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Matilde 07-16 - Diamo il benvenuto a Debra (agosto 2004)


di Alex46
26.09.2019    |    628    |    0 8.7
"- Chi? - Conosco una che probabilmente ci starebbe..."
Debra arriva poco dopo, in realtà quando le telefoniamo sta per entrare a Milano.
- Cosa state facendo? – ci aveva chiesto, vogliosa d'informarci che si era appena accarezzata due volte durante il lungo viaggio in macchina.
Le avevamo risposto che avevo provato un regalo di Michele, che ci eravamo masturbati e che io ero venuta due volte.
Debra entra in casa, ci saluta e corre in bagno. Quando esce è completamente nuda a parte i sandali e noi naturalmente la guardiamo affascinati. Ci si avvicina, dà un bacino a me, poi si accoccola sulle cosce di Michele, scavalcandole e presentandogli quindi il seno praticamente in faccia. Gli cinge la testa con le mani, se lo avvicina. È davvero bella e, ora che è con noi, non ci manca più.
- Che cosa vuoi fare, Debrina? - le chiede carezzandole i fianchi.
- Possiamo chiacchierare... per esempio, quali sono le tue fantasie... di adesso? - gli dice Debra accarezzandogli la schiena.
- Le mie fantasie...? - mormora Michele come se gli fosse stato chiesto chissà cosa.
- Certo... beh, credo di poter limitare a quelle sessuali... quello che vorresti fare ora... quello che “avresti sempre voluto fare e non hai mai fatto”...
- Perché non mi fai un esempio tu... che sei stata sola tutta la sera... di certo ne hai fatte di fantasie mentre ti toccavi quella figa...
- Ahh... quelle - dice Debra seduttivamente leccandosi il labbro inferiore... ho sognato di essere con voi... volevo scopare con te e con Matilde.
- Ma questa non è una fantasia... questa è la realtà... quello che faremo tra poco esattamente. A ogni modo: cosa ti eccita di più, essere guardata da lei o farlo con lei?
I due si guardano sornioni in questa bellissima schermaglia. Lei ha gli occhi quasi a spillo.
- Entrambe le cose - sorride.
- Conosco una ragazza... - scherza Michele.
- Chi?
- Conosco una che probabilmente ci starebbe... mentre tu ci guardi.
- Ah, sì... e chi è?
- Guardati dietro... è qui.
- Come ti chiami?
- Matilde.
- Ti va di scopare il mio uomo?
- Il tuo uomo è un bel figo - continuo io il giochino.
- Ma, io non so però se sono d’accordo. Poi magari ti piacciono solo le donne... non saresti la prima...
- Perché, a me va di avere una moglie un po’ troia alla quale piace anche la figa – aggiunge Michele.
Avere lì davanti a me questi due che si attraggono a vicenda, nudi, bellissimi entrambi, penso sia il più bel regalo che io abbia mai avuto.
- Andiamo a letto! - dico.
Quando siamo in camera prendo l’iniziativa di mettere a portata di mano il nostro strap-on, di adagiare sul letto Debra e di baciarle i capezzoli mentre glieli strizzo leggermente. Lei s’inarca subito.
A quel punto mi giro, le abbasso la figa sulla faccia e la stessa cosa lei fa con me da sotto, nel più classico dei 69. Però non abbasso del tutto la mia testa tra le cosce di Debra, cerco di lasciare visibilità a Michele, perciò mi limito a lingua tesa a titillarle il clitoride. Sento che in bagno ha cancellato le tracce delle sue venute autostradali.
Invece la sua lingua mi entra subito nella fessura bagnata e tale è il piacere che mi provoca che decido di raddrizzare il busto e infilarle due dita dentro, sempre a beneficio di Michele. Che peraltro si è già preso il cazzo in mano e ci sta guardando rapito. Lei mi ricompensa immediatamente leccandomi con furia e concentrazione, fino a che esplodo, aiutata anche da Michele che si è messo a leccarmi i capezzoli.
- Ahhhhhhhhhhhh!!! Debraaaaa!!!! Mi fai godereeee... ahhhhh!!!!!!!!
Dopo poco mi faccio da parte, in tempo per vedere il viso di Debra completamente bagnato dei miei umori, mentre lei ora prega Michele di scoparla.
- Ti prego, Michele... ora... ora!
Le mie dita l’avevano preparata per bene, dunque il cazzo di Michele le entra scivolando come nella panna. E mentre comincia a scoparla provocandole gemiti pesanti, con una mano mi costringe a mettermi a disposizione della sua bocca perché vuole leccarmi tutto il fradicio che gli posso dare.
Mi faccio ripulire un po’, poi però preferisco dare seguito a una mia idea, quella dello strap-on. I due stanno scopando affannosamente mentre io mi sistemo in vita l’aggeggio. Vado anche a prendere la cremina per la lubrificazione anale. Quando ritorno Debra sta esplodendo in un orgasmo favoloso, vedo il culo di Michele che la sbatte alla missionaria e lei che urla il suo godimento: - Ahhhh ahhhh... Michele.... dio come mi sbatti... sìììììì.... ahhhhhhhrghhe!!!!!!!!!!
Io avevo capito che Michele non sarebbe venuto assieme a lei, ecco perché ora, mentre lei continua a godere in attesa di un altro picco e lui continua a spingersi dentro con gran vigore, io mi avvicino a lei, le faccio vedere come mi sono preparata. Allora, d’accordo con Michele, si mette lei sopra, porgendomi quindi il culo, voglioso di essere incremato amorevolmente e poi sfondato, altrettanto amorevolmente. In ginocchio tra le gambe allargate di Michele, svolgo tutte queste pratiche per dare alla mia maniera il benvenuto a Debra.
Michele e Debra rallentano i movimenti in attesa che io le penetri l’ano. Sappiamo tutti che l’oggetto è grosso, dunque bisogna fare attenzione.
- Vuoi il mio cazzo? - le chiedo mentre le sono ormai all’ingresso.
- Sììì... sìììì... mettimelo dentro... ma pianino, però... e tu Michele sta fermo...
Lei geme sempre di più di mano in mano che la penetro, Michele afferma di sentire l’oggetto attraverso la sottile membrana. Dopo un due minuti di prudenti manovre, il fallo è dentro a metà, dunque ci riteniamo pronti a incominciare. Debra ora si muove sul cazzo di Michele, io accenno ad alcuni deboli dentro e fuori. Lei è pronta a essere usata e abusata. Io mi sento dominante, anche se non cedo alla tentazione di usarle un po’ di violenza. Vogliamo farla godere questa donna, non soffrire. Michele afferma di sentire il fallo attraverso la sottile membrana.
- È bestiale - ha la forza di dire lei - è una sensazione bestiale... ahhh... è come essere aperta in due... ma è quello che voglio... esattamente questo voglio... ahhh... ora... tu Matilde continua a muoverti così... non di più, per favore. E tu, Michele... ora... dai... più forte... fammi venire nella figa con questo fallo in culo... fatemi sentire troia, troia ai massimi livelli... io vi amo, porconi... sapeste quanto vi amo... dai... cosììì.. più forte... lo senti il cazzo di Matilde... sììì?? Pensa a quanto lo sento io... ahhh!!! Ora vado a godere... mi state facendo godere... io vado a esplodere tutta... voi mi state scopando anche il cervello... dio.... diooooo... eccomiiiii!!! Ahhhhhhhhhhh!!! Ahhhhhhh!!!!!! Arghhhhhhh!!!!!!!! Godo... sto smollando sborraaaaaa... mi fate morireeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!
Anche Michele urla il suo orgasmo e le viene dentro a fiotti e a quel punto non resisto a darmi due o tre carezzine al clitoride, mettendo il dito sotto alla fibbia dello strap-on. Così mi aggiungo anch’io alle loro urla.
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