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IL PADRE DEL MIO AMICO


di Michellerimini
01.09.2020    |    8.588    |    11 8.0
"Mi fa accomodare sul divano in sala e noto che sta guardando una videocassetta porno, mi dice osservandomi con uno sguardo malizioso: “non ti scandalizzi..."
Io sono Michelle e questo episodio che vado a raccontarvi è accaduto circa venti anni fa.
Un pomeriggio d'estate sono andato a casa di un amico per chiedergli di uscire a fare il solito giro al mare, suonato il campanello di casa, mi risponde il padre: "vieni su!", mi ha esclamato. Lui era un uomo sui 35-40 anni abbastanza fisicato, una volta in casa si presenta in mutande e canotta, mi guarda e mi dice: “Simone non c’è è andato con la mamma e la sorella a fare spesa, ma staranno per tornare..” anche se poi verrò a sapere che erano appena usciti. Mi fa accomodare sul divano in sala e noto che sta guardando una videocassetta porno, mi dice osservandomi con uno sguardo malizioso: “non ti scandalizzi vero? Tanto so che tu e Simone le guardate..”. Io arrossendo rispondo di si, che era capitato. Ci mettiamo a guardare il "film" e noto il suo uccello gonfiarsi e farsi largo negli slip e il mio non da meno.. lui, vedendo il mio sguardo ammagliato mi dice di mettermi comodo, perché tanto tra uomini “si fa”. Al momento sono rimasto un po’ imbarazzato però la cosa mi intrigava e accettai l’invito. Come tolgo i pantaloni lui mi dice subito: “via anche le mutande” togliendosi le sue.. il suo pisello era grosso mi sembrava enorme, hai tempi non è che avessi tanta esperienza di paragone, tolto anche io le mutande cominciamo a segarci io il mio e lui il suo, mai avrei pensato al secondo fine che aveva in mente. Ad un tratto la sua mano mi prende il mio cazzo e mi fa capire di prendere il suo, la voglia di toccarlo era talmente tanta che non esitai e cominciammo a masturbarci. Dopo meno di un minuto mi afferrò la testa e la spinse in mezzo alle sue gambe, non devo aver fatto molta resistenza perché in un attimo l’avevo in bocca e la cosa mi piaceva. Dopo un po’ che succhiavo mi son sentito la bocca piena di un liquido caldo e lui che gemeva dal godimento. Non avevo mai provato un piacere cosi.. sono andato avanti a leccare e a deglutire il suo sperma e sentivo lui che faceva dei saltelli mentre lo ripulivo per bene con la mia lingua. Un esperienza bellissima e non fu la sola, circa dieci giorni dopo, andando a casa sua sempre con la scusa dell’amico, l’ho incontrato di nascosto e poi continuamente mi dava appuntamento per la volta successiva, ripetendomi di andare da lui perché era solo e il resto della famiglia non c’era. Ero un po’
spaventato ma nello stesso tempo sempre curioso e sempre più eccitato di scoprire cose diverse emozioni nuove. Venne poi una domenica e alle due del pomeriggio mi presentai a casa sua, percorrendo la strada fantasticavo su lui e il suo cazzo sicuro di prenderlo ancora in bocca e farlo venire come le altre volte, ero già tutto eccitato ma nello stesso tempo impaurito. Suono il campanello e lui senza affacciarsi mi dice al citofono: “Sali!”. Entro in casa e lo trovo nudo, devo essere arrossito perché lui mi dice di stare calmo, che non sarebbe successo niente di brutto.. Ci sediamo in sala e in TV un altro film su cassetta ma stavolta era a tematica gay, mi dice che per noi due andava benissimo.. mi invita a spogliarmi completamente rassicurandomi che non sarebbe arrivato nessuno fino a sera e io senza farmelo ripetere lo feci. Cominciò a toccarmi il pisello che diventò subito duro e poi mi mise in mano il suo.. era duro ma proprio duro sembrava scoppiasse da un momento all’altro tanto era gonfio. Mi spinse verso quell’uccello enorme e io cominciai a succhiare avidamente, ma ad un certo punto muovendomi mi spostò chiedendomi di aspettare un attimo. Lo vidi andare in cucina e tornare con un pezzo di burro in mano. Al momento non capivo, poi mi fece voltare di schiena e cominciò a spalmarmelo sul mio buco del culo. Ero in estasi, dopo un bel massaggio mi venne sopra soffocandomi quasi dal peso, mi trovai quasi paralizzato, non potevo muovermi ed un tratto sento la sua cappella che si appoggia alla mia fessura. Ero esaltato da una paura “brama, ingorda” poteva fare quello che voleva con me. Con un colpo me lo spinse dentro, urlai dal male, ma questo non lo fermò, anzi, il suo cazzo era dentro mi disse di star calmo e che il dolore sarebbe passato poi pian piano cominciò a muoversi dentro di me e li ho sentii il piacere crescere sempre di più arrivando al punto io stesso di gridare: “dai, dai.. non ti fermare”. EPICO! Godevo come una cagna in calore e anche lui mi ansimava nell’orecchio e mi baciava dicendomi che ero la sua puttanella e lo sarei stato per sempre. Ad un certo punto uscito dal mio culetto mi volta di scatto infilandomi il cazzo in bocca in cinque secondi avevo la bocca piena del suo sperma caldo e volle sentirlo anche lui mettendomi la lingua in bocca mentre mi masturbava. Sono venuto in un attimo nella sua mano. E stata la prima volta con un uomo ma non l’ultima con lui.

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