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Gay & Bisex

STESSA SPIAGGIA STESSO MARE…


di Michellerimini
06.09.2020    |    1.735    |    0 9.8
"Rimasi con l'intimo femminile e Stefano ne rimase entusiasta, io mi appoggiai e poi sedetti sul divano, lui si alzò e mi venne vicino, abbassò il pantalone..."
Da Milano, come ogni estate ecco il mio trombamico tornare qui in Romagna..
Ma quel giorno, dopo il nostro quotidiano sesso, sentire Stefano che mi suggeriva di farmi scopare da suo zio mi imbarazzò un po’ e un po’ mi deluse, forse non mi trattava più come un amico ma solo una troia da sfondare, ci rimasi veramente male e il giorno dopo non mi feci vedere, camminai tra i negozi di via Regina Elena e mi comprai un completo di intimo femminile color nero, che sulla mia pelle bianchissima “lattea” sta sempre bene. Il giorno dopo girai intorno alla casa di Stefano, sotto i miei soliti jeans stracciati e la T-shirt avevo l'intimo nuovo, non volevo farmi vedere ma fui sorpreso dal dietro, proprio così, Stefano mi arrivò alle spalle, non mi accorsi di nulla fin quando non lo vidi davanti a me:
"Perché non sei venuto ieri?"
"Perché mi hai trattato da puttana"
"Come? non capisco?
"Finito di scopare me mi volevi dare a tuo zio, proprio come una puttana da passarsi uno con l'altro"
"Ma noooo.. cosa hai capito? io te l'ho solo chiesto, potevi anche negarti"
"Volevo salutarti domani parto, torno a casa"
"Mi dispiace, dai vieni in casa, mio zio non c'è e neppure ieri c'era"
Seguii Stefano ed entrai in casa sua, bevemmo una birra poi lentamente tolsi la maglietta, Stefano quando vide il body sorrise compiaciuto poi mi tolsi il pantalone e le scarpe:
"Michelle sei stupendo, uno spettacolo! Ti dona tantissimo, tu per me sei femmina dentro”. Rimasi con l'intimo femminile e Stefano ne rimase entusiasta, io mi appoggiai e poi sedetti sul divano, lui si alzò e mi venne vicino, abbassò il pantalone e dal suo slip, spuntò un cazzo duro turgido granitico, prese le mie gambe e le mise sulle sue spalle puntò il suo cazzo e mi penetrò completamente: "Michelle sei magnifica così, così sei proprio la mia femmina"
Cominciò a scoparmi e baciarmi, mi scopava e baciava con lentezza esasperata poi tutto d'un colpo aumentò il ritmo ed io persi la testa:
"Ohhhhhh mmmmmm siii Stefano siiiii"
"Oggi ti devo salutare per cui cercherò di non sborrare subito"
"No nooo non sborrare scopami scopami Stefano, fammi capire che mi vuoi tuo"
"Tu sei già mia, tu appartieni a me Michelle"
"Ma se domani non ci sarò più"
"Sarai lo stesso mio, sono e sarò il tuo uomo"
"Ohhhhh mmm siii sei il mio uomo Stefano siiii sarò tuo anche dopo"
"Michelle mi hai fatto impazzire.. non resisto, sborro sborroooooo"
Stefano mi riversò nel culo fiotti di sperma caldo e denso, quando uscì da me gli pulii il cazzo poi mi rimisi a posto ci baciammo e coccolammo ancora un po’ e poi me ne andai.
E così, un'altra villeggiatura trascorreva gloriosa per questo ragazzo Milanese, etero e conservatore cristiano per il mondo intero e amante focoso per me, per queste estati a Rimini.

E come tutte le volte io mi pongo la stessa domanda: “si può essere felici vivendo in “santa” sincerità un mese l’anno e nella menzogna i restanti undici?”..
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