L'uomo mascherato

Questo è il racconto di un incontro realmente avvenuto (tutti i miei racconti sono reali!) tra me e un bellissimo uomo conosciuto in questo meraviglioso sito. Colgo l’occasione per ringraziare Annunci69, che mi ha permesso di incontrare uomini meravigliosi e mandare un bacio a R. Il racconto come promesso l’ho scritto e te lo dedico. Laura.

Era da un paio di settimane che chattavamo. Lui un bel maschione siciliano che lavora lontano dalla sua città, ma che spesso scende in licenza. Indossa una divisa, il che lo rende ancora più interessante. Dopo un pò di tempo, mi chiede il numero, vuole sentirmi al telefono. Così iniziano le telefonate, parliamo di noi, si instaura un rapporto di complicità, dove si capisce già chi è il padrone (lui) e chi è la schiava dedita al suo maschio.

Un giorno mi chiama: “Ciao bella, sono R., sono in Sicilia….posso venire?”. Vi lascio immaginare la mia risposta. Mi raccomanda solo di una cosa: la discrezione, sta per sposarsi e non vuole problemi. Chi mi conosce sa che sono la discrezione fatta persona. Mi chiede, poi, una cosa strana. Non vuole che io lo veda in viso, vuole indossare un passamontagna una volta entrato in casa mia. Rispondo che per me va bene, a patto che il gioco diventi quello di una povera donna che si ritrova in casa il suo stupratore. Lui è d’accordo.

Arriva il fatidico giorno. Io sono più sexy che mai, ma mi faccio sempre le paranoie tipiche delle donne come me: “Gli piacerò? Sarò all’altezza?”. Arriva, suona, sale, lascio la porta aperta e vado in camera. Sento la porta aprirsi e richiudersi. Inizia il gioco. Entra nella stanza. Sono a pecorina sul letto, comincia ad accarezzarmi il culo. “Sei bellissima”, esclama. Si spoglia. E’ nudo, col passamontagna che cela un viso che immagino, guardando il suo corpo massiccio e veramente virile, molto bello e da duro, di quelli che ti fanno svenire sono con lo sguardo. Infatti lo sguardo è quello, profondo e intenso che ti mette soggezione e ti annulla, rendendoti solo un oggetto per il suo piacere. Mi mette il cazzo in bocca. E’ buono, ha un gusto particolare, avrà pisciato da poco, e la cosa mi eccita di più. Il suo è un cazzo perfetto, grosso, lungo, duro, venoso, una roccia da gustare fino alla gola. Mi prende la testa e comincia a scoparmi la gola come solo un vero uomo sa fare. Esce il cazzo, mi sputa in bocca, mi insulta, mi sbatte il cazzo duro in faccia. Mi chiede di leccargli i piedi, lo faccio, mi fa sentire la sua schiava. Sono completamente sua. Dopo avermi martoriato il culo con le dita, capisce che non resisto più, che ho bisogno di essere inculata. Prende il preservativo, lo indossa, mi gira a pecora e mi entra dentro con la potenza del suo corpo massiccio. Mi scopa che è una meraviglia. Nella stanza si sentono i miei gridolini, il rumore del cazzo che sfonda un culo aperto e sfondato e la sua voce che sussurra parole indicibili, ma che ad una troia come me non possono che far piacere. La mia voglia di cazzo continuo è appagata, in quel momento c’è un gran cazzo che mi sta scopando. Mi stringe per i fianchi, dice che sta venendo. Mi giro, levo il profilattico in tempo per prendere in bocca tutta la sua dolce crema. Va in bagno, torna in camera, si riveste e se ne va….A presto R.