Dio
* ZDF: Canale TV tedesco
*schwacher Mann: uomo debole
*arrivederci Berlino