Racconti Erotici > tradimenti > Eleonora: il motel
tradimenti

Eleonora: il motel


di AlessandraRoma
16.09.2023    |    184    |    2 9.3
"Arriva subito mezzanotte, poi arriva l'una..."
Passa pigramente la giornata del giovedì e anche quella del venerdì. Eleonora mi tiene informato raccontandomi che ha visto Luca ambedue le mattine, e che tutto si è limitato a qualche pomiciata e a qualche palpatina piuttosto casta. Insisto per sapere se sono andati a letto insieme, ma lei mi conferma che la sera dell'esame, dopo che ci siamo lasciati e lui l'ha riaccompagnata a casa, gli ha fatto un pompino con ingoio in macchina sotto casa, e che non sono andati oltre. Il venerdì Luca le propone di uscire con lui la sera ma lei declina l'invito dicendogli che ha bisogno di stare con il suo uomo nel week end. Durante una pausa caffè alle 16.30 ci sentiamo al telefono. Dopo un po' di schermaglie amorose lei parte all'attacco: "Mi sa che tu hai voglia di qualcosa di piccante stasera, o mi sbaglio?". Le rispondo che mi piacerebbe moltissimo, anzi le confesso che non penso ad altro. "E allora dai, pensa a qualcosa di forte e trasgressivo e io accetto tutto ciò che proponi, mi affido a te. Voglio farti impazzire". Sono preso un pochetto in contropiede, lei è vogliosa ma non so francamente cosa potremmo fare. Non sono più in grado di concentrarmi sul lavoro, simulo una cefalea e chiedo al capo un'ora di permesso che mi accorda. Tornato a casa mi immergo su internet alla ricerca di ispirazione, leggo di tutto: siti di incontri, siti di scambisti, siti che indicano luoghi di carsex, cinema porno, club privè. Non so proprio che pesci pigliare, non ho mai fatto parte del mondo della trasgressione. L'unica possibilità che mi viene in mente la sottopongo a Eleonora quando arriva da me nel tardissimo pomeriggio. Le chiedo se le piacerebbe mettere un annuncio su un sito di incontri e vedere cosa ne viene fuori. Lei mi risponde che le sembra un'idea interessante e mi dice che stasera lei è ai miei ordini. Naturalmente, le faccio notare, occorre fare qualche foto da mettere sull'annuncio. Ottenuto il suo benestare registro un account su uno dei più famosi siti italiani di incontri. Il programma mi chiede la categoria di registrazione: singola, singolo, coppia, trans, trav... Mi sembra più opportuno registrare un profilo da "singola". Redigo il testo di un laconico annuncio che suona più o meno così: "Ragazza di Roma disponibile a giochi erotici con uomini, massimo rispetto e pulizia".
Eleonora va a prendere i suoi recenti acquisti e si prepara. Esce dal bagno e la sua vista mi mozza il fiato: le scarpe tacco dieci esaltano la linea delle sue belle gambe slanciando incredibilmente la sua figura. Le calze autoreggenti nere le coprono la carnagione chiara, la minigonna copre a malapena il bordo delle calze. Sopra una camicetta chiara fantasia. Rossetto, fondotinta e trucco rendono il suo viso più intrigante, meno acqua e sapone. È quasi una donna sconosciuta per me, una pantera sexy, un sogno erotico. Sono letteralmente abbagliato. Il solo pensiero di vedere questa mia stupenda creatura alle prese con un altro uomo stasera mi strizza le budella allo spasimo. Prendo la macchinetta digitale, la porto in camera da letto e le scatto numerose foto. Eleonora si presta con evidente piacere all'obiettivo. Quando ho un buon numero di scatti vado al computer, sistemo le immagini e ne posto cinque o sei a corredo dell'annuncio, avendo cura di nascondere il volto. Inserisco le foto sul profilo e pubblico il tutto. Il nome del profilo è Serena, l'avatar una foto delle cosce di Eleonora incorniciate dalle autoreggenti. Sono le 16.30. Alle 17 ci sono già dodici messaggi, tutti uomini. Ne scartiamo subito quattro perché troppo volgari o insulsi. Solo due messaggi sono interessanti. Un tipo belloccio sui 35 ed un altro sulla quarantina. Entrambi forniscono il numero di cellulare, entrambi si dilungano a decantare la bellezza di Eleonora. Gli rispondiamo chiedendo cosa propongono e se sono liberi stasera e tutti e due si dichiarano impossibilitati per la serata stessa. Sono le 18.30, ci è venuta fame a entrambi, ci facciamo due spaghetti aglio, olio e peperoncino, e alle 19.30 accediamo nuovamente al portale. Ci sono altri 22 contatti. Eleonora è profondamente divertita e coinvolta, li leggiamo tutti e nel frattempo ne arrivano altri quattro. Le piace ciò che le scrive un uomo di 48 anni, molto galante, Gli rispondiamo dicendogli se è disponibile a giocare stasera stessa, lui afferma di si e scambiamo il cellulare. L'uomo chiama ed Eleonora, rossa e imbarazzata, mette il viva voce. La voce del tizio è piacevole, profonda. Le fa complimenti tutto sommato garbati, senza sbrodolare troppo, le chiede l'età e le risponde di averne più del doppio, 52. "Ma non erano 48?", ride lei. Vedo Eleonora non solo a proprio agio, ma profondamente compiaciuta dalla conversazione e mi diventa duro dall'eccitazione.
L'uomo dichiara di essere sposato, ma che preferirebbe non esserlo, e chiede a Eleonora a quale tipo di giochi erotici sarebbe interessata. Lei arrossisce violentemente e ridacchia imbarazzata, rispondendo che ci si potrebbe conoscere e poi vedere. Lui le propone di bere qualcosa insieme senza dare nulla per scontato e si offre di venirla a prendere e riaccompagnarla. Eleonora rifiuta, preferisce raggiungerlo lei. Fissano un appuntamento per le 21.30 allo Zio d'America, a Talenti. Chiude il cellulare e corre ad abbracciarmi: "Ma noi siamo due matti, ma che ci ha preso?". Subito dopo decide di cambiarsi, mantenendo la lingerie sexy ma optando per un tailleur al ginocchio abbastanza sobrio. Ci dirigiamo al bar dell'appuntamento, sono le 21.35. Parcheggio la macchina a un centinaio di metri ed Eleonora mi dà un bacio e scende. Lascio passare una ventina di minuti, poi entro anche io nel bar facendo finta di essere un normale avventore. Li vedo seduti a un tavolino. Lui è un cinquantenne abbastanza corpulento, alto, capelli ingrigiti, ma tutto sommato un bel tipo. Eleonora mi scocca un'occhiata e poi fa finta di niente. Mi siedo a due tavolini di distanza con un paio di pastarelle ed un cappuccino. Ascolto eccitato la loro conversazione, non capisco bene cosa dicono perché lui ha una voce bassa e profonda, mi arrivano chiarissime solo le risate argentine di lei.

Passa un'oretta, poi vedo che Eleonora prende il cellulare e scrive. Mi affretto ad abbassare la suoneria, faccio appena in tempo che mi arriva l'SMS. "Vuole portarmi in motel, che faccio?". Le rispondo che per me va bene. "Si, ma tu mi segui, ho paura". "Certo, temporeggia e dammi 5 minuti per recuperare la macchina, vi sto dietro". Pago, esco, vado a prendere la macchina e mi apposto. Li vedo uscire insieme dal bar ed entrare in un grosso SUV parcheggiato poco distante. Li seguo senza avvicinarmi eccessivamente. L'uomo guida abbastanza lentamente, probabilmente su richiesta di Eleonora, per evitare che io venga seminato. Ho il batticuore pensando che il tipo magari mentre guida sta accarezzando Eleonora fra le cosce. Intanto le mando un SMS per tranquillizzarla: "Sono dietro di voi". Lei risponde con un "Ti amo".
Arriviamo davanti a un motel vicino alla borgata Fidene, il SUV entra e parcheggia, io proseguo un centinaio di metri, faccio inversione e torno indietro. Entro nel parcheggio in tempo per vedere l'uomo ed Eleonora entrare nel motel. Sistemo l'auto a poca distanza dal SUV. Sono le 11.30 circa. Inizia per me un'attesa lunga, che inganno tirandomi fuori l'uccello e masturbandomi lentamente nell'oscurità dell'abitacolo pensando a Eleonora alle prese con quell'omone che potrebbe essere suo padre: questa situazione mi manda fuori di testa, la mia fidanzata ventiquattrenne in motel con un porcone ultracinquantenne, e io in macchina umiliato a farmi le seghe. Arriva subito mezzanotte, poi arriva l'una. Arrivano anche le due. Alle 2.35 il portone del motel si apre, Eleonora e l'uomo escono. Vedo che lei nota la mia macchina e si volta un istante sorridendomi senza che lui se ne accorga. Aspetto che se ne siano andati e mi dirigo a mia volta allo Zio d'America. Trovo Eleonora davanti al bar chiuso, il SUV è appena andato via. Lei sale in macchina e mi stampa una decina di baci sulla bocca. "Non puoi capire cosa è successo... a parte che appena entrati in stanza mi è saltato addosso, poi ti racconto... Alla fine mi ha dato 150 euro!!! Io non li volevo, gli ho detto che non sono una puttana. Lui mi ha risposto che per lui quei soldi non sono nulla, che a una studentessa fanno molto comodo, che sa come va il mondo e che vuole rivedermi spesso, mi ha obbligato a prenderli.". Tira fuori dalla borsetta tre banconote da 50 guardandomi trasecolata. "Amore, mi ha scopata per due ore in tutte le posizioni e aveva un bastone veramente grosso, all'inizio mi faceva male, poi sono venuta tre volte e lui due... Ora ho una voglia pazza di fare l'amore con te...". Non resisto, fermo la macchina in uno spiazzo deserto in un punto di ombra totale. Faccio scendere Eleonora dalla macchina, la faccio appoggiare sul cofano e mi metto dietro di lei. Le sollevo la gonna, vedo che è senza mutandine. "Sei senza slip, troia!!!". "Me le ha strappate Gino, erano da buttare". Le assesto una sculacciata sonora, "Ti è piaciuto scopare con lui!!!". "Si che mi è piaciuto!!!". Altra sculacciata. "Puttana!!! E ci vorrai scopare ancora?". Eleonora inarca la schiena per porgermi meglio i glutei da sculacciare. "Certo che ci scoperò ancora, è proprio bravo!!!". Giù uno sculaccione potente. "Ha il cazzo grosso, quindi?". "Si, molto più del tuo...". La percuoto ancora, ma più debolmente. "E lo sa usare meglio di te...". "Cagna, troia, puttana...". Mi sento improvvisamente soverchiato dalla sua sicurezza sferzante. E lei sa per istinto come scavarmi dentro l'anima come un coltello arroventato nel burro, come il trapano del dentista affonda in una carie. Sa perfettamente come prendere totale possesso di me. "Leccami bene la fica, senti come Gino me l'ha allargata". Ora è lei che sta sculacciando me, psicologicamente. Mi inginocchio come un cagnolino, infilo il viso in quel paradiso profumato che sono le sue natiche nude e offerte, affondo la lingua nella fica e avverto immediatamente il sapore poco gradevole del preservativo. "Dai con questa lingua, vai dentro". Lei ha la voce arrochita, dura. "Senti come me l'ha sfondata? Ti piace adesso la tua fidanzata, ora che è diventata la troia che tu volevi? Senti com'è larga la fica di una troia, mica è come quella della fidanzata che avevi prima". Mi rialzo, la monto da dietro, la afferro per i capelli tentando di riprendere il controllo della situazione, stringendo i denti allo spasimo per non venire in pochi secondi come uno stramaledetto coniglio. Lei prosegue spietata e volgare: "Ti gusta la mia fregna sfondata da un maschio che ce l'ha molto più grosso del tuo? E me l'ha sfondata mentre tu stavi in macchina a farti le seghe". E qui capitolo, miseramente sconfitto, non posso tenerle testa, posso soltanto sborrare uggiolando come un animale ferito, abbarbicato ai suoi fianchi. Resto aggrappato a lei stringendola quasi istericamente, poi la lascio andare. Lei si ricompone, riabbassa il tailleur che le avevo rovesciato sulla schiena, entra in macchina. Mi abbottono i pantaloni e la raggiungo al posto di guida. Ora lei è un'altra persona, dopo avermi distrutto viene a resuscitarmi, accorre in mio soccorso, diventa avvolgente, accogliente, tenera, luogo e porto sicuro, nido d'amore. Mi stringe allo spasimo, mi riempie di baci umidi, mi accarezza l'animo appena fustigato con frasi d'amore dolcissime. E' sempre mia, ma soprattutto io sono immensamente suo.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Eleonora: il motel:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni