LA TROIA CHE SONO (ultimo episodio)

Finalmente ero arrivato a quello che speravo.
Sarei stato scopato per la prima volta da una donna con uno strapon.
Avevo già provato il cazzo di una trans ma il mio desiderio era quello di essere fottuto, letteralmente, da una donna.
Paola sembrava entusiasta di provare questa nuova diavoleria che gli avrebbe permesso di chiavarmi e penso nella sua mente pensava già di adoperare lo strapon anche su Mario.
Lo guarda, lo osserva, lo tocca, insomma gli piaceva.
Si distende sul letto, io vado sopra come un 69 ma invece di baciare la figa le bacio i piedi.
Lei con la lingua mi lecca vicino al buco del culo, con le dita mi penetra, piano piano, insomma si preparava ad incularmi.
Mario in disparte incuriosito, si sollazza con il suo cazzo.
Andiamo avanti per un po, poi mi mette un po di gel lubrificante, e tenendo in mano lo strapon, comincia a farmelo sentire.
Piano piano, entra ed esce. Era il preambolo di quello che avrei avuto dopo.
Dopo pochi minuti gli dico: "è ora che finisci di scherzare, mi devi solo chiavare".
Gli faccio vedere come indossare lo strapon,
Era splendida, dal suo bel corpo femminile, il cazzo svettava letteralmente, lo prendo in bocca a modo di pompino.
Mi lascia fare, anzi, con le mani sulla mia testa mi detta i tempi.
Passa qualche minuto e Paola prende il comando.
Mi fa chinare a pecora, mi da ancora del lubrificante, e mi avvicina il cazzo.
Senza tanti riguardi, in men che non si dica, me lo mette tutto dentro.
Un piacere mi arriva sino al cervello, era bello.
Comincia a chiavarmi con ritmo, mi insulta e mi incita.
"Dai troia, spingi il tuo culo che ti sfondo, sei proprio una zoccola!".
Mi fa sentire il cazzo sino in fondo, con una certa forza.
"E tu Mario, cosa fai li, vieni a mungere sta troia...".
Mario non replica e viene davanti sotto a prendere il mio cazzo in bocca.
Tra moglie e marito una vera goduria.
Sotto i colpi dello strapon e con la lingua di Mario non resisto tanto e inondo la bocca di Mario sino quasi a farlo strozzare, ed allo stesso tempo vorrei ancora essere chiavato.
Paola comincia ad essere stanca e cosi dopo ancora un po esce dal mio culo.
Io sono spossato, mi allungo sul letto.
Lei avvicina suo marito e gli dice: "dopo aver scopato vorrei io essere scopata, e per bene".
Mario ubbidiente come un cagnolino, si da da fare.
Si abbracciano, si baciano, insomma fanno all'amore.
Paola sempre più vogliosa, si fa montare in più posizioni.
Io guardo, intanto il cazzo da segni di risveglio, mi avvicino ed comincio ad accarezzare Paola che si incendia ancora di più.
Ancora una volta geme di piacere, chiede di essere sfondata ed allora io le chiedo se voleva provare la doppia penetrazione.
"Sei matto?".
"Sai che piacere ad essere riempita in tutti e due i buchi?".
Non vuole saperne.
Faccio finta di lasciar perdere, continuo a baciarle il seno, il collo, insomma la faccio andare su di giri ed intanto Mario la martellava.
Le mie parole evidentemente avevano aperto un varco ed allora:
"E va bene, proviamo, ma se mi faccio male, smettete subito".
Nel frattempo il mio cazzo aveva ripreso vigoria, prende il gel, gliene metto in abbondanza nel buco del culo, cerchiamo la posizione giusta, appoggio il cazzo e piano piano spingo.
Lo aveva già preso perchè non ho fatto tanta fatica ad entrare, la mettiamo in mezzo come un panino e la stantuffiamo per bene.
Ora non sono più gemiti, sono urla di piacere.
Resistiamo poco e poi all'unisono godiamo.
Mai avevo raggiunto un tale piacere.
Mi abbraccia e mi ringrazia.
"sarai il nostro amico per sempre, abbiamo ritrovato la voglia di scopare che si era un po allontanata".
Rimaniamo sul letto un bel pezzo.
Così termina il nostro incontro.
Semplicemente meraviglioso, ed allora il maiale che è in me, pensa, che ora ero pronto per cercare di coinvolgere mia moglie nei giochi con questa coppia.
Soprattutto perchè veramente ottimi amatori ed ottime persone.
Casomai sarà un altro racconto.