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L'AMICO DI CALCETTO - seconda parte


di gianfrancesco
25.04.2022    |    3.897    |    2 9.9
"Quello che noi non sapevamo che anche a lui piaceva giocare tra maschi..."
Dopo aver ingoiato tutto lo sperma di Andrea, entrambi compiaciuti di quello che avevamo fatto, ci siamo rilassati ed abbiamo bevuto un altra birra dopo esserci ripuliti alla meglio.
Seduti sul divano ci raccontiamo un po le nostre fantasie e lui mi confessa che gli sono piaciuto dal primo momento che mi aveva visto ma non sapeva come fare.
Finita la birra ci cominciamo nuovamente ad accarezzare, lui si accuccia sul mio cazzo e mi ripaga cominciando a farmi un pompino.
Una vera goduria... un maestro del pompino... la bocca accarezzava il cazzo dal basso verso l'alto e succhiava divinamente.
Non ci volle molto eccitato come ero a sborrare. Non ne perse neanche una goccia. Aveva la bocca piena del mio sperma ed con le mani mi girò sul divano.
Sapevo già dove voleva parare. Mi girai con la pancia verso il divano e lui mi accarezzò il culo e mi lascio cadere il mio sperma nel buco. Già ero bagnato e non aspettavo altro che essere impalato. Con la lingua cominciò a infilarlo nel mio buco e con lo sperma che aveva fatto cadere prima mi aprii come una vera troia. Mi fece salire sulle ginocchia e con la classica posizione a pecora appoggiò il suo bel cazzo al mio buco del culo.
Non fu diffcile entrare e in poco tempo mi sentii pieno del suo cazzo. Era grosso e lungo.
Cominciò una lenta scopata. Io muovevo il culo in sincronia con lui e andammo avanti per parecchio. Un vero stallone. Non potevo sperare di più. Cominciò a grugnire ed ansimare e dandomi dei colpi forti mi venne nel culo. Ovvero nel preservativo che in un attimo di lucidità avevo chiesto a lui e prontamente trovato in un cassetto. Evidentemente li adoperava da sempre.
Appagato a mille dopo un po di rilassamento andiamo a fare la doccia che essendo molto capiente accoglieva entrambi.
Dopo ci siamo rivestiti e lui mi riaccompagnò a casa.
Nelle settimane successive parecchie volte ci incontrammo, sempre a casa sua e facevamo del sesso in tutti i modi.
Unica cosa era che lui non era mai stato scopato e per ora non sentiva il desiderio al contrario di me che non vedevo ora di metterglielo in culo. Un culo bello, rotondo.
La promessa era che sarei stato il primo a farlo il giorno che avrebbe deciso.
Ma in tutto questo periodo un altro compagno aveva notato qualcosa e il nostro accompagnarci sempre in macchina.
Quello che noi non sapevamo che anche a lui piaceva giocare tra maschi.
Sicchè una sera ci chiese se poteva unirsi a noi per una birra visto che lo aveva portato al campo un altro amico.
Noi ci guardammo e non abbiamo avuta nessuna esitazione a dire di si.
Evidentemente il quel momento avevamo fatto lo stesso pensiero.
Ci mettemmo in macchina e ci avviammo.
Gli dico che Andrea a casa ha delle birre speciali e lui accetta con entusiasmo ad andare a casa di Andrea.
Prossimo racconto con rapporto a tre
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